A Thurio

Cosenza, treno travolge camion: morti i due conducenti | Salvini: 500 milioni per la sicurezza

Al lavoro carabinieri e vigili del fuoco per accertare la dinamica dei fatti e, in particolare, i motivi per i quali il camion si trovasse sui binari

E' di due morti il bilancio di un incidente in cui sono rimasti coinvolti, in località Thurio a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, un treno ed un camion. Le vittime sono Maria Pansini, 61 anni, la capotreno del convoglio il regionale che collega la frazione Sibari di Cassano allo Ionio e Corigliano Rossano, e Said Hannaoui, 24 anni, il conducente del camion. Salvini: a breve 500 milioni per la sicurezza.

Salvini: subito soldi per la sicurezza -

 "Quando mi è giunta notizia incidente in Calabria - ha raccontato il ministro Matteo Salvini -, ho subito chiamato l'a.d. di Rfi per avere le ultime notizie. Non è possibile morire con il semaforo rosso e con le sbarre abbassate perché c'è un autotrasportatore che si trova in mezzo. E' vero che la normativa non prevede su tratte come quelle altri interventi per la sicurezza, ma io ho detto all'a.d., se la normativa non lo prevede, non mi interessa: la vita umana va oltre. Qundi Rfi investirà e metterà a gara a breve 500 milioni per sistemi di sicurezza sui passaggi a livello". 

Aperta un'inchiesta -

 Intanto, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un'inchiesta per ricostruire la dinamica dell'incidente ed accertare eventuali responsabilità. Le indagini vengono condotte dalla polizia ferroviaria insieme ai carabinieri. Sul posto dell'incidente anche i vigili del fuoco ed il personale del 118.

Lo scontro e poi le fiamme -

 Sia il locomotore del treno investitore che il camion, dopo lo scontro, avvenuto all'altezza di un passaggio a livello, hanno preso fuoco. Le fiamme si sono levate subito altissime, illuminando a giorno tutta la zona interessata dall'incidente. Ciò che al momento appare assodato è che il camion, nel momento in cui è stato investito dal treno, fosse fermo sui binari. L'ipotesi che viene fatta, anche se vanno effettuati i necessari riscontri, è che il conducente del camion abbia attraversato i binari poco prima che il passaggio a livello si abbassasse e che si sia ritrovato così intrappolato sui binari. Pochi secondi dopo è sopraggiunto il treno, ad una velocità di circa 130 chilometri orari, che ha travolto in pieno il mezzo pesante.

Rfi e Trenitalia hanno diffuso una nota in cui, nel ricostruire la dinamica dell'incidente, si afferma che "il camion ha occupato la sede di un passaggio a livello che, dai primi riscontri, risulta regolarmente funzionante e chiuso". Nella nota si fa anche riferimento alla presenza sul treno, oltre che della capotreno e del conducente, di dieci passeggeri, che risultano comunque tutti illesi.