In13 anni di carriera ha ricevuto più di 40 premi: di Dacia Duster ne sono state prodotte oltre 2,2 milioni di unità (di cui oltre 300 mila per l’Italia). Nel 2022 è stato il Suv più venduto a clienti privati in Europa, in tutti i segmenti, e ogni giorno quasi 1.000 Duster escono dalle linee di produzione dello stabilimento Dacia di Pitesti, in Romania, ovvero circa un veicolo al minuto. Ecco com'è il nuovo Duster.
Fuori è cambiato -
La nuova Dacia Duster è stata progettata sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault e rispetto alla passata generazione, la nuova è più lunga (4.343 mm), più alta (1.656 mm) ma mantiene la stessa larghezza (1.804 mm). A un primo sguardo il suo aspetto appare sin da subito più robusto e scolpito, oltre che molto diverso rispetto al modello precedente. Il frontale ad esempio riprende molto lo stile della nuova Sandero, ma anche della concept Bigster: infatti si notano le nuove luci diurne a LED con disegno a Y tridimensionale (ripreso in parte da quelle posteriori), il profilo invece nasconde le maniglie posteriori nelle portiere e mette in risalto le protezioni su brancardo e passaruota, realizzate in Sparkle, un nuovo tipo di materiale formato da circa un 20% di materiale riciclato. Restano presenti, come da tradizione Dacia, le barre sul tetto che possono ruotare di 90°.
© Ufficio stampa Dacia
Il nuovo abitacolo del Duster -
Anche gli interni hanno subito una rivoluzione stilistica rispetto alla vecchia generazione e ciò che cattura l'immediata attenzione è il nuovo display da 10,1" dell'infotainment e quello da 7" della strumentazione. Il richiamo alla Y si nota anche in molti particolari dell'abitacolo, mentre su Duster debutta il sistema YouClip, che consente di fissare elementi aggiuntivi come tasche portaoggetti, portabevande, ganci per borse e supporti per smartphone e tablet. Lo spazio interno a favore del comfort dei passeggeri è cresciuto e questo è merito della piattaforma CMF-B, che ha portato beneficio anche alla capacità di carico del bagagliaio, che ora è di 472 litri sulle versioni a due ruote motrici. Nel buale si può anche inserire il modulo Pack Sleep, che trasforma la Dacia Duster in un mini camper fornito di letto matrimoniale (lungo 190 cm e largo 130 metri), tavolino e un grande portaoggetti.
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Motorizzazioni, ADAS e listino -
Sotto al cofano motore dell'ultimo Duster tira una nuova aria, o se meglio preferite, una nuova potenza. Tra le motorizzazioni che abbiamo già visto sul Suv di Dacia resta soltanto il 1.0 turbo a 3 cilindri bi-fuel (benzina - Gpl), con 101 CV di potenza e un serbatoio del gas da 50 litri. Passiamo alle novità: si possono scegliere due propulsori ibridi: un 1.2 turbo mild hybrid tre cilindri da 130 CV oppure il 1.6 aspirato quattro cilindri full hybrid da 140 CV (già visto e provato sulla Jogger), con cambio robotizzato (tutti gli altri motori hanno il manuale). Dunque, in listino non figura più la versione diesel, ciò nonostante il Duster si può acquistare sia con la trazione anteriore, sia con la trazione integrale, disponibile sulla variante mild hybrid, che aiuta il guidatore con cinque programmi di guida, perfino su neve, fango e sabbia (sistema Terrain Control). La variante 4x4 ha un'altezza da terra di 217 millimetri, con angoli di attacco e uscita pari a 31° e 36° e di serie ha il nuovo All Road Info System, che mette in evidenza sul display centrale una serie di informazioni utili durante la guida in fuoristrada, come i dati relativi la pendenza e la distribuzione della coppia tra i due assi. Per quanto riguarda la sicurezza, nuovo Duster ha di serie il sistema "avviso colpo di sonno", la frenata automatica d’emergenza e il mantenimento di corsia. Il listino sarà strutturato su quattro allestimenti (Essential, Expression, Extreme e Journey) ma i prezzi ufficiali non sono ancora stati svelati da Dacia, che comunque renderà ordinabile il nuovo Duster a partire da inizio 2024.
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