Cop28 di Dubai, il monito di Guterres: "La Terra brucia, umanità in bilico"
L'Ue: "Entro l'anno stanzieremo 100 miliardi di euro per il clima". Meloni: "No ai cibi sintetici ai poveri e naturali ai ricchi". Il segretario dell'Onu: "Siamo lontani dagli obiettivi dell'Accordo di Parigi, ma vicini alla soglia degli 1,5 gradi"
Alla conferenza sui cambiamenti climatici a Dubai, il segretario dell'Onu Antonio Guterres lancia l'allarme: "La Terra brucia e proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale. Il destino dell'umanità è in bilico". Il numero uno delle Nazioni Unite afferma però che "non è troppo tardi" e che i governi del mondo possono evitare il peggio. Giorgia Meloni pone l'accento sull'importanza dell'alimentazione: "La sicurezza alimentare per tutti è una nostra priorità. Diciamo no ai cibi sintetici ai poveri e a quelli naturali ai ricchi". La presidente cella Commissione Ue, Ursula von der Leyen, assicura: "Stanzieremo 100 miliardi di euro per il clima entro l'anno".
Onu: "In bilico il destino dell'umanità" "Proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale", evidenzia Guterres alla cerimonia di apertura del World Climate Action Summit della Cop28. "Il destino dell'umanità è in bilico. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell'Accordo di Parigi e a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi. Potete prevenire lo schianto planetario e l'incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora. Abbiamo bisogno di leadership, cooperazione e volontà politica. E ne abbiamo bisogno adesso".
"Serve una transizione verso le rinnovabili" "Non possiamo salvare un pianeta in fiamme con un idrante di combustibili fossili - avverte il numero uno delle Nazioni Unite -. Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro". Il Global Stocktake, previsto dagli Accordi di Parigi, quindi "deve impegnarsi a triplicare le energie rinnovabili; doppia efficienza energetica; e portare energia pulita a tutti entro il 2030". Anche il Wwf ha lanciato il suo appello ai partecipanti al vertice perché agiscano in vista di una "credibilità climatica". Mentre l'Unicef ha posto l'accento sull'urgenza di lasciare un pianeta pulito alle future generazioni.
Investimenti per milioni di euro: ma basteranno? Sul fronte economico, passi avanti si stanno facendo con risorse da destinare volontariamente nel Fondo "Perdite e danni" per i Paesi poveri che subiscono i disastri climatici, arrivato intorno a 700 milioni di euro. Anche se, in realtà, servirebbero somme nell'ordine dei miliardi. Dall'Italia arriva il contributo più alto, con cento milioni di euro, subito dopo assicurato anche dalla Francia, più della Germania e degli Emirati Arabi Uniti che ospitano la Conferenza. Dall'Ue 133 milioni di euro, dagli Usa 17,5 milioni di dollari, dal Canada 16 milioni, dalla Danimarca 25 milioni, dal Giappone 10 milioni, dalla Gran Bretagna 40 milioni di sterline.
Sì all'energia da fonti rinnovabili, no ai combustibili fossili Concordi tutti i grandi Paesi sulla necessità di abbandonare quanto prima i combustibili fossili e aumentare la quantità di rinnovabili ed efficienza energetica. Ma il richiamo di Guterres è stato inequivocabile: "La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro", anche perché siamo già sulla traiettoria di quasi +3 gradi al 2100, altro che 1,5 gradi. A soffrirne è anche l'agricoltura: il 40% dei Paesi segnala perdite economiche legate al cambiamento climatico, denuncia la Fao.
Le parole del presidente della Cop28 Il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber (il numero uno della società petrolifera di Stato che nel contempo guida un'azienda emiratina di energia rinnovabile) lo ha spiegato un po' a nome di tutti i produttori e utilizzatori di fonti fossili. "Non possiamo semplicemente spegnere il sistema energetico odierno mentre costruiamo quello di domani: altrimenti rischiamo di bloccare il progresso socio-economico e minare il sostegno per una ambiziosa azione sul clima".
L'intervento di Giorgia Meloni alla Cop28 Una svolta è stata invocata dalla premier Giorgia Meloni, secondo cui "la risposta inadeguata sul clima aumenta le tensioni", "nonostante i progressi compiuti dopo l'Accordo di Parigi, continuiamo ad affrontare un evidente gap di adattamento". Ecco che "questo primo Global Stocktake deve segnare un punto di svolta, inviare un messaggio politico chiaro e costruire un quadro più efficiente per i nostri sforzi comuni".
momenti principali
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Meloni: "No a cibi sintetici ai poveri e naturali ai ricchi" - VIDEO
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Re di Giordania: "Miriamo a produrre il 31% dell'elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030"
La Giordania contribuisce solo per lo 0,06 per cento alle emissioni globali di Co2, ma "è fortemente colpita dai cambiamenti climatici", che minacciano le sue scarse risorse idriche e alimentari, e la diversità ambientale. Queste le parole del re di Giordania, Abdullah II, nel suo discorso alla Conferenza sui cambiamenti climatici (Cop28), in corso a Dubai. "La Strategia energetica nazionale mira a produrre il 31% dell'elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030", ha dichiarato il re giordano, aggiungendo che "i veicoli ibridi ed elettrici rappresentano il 18% del sistema di trasporto" nel Regno. Inoltre, Abdullah II ha affermato che "i progetti più ambiziosi e importanti della Giordania sono legati all'acqua, con un grande progetto idrico nazionale per desalinizzare l'acqua del Mar Rosso nel Golfo di Aqaba e trasportarla ai principali centri abitati".
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01 dic -
Ue: "Entro l'anno metteremo 100 miliardi di euro per il clima"
"Questa Cop28 riguarda l'ambizione, gli obiettivi e i finanziamenti. Sull'ambizione: le emissioni globali devono raggiungere il picco entro il 2025. Dobbiamo eliminare gradualmente i combustibili fossili. E dobbiamo ridurre le emissioni di metano. Ciò che chiediamo a livello globale, dobbiamo realizzarlo a livello nazionale". Lo hanno sottolineato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in una dichiarazione congiunturale letta da von der Leyen alla Cop28 di Dubai. "Infine, la finanza - dice la presidente -: quest'anno dobbiamo raggiungere l'obiettivo dei 100 miliardi. L'Europa ha sempre dato il meglio di sè. L'anno scorso l'Ue ha contribuito con quasi 30 miliardi di dollari ai finanziamenti pubblici per il clima. E l'Unione europea contribuirà al nuovo Fondo per le perdite e i danni".
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01 dic -
Bilaterale Meloni-Erdogan a Dubai
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato Giorgia Meloni a margine della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Dubai. Lo rende noto la preisdenza della Repubblica di Ankara.
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01 dic -
Polonia, Lettonia e Lituania boicottano Lukashenko
I presidenti di Polonia, Lettonia e Lituania si sono rifiutati di posare per una foto con i leader mondiali al vertice sul clima Cop28 a causa della presenza dell'uomo forte bielorusso Alexander Lukashenko. Ai capi di Stato e di governo riuniti a Dubai per i colloqui sul clima si è unito anche lui, accusato dall'Unione europea di reprimere l'opposizione e di essersi alleato con la Russia. I tre leader, tutti convinti sostenitori dell'Ucraina, hanno citato proprio la presenza di Lukashenko come motivo per boicottare la tradizionale fotografia di apertura di Cop28.
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01 dic -
Meloni: no ai cibi sintetici per i poveri e naturali per i ricchi
"Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo dunque alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto, tuttavia non per produrre alimenti in laboratorio e magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e gli alimenti sintetici sono destinati ai poveri con impatti sulla salute che non possiamo prevedere, non è questo il mondo che voglio vedere". Lo ha detto Giorgia Meloni alla Cop28 di Dubai.
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01 dic -
Meloni: dall'Italia 130 milioni per aiutare i Paesi poveri
L'Italia contribuirà con "130 milioni di euro" al Fondo 'Loss & damage', che consiste in aiuti ai Paesi più poveri e vulnerabili del mondo, in genere i più colpiti dal disastro climatico, sbloccato nei negoziati della Cop28.
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01 dic -
Meloni: la sicurezza alimentare per tutti è una nostra priorità
"La sicurezza alimentare per tutti" è "una delle priorità strategiche della nostra politica estera" e "per questo motivo una parte molto importante del nostro progetto per l'Africa, il Piano Mattei, si rivolge al settore agricolo". Lo ha detto Giorgia Meloni nel suo intervento alla Cop28 a un panel sulla sicurezza alimentare.
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01 dic -
L'Iran lascia i negoziati per la presenza di Israele
Rappresentanti iraniani hanno lasciato la sala dove si stavano tenendo i colloqui durante la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima per protestare contro la presenza di una delegazione israeliana. Lo afferma un media di Stato. Gli iraniani considerano la presenza di Israele alla Cop28 "contraria agli obiettivi e alle linee guida della conferenza e, in segno di protesta, stanno lasciando la sede della conferenza", ha detto il capo della delegazione iraniana, il ministro dell'Energia Ali Akbar Mehrabian, citato dall'agenzia ufficiale iraniana Irna.
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01 dic -
Von der Leyen: "Per ridurre le emissioni stabiliamo un prezzo al carbonio"
"Se vogliamo mantenere il riscaldamento globale al di sotto del punto critico di 1,5 gradi, dobbiamo ridurre le emissioni globali. E c'è un modo per farlo, promuovendo al contempo l'innovazione e la crescita. Stabilire un prezzo al carbonio. Oggi siamo qui per dare impulso a questo movimento globale". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
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01 dic -
Lula: serve un'economia meno dipendente dagli idrocarburi
Siamo giunti al "momento in cui bisogna affrontare il dibattito sul lento ritmo della decarbonizzazione del pianeta" ed è necessario lavorare "per arrivare a un'economia meno dipendente dai combustibili fossili", ha detto il presidente del Brasile Luiz Inacio Luca da Silva.
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01 dic -
Onu: "In bilico il destino dell'umanità"
"Proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale - dice Guterres alla cerimonia di apertura del World Climate Action Summit della Cop28 -. Il destino dell'umanità è in bilico. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell'Accordo di Parigi e a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi. Potete prevenire lo schianto planetario e l'incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora. Abbiamo bisogno di leadership, cooperazione e volontà politica. E ne abbiamo bisogno adesso".
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01 dic -
Guterres: "Serve una transizione verso le rinnovabili"
"Non possiamo salvare un pianeta in fiamme con un idrante di combustibili fossili - avverte il numero uno delle Nazioni Unite -. Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro". Il Global Stocktake quindi "deve impegnarsi a triplicare le energie rinnovabili; doppia efficienza energetica; e portare energia pulita a tutti entro il 2030".
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01 dic -
Meloni a Dubai: accolta da Bin Zayed e Guterres
E' arrivato alla sede della conferenza The Expo City di Dubai Giorgia Meloni per partecipare al vertice globale Cop28. Meloni è stata accolta dal presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed Bin Zayed Al Nahyan e dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Ha partecipato alla foto di famiglia dei capi di Stato di di governo, che ha preceduto l'avvio della cerimonia del World Climate Action Summit.
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01 dic -
Il cardinale Parolin pronuncerà il discorso del Papa
A pronunciare il discorso del Papa alla Cop28 di Dubai sarà invece il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, come spiega il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. "Posso confermare - dichiara ai giornalisti - che Parolin presiederà la delegazione della Santa Sede già presente a Dubai per portare il contributo che avrebbe desiderato pronunciare il Santo Padre. Domenica 3 dicembre, insieme al cardinale prefetto del Dicastero per il dialogo interreligioso Ayuso Guixot, il segretario di Stato parteciperà alla programmata inaugurazione del Faith Pavillion".
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