dati dell'Istituto superiore di sanità

Polmonite bambini, due casi segnalati in Italia

I pediatri invitano alla calma: "Nessun allarme e usate gli antibiotici solo se prescritti dal medico"

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Due casi di polmonite dei bambini sono stati segnalati in Italia. I due episodi dovuti al mycoplasma sono stati registrati dal laboratorio di riferimento di Perugia, uno relativo alla settimana 47/2023 (coinfezione con Rhinovirus) e uno alla settimana in corso, in linea con quanto atteso in questo periodo. Lo evidenziano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto superiore di sanità. Vari focolai si sono già avuti in Cina, dove inizialmente il batterio è stato individuato, e in Francia. 

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Paura polmonite contagiosa, pediatri: "Niente panico, antibiotico solo se prescritto" -

 In risposta alle preoccupazioni sulla diffusione di polmoniti in età pediatrica in Cina, Vietnam e Francia secondo il Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della società italiana di Pediatria è "fondamentale condividere informazioni cruciali sull'epidemiologia attuale delle infezioni respiratorie in Italia e sull'uso responsabile degli antibiotici". In questo momento nella popolazione 0-18 anni "si sta osservando un'elevata prevalenza di infezioni respiratorie da virus influenzali e una concomitante circolazione di virus Covid - evidenzia la società scientifica in una nota - in un numero contenuto di casi, queste infezioni virali possono andare incontro a sovrainfezioni batteriche, soprattutto da Streptococcus pneumoniae, batterio per cui l'amoxicillina è l'antibiotico di prima scelta e che in circa il 25% dei casi in Italia è resistente ai macrolidi".

Infezione batterica o virale, le cure per i bambini cambiano -

 "E' importante sottolineare che gli antibiotici non vanno utilizzati per contrastare le infezioni virali mentre, quando usati in modo appropriato, sono uno strumento prezioso nella lotta contro le infezioni batteriche - sottolineano i pediatri - tuttavia, il panico generato dagli eventi segnalati in Cina, la cui eziologia sulla base di quanto dichiarato dalle autorità cinesi sembra essere legata a virus e batteri noti, e l'uso indiscriminato di antibiotici, in particolare dei macrolidi, può causare gravi conseguenze sulla salute pubblica". "Pertanto - conclude la Sip - incoraggiamo fortemente i pediatri a basare le proprie decisioni sull'uso degli antibiotici seguendo le linee guida e i genitori ad essere consapevoli dell'importanza dell'uso appropriato degli antibiotici per preservarne l'efficacia nel tempo ed impedire ai virus di sviluppare la resistenza agli antibiotici".

Oms: "Le polmoniti in Cina dovute a diversi patogeni" -

 L'aumento dei casi di polmoniti nei bambini in Cina ha scatenato un po' di timore nel mondo. I numeri dei bimbi infettati aumentano anche in Europa, in Francia l'aumento più elevato. Ma l'Oms, dopo aver chiesto spiegazioni a Pechino, getta acqua sul fuoco. "Stiamo monitorando la situazione in Cina e, ancora una volta, abbiamo riscontrato un aumento complessivo delle infezioni respiratorie acute dovuto a una serie di diversi agenti patogeni, inclusa l'influenza, che è in aumento. La polmonite da Mycoplasma è aumentata negli ultimi due mesi e ora sembra essere leggermente in declino". Lo ha dichiarato Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell'Oms. "Stiamo collaborando con le nostre reti cliniche e con i medici che lavorano in Cina per comprendere meglio la resistenza agli antibiotici, che è un problema in tutto il mondo". 

Come capire e quanto dura la polmonite in un bambino? -

 La polmonite è un'infiammazione dei polmoni causata da virus o batteri, che può avere origine da un precedente raffreddore. È una malattia che colpisce soprattutto i neonati e i bambini con malattie croniche, ma può manifestarsi anche in quelli sani oltre i 3 mesi di età. I sintomi principali sono febbre alta, tosse, difficoltà respiratoria, perdita di appetito e malessere generale. La diagnosi si basa su una radiografia al torace e le analisi del sangue. La cura dipende dal tipo di agente infettivo: se è virale, non sono necessari antibiotici, se è batterica, sì. In genere, i bambini possono essere curati a casa, seguendo le indicazioni del pediatra e mantenendo una buona idratazione e alimentazione. In alcuni casi, però, può essere richiesto il ricovero ospedaliero. La durata della polmonite nei bambini varia a seconda della gravità e della risposta al trattamento, ma in media si aggira tra le due e le quattro settimane. È importante rivolgersi al pediatra se si sospetta una polmonite e seguire scrupolosamente la terapia prescritta, per evitare di sviluppare forme gravi.

Come fa a prendere e quando è pericolosa in un bambino la polmonite? -

   I sintomi principali della polmonite sono febbre alta, tosse, respiro affannoso e dolore al petto. La polmonite si può prevenire con la vaccinazione e si può curare con gli antibiotici, se è di origine batterica. Tuttavia, se non viene diagnosticata e trattata in tempo, può provocare complicazioni gravi e mettere a rischio la vita del bambino. Per questo è importante riconoscere i segni di allarme e rivolgersi al medico o al pronto soccorso in caso di dubbio.

Come accorgersi e riconoscere i sintomi della polmonite -

 I sintomi più comuni della polmonite sono febbre alta, tosse con espettorato, difficoltà respiratorie, brividi e dolore toracico. La polmonite può essere una malattia grave, soprattutto per le persone anziane, i bambini e chi ha problemi di salute cronici. Per questo motivo, è importante riconoscerla e trattarla il prima possibile. Per accorgersi e riconoscere la polmonite, è necessario consultare un medico che potrà fare una diagnosi accurata basata sull'esame clinico, sull'ascolto dei polmoni con lo stetoscopio e su eventuali esami di laboratorio o radiografici. Il medico potrà anche stabilire la causa dell'infezione e prescrivere la terapia più adeguata, che può consistere in antibiotici, antivirali, antinfiammatori o ossigenoterapia.

Come riconoscere la tosse da polmonite e come curare la polmonite in casa -

 La tosse è un sintomo comune di molte malattie respiratorie, tra cui la polmonite. La polmonite è un'infiammazione dei polmoni causata da un'infezione batterica, virale o fungina. La tosse può essere secca o produttiva, cioè accompagnata da espettorato. La tosse produttiva può essere un segno di polmonite, soprattutto se l'espettorato è giallo-verde, rosso o marrone. Altri sintomi della polmonite sono febbre, brividi, respiro affannoso, dolore toracico e affaticamento.

La polmonite è una malattia seria che richiede una diagnosi medica e un trattamento adeguato. Non si deve mai tentare di curare la polmonite in casa senza il parere di un medico. Alcune forme di polmonite possono essere pericolose per la vita e richiedere il ricovero ospedaliero. Inoltre, la polmonite può essere contagiosa e trasmettersi ad altre persone.

Se si sospetta di avere la polmonite, si deve consultare il medico il prima possibile. Il medico potrà fare una visita, ascoltare i suoni respiratori, misurare la temperatura e la saturazione di ossigeno nel sangue, e prescrivere eventuali esami di laboratorio o radiografici. Il trattamento dipenderà dalla causa e dalla gravità della polmonite. Il medico potrà prescrivere antibiotici, antivirali o antifungini a seconda dell'agente infettivo. Potrà anche consigliare farmaci per alleviare i sintomi, come antipiretici, antinfiammatori o espettoranti.

Se il medico autorizza il trattamento domiciliare della polmonite, si devono seguire attentamente le sue indicazioni e monitorare l'evoluzione dei sintomi. Si devono assumere i farmaci prescritti per tutta la durata del trattamento, anche se i sintomi migliorano. Si deve bere molta acqua per idratarsi e fluidificare le secrezioni bronchiali. Si deve riposare a sufficienza ed evitare sforzi fisici. Si deve evitare il fumo e l'esposizione a sostanze irritanti per le vie respiratorie. Si deve mantenere una buona igiene personale e ambientale per prevenire il contagio.

La polmonite è una patologia che va presa sul serio e che richiede l'intervento di un medico. Non si deve mai ignorare la tosse o altri sintomi respiratori che potrebbero indicare una polmonite. Non si deve mai tentare di curare la polmonite in casa senza il consenso del medico. Seguendo le indicazioni mediche e adottando alcune misure di supporto, si può favorire la guarigione dalla polmonite e prevenire le complicazioni come il ricovero.