E' terminata sull'Etna imbiancato la fase eruttiva con fontana di lava dal cratere di Sud-Est. I valori del tremore dei condotti magmatici sono fortemente diminuiti, segnale di un calo di energia all'interno dell'edificio vulcanico. Il dato è confermato dall'Ingv di Catania. Ma foto e video dello spettacolo naturale sono "esplosi" sui social, tant'è che automobilisti e motociclisti fermi per strada a immortalare il vulcano hanno creato non pochi problemi al traffico di Catania.
© Tgcom24
L'Etna innevato, dunque, ha dato spettacolo con un'intensa fontana di lava dal Cratere di Sud-Est, con trabocchi nell'area sommitale e un'alta colonna di fumo. L'attività era visibile anche da Taormina e Catania. L'Ingv parla di "normale attività" del vulcano. Il modello previsionale sulla dispersione del plume vulcanico indica una potenziale ricaduta di ceneri nel versante nord-orientale del vulcano in direzione Nord-Nord-Est. Il bollettino di allerta aereo, il Vona, era diventato rosso, ma la fase eruttiva non impattava con l'operatività dell'aeroporto di Catania.
Dal punto di vista sismico, si legge in un comunicato dell'Ingv, Osservatorio etneo di Catania, l'ampiezza media del tremore vulcanico, le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell'area del cratere di Sud-Est alla profondità di circa 2.900 metri sopra il livello del mare. Anche l'attività infrasonica mostrava un significativo incremento. Gli eventi infrasonici localizzati sono prodotti dal cratere di Sud-Est. L'analisi dei dati clinometrici rivelava una variazione di circa 0,3 micro radianti nella parte sommitale del vulcano, compatibili con le usuali dinamiche di fontana di lava.