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ChatGpt, OpenAI tratta con Sam Altman per un suo ritorno come Ceo

Dopo 24 ore dal licenziamento improvviso arriva il ripensamento, ma adesso il 38enne "silurato" pone le sue condizioni. E pensa anche a un'azienda tutta sua

Ansa

Il Consiglio di amministrazione di OpenAI, a cui fa capo ChatGpt, è in trattative con Sam Altman per un suo ritorno nella società come amministratore delegato. Lo riporta The Verge citando alcune fonti, secondo le quali Altman non sarebbe certo di un suo ritorno e vorrebbe significative modifiche alla governance. Altman è stato silurato a sorpresa circa 24 ore fa.

Il sostituto - Al posto di Altman, ad interim, era stata nominata l'ingegnere meccanico ex Chief technology officer dell’azienda, Mira Murati, 34 anni. Ora però sembrerebbe che OpenAI ci abbia ripensato. Secondo le fonti citate dal sito statunitense, il consiglio di amministrazione avrebbe chiesto ad Altman di tornare subito nel suo “vecchio” ruolo di Ceo, avviando una trattativa.

Le condizioni di Altman - Il 38enne di Chicago ha chiesto, come condizione, le dimissioni di tutto il board, con il quale si è evidentemente rotto il rapporto di fiducia. Gli investitori, preoccupati che l’allontanamento del volto più noto e riconoscibile dell’azienda possa indebolirne la crescita, avrebbero spinto per concedere ad Altman quanto richiesto ma sempre The Verge spiega come i termini posti dal manager informatico siano già scaduti. Anche il board, secondo fonti vicine ad Altman, aveva dato il suo consenso alle dimissioni, prendendo però poi tempo. Secondo Bloomberg, sebbene Microsoft – principale finanziatore di OpenAI – in una nota abbia confermato il proprio sostegno e il proseguimento della collaborazione dell’azienda, ora il suo Ceo Satya Nadella sarebbe in contatto con Altman per discuterne il ritorno.

Un'azienda tutta sua - Altman sarebbe però stuzzicato anche dall’idea di aprire una propria azienda, con l’intenzione di fare concorrenza a coloro che lo hanno, secondo il suo punto di vista, pugnalato alle spalle. Oltre Greg Brockman, Altman potrebbe contare sul sostegno di numerosi dipendenti di OpenAI che, secondo le indiscrezioni, sarebbero pronti a seguirlo. Così come diversi investitori.

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