Intesa Sanpaolo proroga i tempi per dire no al passaggio a Isybank
La decisione, che riguarda i clienti che dovrebbero essere trasferiti a marzo, "è stata assunta dalla banca dopo l'attento ascolto della propria clientela e per andare incontro nel modo migliore possibile alle esigenze raccolte"
I clienti di Intesa Sanpaolo i cui conti sono oggetto di trasferimento a Isybank, la banca digitale del gruppo, il prossimo 18 marzo "potranno comunicare fino al 29 febbraio la propria preferenza in merito al passaggio a Isybank". Una proroga rispetto alla scadenza originaria, fissata invece per il 30 settembre scorso. Lo ha comunicato lunedì in una nota un portavoce dell'istituto, spiegando che "questa decisione è stata assunta dalla banca dopo l'attento ascolto della propria clientela e per andare incontro nel modo migliore possibile alle esigenze raccolte".
"Intesa Sanpaolo - ha proseguito il portavoce - resta pienamente convinta della validità del progetto Isybank, confermata anche dal fatto che oltre il 90% dei clienti trasferiti a ottobre è già operativo". "Dalle nostre prime rilevazioni risulta non pienamente soddisfatto il 5% della clientela interessata e la banca sta già attivandosi per rispondere al meglio alle esigenze di questi clienti. Inoltre, il numero di chi ha chiesto e chiede di tornare in Intesa Sanpaolo è molto contenuto".
Il passaggio del 18 marzo dovrebbe riguardare due milioni di clienti. Intesa intende migrare nella sua banca digitale circa 4 milioni di clienti, di cui 300mila già trasferiti a metà ottobre.
L'Antitrust ha avviato un'istruttoria sulla cessione di correntisti a Isybank Con riferimento alla cessione di correntisti, il 2 novembre, l'Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank. Infatti, all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono arrivate circa 2mila segnalazioni per il trasferimento. Secondo l'Antitrust, la comunicazione inviata sarebbe "ambigua e diffusa con modalità non coerenti con l'importanza della questione trattata". Intesa Sanpaolo ritiene di "avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela".
I consumatori, in particolare, hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell'internet banking o nell'app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e in un periodo dell'anno in gran parte coincidente con le ferie estive. Pertanto, i correntisti - spiega ancora l'Antitrust - "non avrebbero avuto piena contezza del trasferimento del proprio conto presso un altro operatore e anzi spesso ne sono venuti a conoscenza soltanto dopo la data ultima fissata da Intesa Sanpaolo per poter esprimere il proprio diniego al passaggio. La stessa facoltà di opporsi al trasferimento risulta non esser stata indicata con sufficiente chiarezza".
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