FOTO24 VIDEO24 2

Giulia Cecchettin, la nonna: "Mi dispiace per i genitori di Filippo"

 A "Pomeriggio Cinque" parla Carla Gatto prima dei funerali: "Giulia mi disse che l'aveva lasciato perché era geloso"

" Mi dispiace per i genitori di Filippo, perché penso che per loro sia un dolore forte sapere cosa ha fatto il figlio". Sono le parole di Carla Gatto, nonna di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. In collegamento con il programma di Myrta Merlino, nonna Carla ha spiegato di voler mandare un pensiero per la famiglia del 22enne, reo confesso del femminicidio della ragazza.

La donna ha poi raccontato del malcontento di Giulia negli ultimi tempi:"Filippo non lo conoscevo - ha detto -, Giulia era innamorata all'inizio, era il suo primo amore. Era una gioia per lei ma poi ha iniziato a manifestare qualche scontento e mi disse: nonna, lo lascio. Le risposi che aveva fatto bene e di andare avanti per la sua strada, questo è stato il mio consiglio". Tuttavia, l'amore di Filippo era un amore tossico, malato: "In famiglia sapevamo che Filippo era geloso - ha aggiunto Gatto -, ma non fino a questo punto. La prima volta che lo aveva lasciato mi aveva detto che le stava stretto perché era un po' troppo geloso ma non ci aspettavamo una cosa del genere, per noi è stato un fulmine a ciel sereno: chi può pensare una cosa del genere?".

E ancora: "Dopo qualche mese mi disse che erano di nuovi messi insieme e io le dissi di stare attenta, la seconda volta che lo aveva lasciato le dissi ancora che aveva fatto bene. Forse neanche lei poteva immaginare quello che le sarebbe successo". La nonna di Giulia, ha poi ricordato la nipote come: "una ragazza forte ma allo stesso tempo con un animo buonissimo, era eternamente allegra, per lei andava sempre tutto bene. Era come una ragazzina, amava i pupazzi, era una rosa che sta sbocciando".

Rispetto alla difficile giornata di domani, in cui Giulia sarà sepolta nel cimitero di Padova, la donna dice: "Domani sarà una giornata molto dolorosa. Comunque noi il dolore lo viviamo con la mente, con il cuore e con il corpo, nel nostro intimo, nel nostro modo di rapportarci agli altri. Il fatto di essere delle persone serie, con il nostro modo di essere anche in altre occasioni in cui abbiamo dovuto affrontare cose". 

Espandi