Vivere le stagioni

Autunno: c’è chi lo adora e chi cade in depressione

Alcuni vivono un umore a mille e nuove energie, altri sono preda di malinconia: scopriamo perché

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L’autunno può avere diversi effetti su di noi e sul nostro umore: c’è chi lo adora e addirittura lo preferisce alle feste natalizie, e c’è chi invece cade vittime della cosiddetta autumn blues, la malinconia d’autunno, capace di sfociare in uno stato di vera e propria depressione stagionale. Quali sono le cause di queste differenze e come affrontare i due stati, nel primo caso per goderselo al meglio e nel secondo per limitare i disturbi?

AUTUNNO CHE GIOIA! – C’è chi, pensando all’autunno, evoca immagini di boschi variopinti, zucche colorate, aria frizzante e, finalmente, un po’ più fresca. Come si giustifica questa ventata di vitalità e di energia in un periodo dell’anno che per i più evoca atmosfere malinconiche, piovigginose e un po’ tristi? Gli psicologi spiegano che, in primo luogo, si tratta di un’esperienza che risale agli anni della prima infanzia e della quale potremmo anche non avere un ricordo ben definito. Chi ama l’autunno, spiegano gli esperti, di solito associa questa stagione ai nuovi inizi: il ritorno dalle vacanze e la ripartenza di un nuovo anno scolastico e lavorativo segna comprensibilmente il via di un nuovo ciclo, che porta con sé un carico di aspettative e di possibili frizzanti novità. Questo tipo di approccio è più comune tra le persone di carattere ottimiste e tra chi associa l’autunno a momenti felici vissuti nel periodo dell’infanzia. Ecco allora perché ci sono persone che in autunno si caricano di energia e di desiderio di novità che possono spaziare dal desiderio di un cambio di look alla decisione di liberarsi finalmente di persone di cui è stato riconosciuto un’influenza negativa. Il suggerimento degli psicologi è vivere appieno questo momento di grazia, godendoselo fino in fondo con passeggiate nei boschi ammirando il foliage, regalandosi un pomeriggio con gli amici ad arrostire le castagne nel camino, o anche abbandonandosi a un pomeriggio cozy, in cui raccogliersi sul divano e godersi il tepore di una tisana dolce e di un buon libro. 

AUTUMN BLUES: MALINCONIA ED ENERGIA A ZERO – L’esatto opposto, sia come stato d’animo che come livello di energia, colpisce chi soffre di autumn blues, ovvero di malinconia autunnale. Questo fenomeno è molto comune ed è stato anche molto studiato dagli psicologi, i quali parlano propriamente di Seasonal Affective Disorder (SAD). Con questa espressione si definisce lo stato di diffusa spossatezza e di malinconia generale che si manifesta nella stagione di mezzo e che rallenta sia i riflessi fisici che la concentrazione mentale, rendendo più difficili e gravose le normali attività lavorative quotidiane. La causa del mai d’autunno risiede nel minor numero di ore di luce diurna a disposizione e sull’effetto che questo ha sulla produzione di alcuni ormoni che regolano il nostro orologio biologico. Come la serotonina, l’ormone del buon umore, e la melatonina, il neurotrasmettitore che presiede il meccanismo sonno-veglia. Per contrastare i disturbi legati al mal d’autunno gli psicologi suggeriscono di creare al più presto una routine autunnale che comprenda un giusto numero di ore di sonno per assecondare il senso di stanchezza generale, un’alimentazione sana e variata per fornire all’organismo tutti i nutrienti necessari, e trascorrere una certa quota-tempo all’aria aperta, magari svolgendo un po’ di attività fisica open air (camminate a passo veloce, pedalate in bicicletta), per liberare endorfine e assorbire quanta più luce diurna possibile. 

METEOROPATIA: QUANDO TUTTO DIPENDE DAL SOLE – Un terzo gruppo di persone, oscilla tra queste due situazioni, ottimismo autunnale e season blues, a seconda del tempo che fa. Nelle giornate frizzanti e soleggiate tutto sembra facile e lieve, mentre quando il meteo si fa sfavorevole, tristezza e cattivo umore prendono il sopravvento. I meccanismi che regolano la meteoropatia, ovvero la maggior propensione all’allegria nelle giornate soleggiate e alla tristezza in quelle più cupe e uggiose, sono gli stessi: la quantità di luce a disposizione influisce sulla produzione degli ormoni che regolano l’umore e quindi ci troviamo in altalena tra allegria e tristezza. Per contrastare il problema si può fare ben poco: il nostro organismo funziona come una sorta di barometro naturale che reagisce ai cambiamenti di precipitazioni, temperatura, umidità, vento e pressione atmosferica già prima che si verifichino, con disturbi più marcati nei soggetti più sensibili. Le armi a nostra disposizione, oltre a quelle già indicate (riposo, sana alimentazione e vita all'aria aperta) sono per lo più di natura psicologica: organizziamo qualcosa di piacevole per alleviare la noia di un pomeriggio di pioggia, allentiamo i ritmi della nostra agenda lavorativa quando ci sentiamo molto stanchi e cerchiamo di non dare troppo peso al malumore di una mattinata grigia. Infine, dato che molti dei disturbi da mal di tempo discendono dalla minore disponibilità di luce solare, possiamo provare a sfruttare quella prodotta da una speciale lampada che genera una luminosità dalla lunghezza d’onda molto simile alla luce naturale diurna, per una vera e propria Light therapy, senza controindicazioni e adatta a tutti.