fiducia per un soffio

Spagna, Pedro Sanchez eletto premier per la terza volta

Il Parlamento spagnolo ha concesso la fiducia al leader socialista con pochi voti di scarto: 179 a favore e 171 contrari

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Il Parlamento spagnolo ha concesso la fiducia al leader socialista Pedro Sanchez con pochi voti di scarto: 179 a favore e 171 contrari. Sanchez è stato così eletto a capo del governo per la terza volta nella sua vita politica. Il voto conferma l'intesa sull'amnistia tra il Psoe e gli indipendentisti catalani, scelta che sta dividendo fortemente il Paese: hanno infatti votato a favore il Psoe, la coalizione di sinistra Sumar, i partiti indipendentisti catalani Erc e Junts, quelli baschi Bildu e Pnv, il partito galiziano Bng e quello delle Canarie CC. Contrari i popolari, i depuati della destra estrema di Vox e il partito navarro.

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Il primo mandato di Sanchez -

 L'avventura di Sanchez alla guida del governo spagnolo iniziò nel giugno 2018, quando sostituì il popolare Mariano Rajoy, destituito dal Congresso con una mozione di sfiducia. In quel primo mandato, il leader socialista guidò un governo monocolore del Psoe fino ad aprile 2019, quando si tennero elezioni anticipate. Dopo quella tornata, Sanchez continuò come primo ministro in carica per gli affari correnti fino alla ripetizione elettorale di novembre 2019, indetta a causa dello stallo tra i partiti incapaci di formare una nuova maggioranza.

Il secondo mandato di Sanchez -

 A gennaio 2020 Sanchez intraprese il suo secondo mandato politico, alla guida di una coalizione di governo costituita da Partito Socialista e Unidas Podemos. 

Le elezioni 2023 e il terzo mandato di Sanchez -

 Dopo le elezioni da lui stesso convocate in anticipo a luglio 2023, in seguito a una dura sconfitta alle elezioni amministrative di maggio, è rimasto di nuovo in carica fino al voto odierno che gli conferisce il suo terzo mandato alla Moncloa.

La stretta di mano con Feijoo dopo il voto -

  Il leader del Pp, Alberto Nunez Feijoo, immediatamente dopo la proclamazione della fiducia concessa a Sanchez, si è recato davanti al seggio del premier per stringergli la mano. Un gesto di galateo istituzionale e di distensione dal grande rilievo politico, che arriva dopo settimane di fortissima contrapposizione in Parlamento, ma soprattutto nelle piazze, tra maggioranza e opposizione sull'intesa a favore dell'amnistia che il Psoe ha raggiunto con li indipendentisti catalani. Lo stesso gesto non è stato compiuto dal leader della destra estrema di Vox, Santiago Abascal.

Proteste fuori dal Congresso per investitura Sanchez -

 Dopo l'investitura di Sanchez, un gruppo di manifestanti, si è radunato nei pressi del Congresso dei deputati, per protestare. Secondo la delegazione del governo a Madrid, 200 persone si sono radunate a Neptuno e altre 200 a Cedaceros. In totale oltre 1.600 agenti sono stati schierati per garantire la sicurezza.

Chi è e quanti anni ha il presidente che governa la Spagna -

 Pedro Sanchez, nato a Madrid il 29 febbraio 1972, ha 51 anni.

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