svolta nelle indagini

Torino, scoperto cadavere in una cantina: c'è un fermo | La vittima uccisa a martellate

Di Massimo Lodeserto, 58 anni, si erano perse le tracce a fine agosto. Il fermato è un pregiudicato, già condannato per omicidio. Il movente del delitto sarebbe economico

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A Torino svolta nelle indagini dopo la scoperta di un cadavere in una cantinaMassimo Lodeserto, 58 anni, originario di Brindisi e ultimo di quattro fratelli, viveva da solo e di lui si erano perse le tracce a fine agosto. I carabinieri hanno fermato un uomo, anche lui di 58 anni, accusato di omicidio premeditato e di occultamento di cadavere. Lodeserto sarebbe stato ucciso a martellate. La vittima e il presunto omicida, un pregiudicato già condannato per omicidio, si frequentavano. Dai primi riscontri alla base del delitto ci sarebbero motivi economici.

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La scomparsa di Massimo Lodeserto -

 Massimo Lodeserto viveva in centro, non molto distante dall'edificio in cui è stato scoperto il suo corpo, sotto ad alcune masserizie in cantina. Aveva detto al fratello più grande che non lo avrebbe raggiunto in vacanza in Puglia, perché aveva concluso positivamente una prova per un nuovo posto di lavoro in un'impresa di pulizia Dal 30 agosto non aveva però più risposto alle chiamate dei familiari, che il 3 settembre ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri.

Chi è il presunto omicida -

 L'uomo era stato ripreso da una telecamere di videosorveglianza insieme a un altro uomo. Il fermato era noto alle forze dell'ordine per essere legato al clan camorristico Gagliardi-Fragnoli e risulta inserito in un programma di protezione. Durante l'interrogatorio, durato tutto il pomeriggio, il presunto omicida avrebbe fatto delle ammissioni. Il movente dell'omicidio sarebbe di natura economica. Nel 2019 era stato condannato dalla Corte di Cassazione a 15 anni per l'omicidio avvenuto a Mondragone (Caserta), dove un corriere della droga venne picchiato, assassinato e il cadavere venne dato alle fiamme.

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