AVANTI CON LE RICERCHE

Kimberly, la Procura di Busto Arsizio: "E' in Italia e sta bene | Allontanamento volontario, no intimidazioni né minacce"

Gli inquirenti lavorano sull'ipotesi che la giovane se ne sia andata da casa di sua iniziativa e spiegano: "La famiglia informata degli ultimi sviluppi"

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Proseguono le ricerche di Kimberly Bonvissuto, la giovane 20enne scomparsa dalla sua abitazione di Busto Arsizio (Varese) da una settimana. La Procura dice che la giovane "è in Italia e sta bene" in base alle indagini finora svolte. Gli inquirenti lavorano nella convinzione che quello della ragazza sia stato un allontanamento volontario. Il pubblico ministero della procura di Busto Susanna Molteni, che coordina le ricerche, ha aperto un fascicolo sulla scomparsa per fatti non costituenti reato: non ci sono quindi né capi di imputazione né indagati. Gli investigatori: "La famiglia è stata informata degli ultimi sviluppi delle indagini".

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Pm: "Allontanamento volontario" -

 Per quanto constatato dagli investigatori la donna si è dunque allontanata da casa di sua spontanea volontà e non per intimidazioni o minacce e si trova in territorio italiano in buone condizioni di salute. I genitori, intanto, da giorni rinnovano l'appello alla figlia: "Qualunque cosa sia accaduta, la supereremo. Dacci notizie".

Dov'è Kimberly Bonvissuto? -

 "Ancora nessuna notizia da Varese. Come ieri, come l'altro ieri. E' una settimana che siamo in queste condizioni. Senza sapere, con la paura, la preoccupazione di non sapere dove sia Kimberly, di non sapere come stia mia figlia". A tornare a parlare ora, dopo l'appello del padre arrivato a Busto Arsizio da Gela, è anche Graziana Tuccio, la madre della 20enne scomparsa il 20 novembre.

"Siamo terrorizzati: Kimberly non si era mai allontanata senza farci più avere sue notizie", aggiunge la madre. La ragazza sembra svanita. Il telefono continua a rimanere spento, anche se la giovane avrebbe preso con sé il caricabatterie.

I poliziotti di Busto, coordinati dalla Procura, proseguono nelle ricerche. Al vaglio ci sono anche le immagini delle telecamere, sia pubbliche sia private, presenti nella zona di via Celllini dove Kimberly vive con la madre e da dove la ragazza si è allontanata.

Gli inquirenti stanno cercando di capire se la 20enne ha incontrato qualcuno o se qualcuno le ha dato un passaggio. In volo si è alzato anche un elicottero delle forze di polizia.

Il raggio delle ricerche si è esteso ben oltre i confini di Busto Arsizio. Si tratta di un passaggio tecnico necessario per acquisire la denuncia di scomparsa ed effettuare tutti gli accertamenti tecnici per rintracciare la ragazza.
 

"Aveva una tuta grigia, scarpe nere e un giubbotto Colmar", ripete la madre, sempre più preoccupata.

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