Cgil e Uil stanno lavorando per presentare il ricorso contro la precettazione dello sciopero generale di venerdì 17 novembre. "Abbiamo formalmente deciso che lo facciamo e abbiamo dato mandato ai legali per predisporlo nei tempi previsti, quindi in pochi giorni". Lo ha comunicato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Le due sigle sindacali avevano preannunciato mercoledì di stare valutando la possibilità di impugnare la precettazione, dopo che il Mit ha limitato a quattro ore, lo stop per i trasporti.
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Landini: "Le piazze saranno piene, governo non ci intimorisce" -
"Il governo tenta di non far parlare il Paese del motivo per cui stiamo scioperando ma le cose vengono fuori. Non prendono soldi dove sono, non combattono l'evasione, tagliano su sanità e scuola. Le persone non sono in grado di vivere con dignità. Questo è il quadro. Per questo le piazze saranno piene nei prossimi giorni". Così il leader della Cgil, a margine della presentazione de 'La carovana dei diritti'. E avverte: lo sciopero di domani "non è che l'inizio, non abbiamo intenzione di fermarci, non ci intimoriscono né con le precettazioni né con altri strumenti che intendono mettere in campo".
Quella di domani sarà la prima tappa della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil: cinque giornate con scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che poi coinvolgeranno le Regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il primo dicembre. È quanto fanno sapere i sindacati. Sicilia e Sardegna si fermeranno rispettivamente il 20 e il 27 novembre. Saranno quindi le lavoratrici e i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise i primi a incrociare le braccia domani insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dei trasporti, del pubblico impiego e della conoscenza, che si asterranno dal lavoro in tutta Italia.
Manifestazioni in programma a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso e Roma. Nella capitale, interverranno dal palco di piazza del Popolo i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, sei lavoratrici e lavoratori e due studenti.