A dare la brutta notizia è stata Samantha Burgess, vicedirettrice di Copernicus, il servizio di osservazione satellitare e da stazioni su terra e mare dell'Unione Europea. Il 17 novembre scorso la temperatura media globale giornaliera è stata di oltre 2,07 gradi superiore ai livelli preindustriali.
Si tratta del limite che i governi mondiali si erano impegnati a non superare mai, con gli Accordi di Parigi del 2015. Promessa, a quanto pare, non mantenuta.
È vero che il dato registrato è un unicum, non una temperatura stabile, né coincide con il giorno con la temperatura media più alta. Però è anche vero che se questo caso dovesse ripetersi e con frequenza sempre maggiore, allora il problema sarà ancora più grande.
Si tratta dell’ennesimo record segnalato dagli esperti quest’anno. Solo per ricordarne l’ultimo, il mese di ottobre 2023 è stato più caldo di 1,7 gradi rispetto alla media dello stesso mese tra il 1850-1900, ha spiegato sempre Copernicus.