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Pesaro, il clochard fortunato dopo il Superenalotto ha vinto ancora

Il 47enne barese, che ha raccontato di aver vinto al Gratta&Vinci e al Lotto, ora prenderà la residenza a Senigallia per poter fare richiesta di una casa popolare e, infine, trovare un lavoro

-afp

A Pesaro il clochard fortunato ribattezzato "Cassano", che ha vinto al Superenalotto e finalmente ha incassato 30mila euro (senza codice fiscale non poteva riscuoterli), ha vinto ancora al Gratta&Vinci e al Lotto, complessivamente 200 euro, (a Rimini un senzatetto, dopo una vincita, aveva offerto un pranzo al tartufo agli amici clochard). "Ho giocato piccole somme con parsimonia in altre tabaccherie e città, e sono stato fortunato", ha affermato in un'intervista al Corriere Adriatico. Lui ha le idee chiare: vuole prendere una casa a Senigallia, una bici, la patente e così andare a trovare la mamma. E ovviamente cercare un lavoro perché "i soldi fanno in fretta a finire e non voglio tornare in strada".

Tgcom24

Prime notti al caldo  Con i primi soldi delle vincite il senzatetto "Cassano" ha dormito al caldo, prendendo una stanza in un albergo. "Ho preso una camera in un albergo di Pesaro che non costava molto perché, anche se adesso ho i soldi, devo essere parsimonioso, fanno in fretta a finire e non voglio tornare in strada - ha raccontato -. Ho dovuto pagare anche la tassa di soggiorno, pur non essendo un turista, ma queste sono le regole ed è giusto così".

La casa popolare  Il clochard ha poi spiegato che "come prima cosa devo prendere in affitto una casa e la sto cercando a Senigallia". Perché Senigallia? "E' la città dove sono stato accolto da tanti amici che mi hanno aiutato - ha evidenziato -, anche economicamente. Voglio prendere la residenza qui così poi potrò fare richiesta di una casa popolare". 

Alla ricerca di un mezzo, un lavoro e la mamma  Infine il mezzo per muoversi, il lavoro e soprattutto la mamma. "Poi se avrò una casa potrò anche ricevere la posta - ha detto - magari qualcuno potrebbe scrivermi. Devo comprare una bicicletta per muovermi in città e mi devo iscrivere a scuola guida perché devo prendere la patente per essere più autonomo negli spostamenti". Senza dimenticare la necessità di trovare un lavoro, dato che il denaro finirà. "Dovrò cercarlo per potermi mantenere in futuro quando finiranno i soldi. Sono felice - ha confessato il 47enne -, non è una somma che ti cambia la vita ma per me, che non avevo nulla, sono tantissimi soldi, mi sento ricco. Ho tante cose da fare, anche andare a trovare mamma".

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