Arabba, piccolo gioiello incastonato nelle Dolomiti bellunesi tra il Passo Pordoi e il Campolongo, si candida quest’anno a destinazione più cool dell’arco alpino, “The place to ski”, il luogo dello sci. In effetti, qui la natura è incantevole, la neve perfetta, le piste curatissime e gli impianti di risalita eccellenti. Si scende in pista già alle prime luci del mattino, quando il manto bianco è ancora immacolato, immersi nel silenzio di un paesaggio senza uguali, e si continua fino a sera, sugli oltre 62 km di piste lunghe e tecniche che salgono a 480 se consideriamo i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine. Quest’anno si comincia il 5 dicembre, data di apertura del Sellaronda, e si continua fino al 21 aprile.
Ad Arabba la neve non manca mai: ci si può mettere alla prova su piste di classe mondiale e raggiungere vette anche oltre i 3.000 metri per discese adrenaliniche: la prima a presentarsi alla mente è Punta Rocca, il punto d’osservazione più alto delle Dolomiti, a 3.265 metri. Il comprensorio Arabba-Marmolada, di cui Arabba è il punto di riferimento a valle, fa parte del carosello Dolomiti SuperSki, con accesso a oltre 1.200 km di piste e offre davvero un’infinita varietà di luoghi in cui vivere la neve più autentica ed emozionante. Per i più esperti ci sono piste nere “da paura”, per tutti gli altri tante piste rosse e blu, divertenti e molto godibili dal punto di vista panoramico, con 26 impianti di risalita. Ci sono, tra l’altro, due tra i più famosi e spettacolari itinerari sugli sci di tutte le Alpi: lo skitour della Grande Guerra, che ripercorre su 74 km il fronte dolomitico lungo il quale si scontrarono tra il 1915 e il 1918 i Kaiserjäger austriaci e tedeschi da una parte e gli Alpini italiani dall’altra, e il Sellaronda skitour, il famoso “giro dei quattro passi”, con 40 km dei quali 26 formati da piste da sci, un vero must per gli amanti dello ski-in ski-out - percorribile in entrambi i sensi.
Per gli sciatori provetti ci sono ben sei piste ad alto tasso di adrenalina. La Fodoma, tra i tracciati più̀ difficili e spettacolari dal punto di vista tecnico, è stata premiata tra le dieci piste più belle d’Italia e dell’intero Dolomiti Superski: 2,8 km con una pendenza media del 30 per cento, massima del 56, senza contropendenze e con una neve sempre perfetta grazie alla sua esposizione a nord; la Sourasass, la “Perla nera”, una pista di nicchia, ma decisamente amata dagli sciatori più esperti, che parte con inclinazioni vertiginose in campo aperto per inoltrarsi poi nel bosco lungo quasi tre chilometri, con pendenze che toccano il 45 per cento; la Burz, l’unica pista nera a essere sempre al sole in tutti i suoi 1000 metri di lunghezza, nata nel 1956 per gli allenamenti degli atleti americani e canadesi in vista delle Olimpiadi di Cortina; la Variante Ornella, un lungo e articolato muro, ripido, con una pendenza costante e sostenuta che porta ad una sciata molto tecnica; la mitica Bellunese, 12 chilometri di lunghezza e oltre 1800 metri di dislivello: si parte dai 3265 metri di quota di Punta Rocca, in Marmolada, e si arriva ai 1450 metri di Malga Ciapela lungo un tracciato storico, e uno dei più lunghi e spettacolari di tutto l’arco alpino; infine la Belvedere 1 a Passo Pordoi, un tracciato, o meglio una “super pista” come viene da molti definita, che con la sua morfologia mossa e una neve sempre di ottima qualità rende piacevole la discesa a chi ama guardare anche il panorama, con il massiccio del Sella sempre sullo sfondo.
Tra le novità di questa stagione spiccano i nuovi e più performanti generatori di neve situati ad Arabba, in zona Cherz con una seconda torre di raffreddamento; nella zona di Porta Vescovo e del collegamento con la Marmolada è stato migliorato l’impianto d’innevamento; mentre in zona Passo Pordoi gli sciatori possono godere di una migliore sciabilità sulle piste di Pont de Vauz, con allargamento in prossimità del ponte sul torrente Cordevole.
Non solo sci, ma anche ciaspole e trekking invernale - Chi sceglie di vivere l’esperienza sulla neve in modalità slow e godersi la montagna anche da altre prospettive trova numerose iniziative, tra cui le ciaspolate, con avventure fuori dalle piste battute su sentieri (segnalati) e immersioni totali nella natura. “Ciaspolare ai Pescoi” è il nuovo percorso per riscoprire con le racchette da neve la montagna in lentezza lungo un facile tracciato proposto in tre varianti, con una durata massima di un’ora, che regala una vista unica sul Massiccio del Sella. Si raggiunge con la cabinovia Pescoi direttamente da Arabba.
Ci sono poi le escursioni invernali in compagnia delle guide locali, alla scoperta di boschi e valli ghiacciate, per ammirare la bellezza della natura innevata e la tranquillità della montagna. Da non perdere è l’escursione al Castello di Andraz, il castello più alto d’Italia nonché il più antico delle Dolomiti (1027) e uno dei simboli di maggior interesse dell’arco alpino. D’inverno la neve lo rende magico, imponente sul suo sperone roccioso, circondato dal bosco e dai ruscelli ghiacciati.
In apertura di stagione sono disponibili alcune interessanti offerte e pacchetti “prima neve”, con 4 giorni di alloggio e skipass al prezzo di 3, oppure 8 giorni di alloggio e skipass al prezzo di 6, validi dall’apertura della stagione fino al 23 dicembre.
Tutte le informazioni sono online sul sito www.arabba.it