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Gaza, direttore dell'ospedale di Shifa: "Pronti a evacuare se Israele lo consente" | Netanyahu: no a Gaza sotto controllo Anp | Raid su una sede Onu: diversi morti

Nuovi corridoi umanitari per i civili. Il Papa: "Le armi tacciano, non porteranno mai la pace". Israele: 7 soldati feriti dai lanci di Hezbollah nel nord della Striscia. Riapre Rafah per l'uscita degli stranieri

Fotogallery - Disastro Gaza, i bombardamenti e i soccorsi

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Prosegue la guerra in Medioriente. Il direttore dell'ospedale di Shifa avverte: "Pronti ad evacuare se Israele lo consente". Netanyahu contrario al ritorno dell'Autorità nazionale palestinese a Gaza. Sembrava che si fossero riaperte le trattative per il rilascio degli  ostaggi, ma Hamas ha detto di aver sospeso tutto a causa degli attacchi all'ospedale, sotto assedio perché ritenuto il quartier generale di Hamas, con il leader Yahya Sinwar. Un edificio del complesso è stato abbattuto da Israele. Intanto, decine di persone sono morte e altre sono rimaste ferite nel bombardamento di una sede Onu a Gaza, evacuata dai dipendenti e occupata da centinaia di sfollati palestinesi. Le forze di difesa israeliane dichiarano che diversi corridoi umanitari nel nord della Striscia saranno operativi anche oggi, per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. Appello del Papa: "Le armi non porteranno mai la pace". Riapre il valico di Rafah per il transito gli stranieri.

  • 12 nov -

    Gaza, Oms: "Situazione terribile a Shifa, il mondo non stia in silenzio"

    "L'Oms è riuscita a mettersi in contatto con gli operatori sanitari dell'ospedale Al-Shifa di Gaza.La situazione è terribile e pericolosa. Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali. Le continue sparatorie e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo. Purtroppo l'ospedale non funziona più come ospedale. Il mondo non può restare in silenzio mentre gli ospedali, che dovrebbero essere rifugi sicuri, si trasformano in scenari di morte, devastazione e disperazione.Cessate il fuoco. Ora". Lo scrive su X il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

  • 12 nov -

    Media: 800 stranieri hanno lasciato Gaza in ultime 24 ore

    Più di 800 cittadini stranieri sono passati attraverso il valico di Rafah per entrare in Egitto nelle ultime 24 ore. Lo ha detto un funzionario di frontiera egiziano a un cronista della Cnn. Si tratta del maggior numero di evacuazioni in un solo giorno da quando sono iniziate le evacuazioni dall'enclave.

  • 12 nov -

    Hamas: a Gaza il bilancio delle vittime sale a 11.180

    Il bilancio delle vittime a Gaza è aumentato a 11.180. Lo afferma un portavoce di Hamas. Secondo gli ultimi dati, tra i morti figurano 4.609 bambini e 3.100 donne, mentre altre 28.200 persone sono rimaste ferite.
     

  • 12 nov -

    Hamas: "Il bilancio dei morti a Gaza sale a 11.180"

    Sale a 11.180 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'intervento di Israele dopo l'attacco ai kibbutz del 7 ottobre. Lo annuncia Hamas.

  • 12 nov -

    Ue: "Serve una tregua umanitaria, rifornire gli ospedali"

    "L'Ue è seriamente preoccupata per l'aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza e si unisce agli appelli per una pausa immediata delle ostilità e per la creazione di corridoi umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata". E' quanto dichiara l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell condannando "l'uso di ospedali e civili come scudi umani da parte di Hamas. I civili devono poter lasciare la zona di combattimento". "Gli ospedali devono essere riforniti immediatamente delle forniture più urgenti e i pazienti" più gravi "devono essere evacuati in sicurezza", ha aggiunto. 

  • 12 nov -

    L'esercito israeliano nel tunnel di Hamas - VIDEO

  • 12 nov -

    Scholz: "Pause umanitarie sì, ma non è il momento del cessate il fuoco"

    "Pause umanitarie sono necessarie. Mentre sinceramente non penso che le richieste ora di un cessate il fuoco immediato o di una lunga pausa - che equivarrebbe quasi alla stessa cosa - siano giuste. Significherebbe per Israele lasciare ad Hamas la possibilità di riprendersi e ottenere nuovi missili". Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di un dibattito organizzato dal quotidiano regionale tedesco Heilbronner Stimme. 

  • 12 nov -

    Il direttore dell'ospedale Al-Shifa: "Pronti ad evacuare se Israele lo permette"

    Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya, ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un'immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo ha dichiarato a Radio Ashams a Nazareth, ripreso dai media israeliani. Ha aggiunto che l'intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un'evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi.

  • 12 nov -

    Israele: Hamas ha impedito all'ospedale Shifa di ritirare carburante

    L'esercito israeliano voleva consegnare 300 litri di carburante per "urgenti fini medici" all'ospedale Shifa di Gaza City ma Hamas ha impedito al personale della struttura di prenderli. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui questa mattina soldati israeliani sono arrivati all'ingresso dell'ospedale e lo hanno depositato il carburante. L'esercito ha anche diffuso la registrazione di una conversazione tra un ufficiale israeliano e un responsabile dell'ospedale secondo cui Yosef Abu Rish, direttore generale del ministero della Sanità, ha impedito al nosocomio di prendere il carburante.

  • 12 nov -

    Quasi mille combattenti filo-iraniani nelle alture del Golan

    Circa 700 combattenti siriani, iracheni, libanesi e palestinesi filo-iraniani sono stati dispiegati nelle ultime ore nella Siria sud-occidentale a ridosso delle Alture del Golan contese con Israele. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani, che si avvale di una fitta rete di fonti locali. Le fonti affermano che le forze ausiliarie filo-iraniane sono dispiegate nelle regioni di Qunaytra e Daraa, colpite regolarmente nell'ultimo mese da raid aerei e di artiglieria israeliani. Finora l'esercito regolare siriano non è intervenuto direttamente nel conflitto in corso tra Israele e le forze filo-iraniane della regione.

  • 12 nov -

    Netanyahu non esclude un accordo sugli ostaggi

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non esclude un accordo con Hamas sugli ostaggi. Netanyahu spiega che prima che iniziassero le operazioni di terra a Gaza nessun'intesa era possibile. "Ma poi le cose sono cominciate a cambiare", ha dichiarato.

  • 12 nov -

    Netanyahu contrario al ritorno dell'Autorità nazionale palestinese a Gaza

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un'intervista alla Cnn, ha detto di escludere la possibilità di cedere il controllo di Gaza dopo la guerra all'Autorita' Nazionale Palestinese (Anp). Secondo Netanyahu, l'organizzazione non è riuscita a "smilitarizzare" e "deradicalizzare" Gaza in passato. Netanyahu ha spiegato che e' necessario "un involucro militare israeliano prioritario", per evitare una recrudescenza del terrorismo.

  • 12 nov -

    Usa: non vogliamo battaglie negli ospedali di Gaza

    "Gli Stati Uniti non vogliono vedere scontri a fuoco negli ospedali, dove persone innocenti, pazienti che ricevono cure mediche, rimangono intrappolati nel fuoco incrociato. Su questo abbiamo avuto consultazioni attive con le forze di difesa israeliane". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan in un'intervista alla Cbs. 

  • 12 nov -

    Guterres insiste: "Israele non protegge i civili a Gaza"

    "Le leggi di guerra prevedono la protezione dei civili e l'esercito israeliano non lo sta facendo a Gaza". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un'intervista alla Cnn. "Dai numeri delle vittime civili è evidente che questo non sta succedendo", ha ribadito. 

  • 12 nov -

    Medico dell'ospedale di Al-Ahli: "Unica struttura aperta a Gaza"

    "I feriti continuano ad affluire all'ospedale di Al-Ahli, che rimane l'unico funzionante a ricevere i feriti da Gaza e dal nord. Fino ad ora, sono arrivate centinaia di feriti, superando la capacità dell'ospedale". Lo ha scritto su X il dottor Fadel Naim, chirurgo dell'ospedale arabo Al-Ahli, "l'ultimo ospedale funzionante di Gaza City e delle aree settentrionali" secondo quanto riportato da Al Jazeera. 

  • 12 nov -

    Israele: "Sette soldati feriti dal raid di Hezbollah"

    Sono sette i soldati israeliani feriti in maniera non grave in uno dei lanci - a Manara - effettuati dagli Hezbollah nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle ultime ore sono stati identificati 15 lanci dal Libano verso il territorio israeliano. Il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati quattro mentre il resto è caduto in aree aperte.

  • 12 nov -

    Hamas ha sospeso negoziati su ostaggi a causa dell'ospedale Al-Shifa

    Hamas ha sospeso i negoziati sugli ostaggi a causa della gestione dello Shifa a Gaza. Lo ha detto un funzionario palestinese alla Reuters, secondo quanto riporta Haaretz.

  • 12 nov -

    Il fronte libanese è sempre più caldo

  • 12 nov -

    Sderot, la città fantasma

  • 12 nov -

    Raisi: "Stato palestinese dal fiume al mare unica soluzione"

  • 12 nov -

    Usa: "Accordo sugli ostaggi? Negoziati in corso"

    "Ci sono negoziazioni in corso sugli ostaggi, che vedono coinvolti gli israeliani, il Qatar e anche l'Egitto". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cnn commentando le indiscrezioni dei media su un possibile accordo tra Israele e Hamas per uno scambio di prigionieri.

  • 12 nov -

    Netanyahu: "Facciamo il possibile per evitare vittime civili"

    "Israele sta facendo il possibile per evitare vittime civili". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn. "Ogni vittima civile è una tragedia", ha sottolineato.

  • 12 nov -

    Netanyahu: "Offerto carburante all'ospedale Al-Shifa, hanno rifiutato"

    "Abbiamo offerto il carburante all'ospedale di Shifa di Gaza, ma loro lo hanno rifiutato". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu al network americano Nbc, senza fornire ulteriori dettagli.

  • 12 nov -

    Haaretz: Hezbollah rivendica il lancio del razzo in Israele

    Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio del missile anti tank che ha ferito sei israeliani nel nord del Paese. Lo ha rifertio Haaretz.

  • 12 nov -

    Ministero Sanità Gaza: oltre 11.100 morti dal 7 ottobre

    Il numero di morti a Gaza dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele ha superato le 11.100 persone e tra queste oltre 8mila sono bambini e donne. Lo riferisce l'ufficio stampa del governo controllato da Hamas. "A causa degli attacchi contro gli ospedali e del divieto di ingresso di corpi o feriti, il ministero della Sanità non è stato in grado di pubblicare dati accurati sul numero di morti e feriti nelle ultime ore", spiega il comunicato, secondo cui i feriti sono oltre 28mila. 

  • 12 nov -

    Nuovi attacchi di Hezbollah dal Libano, colpite 3 località

    Nuovi attacchi con razzi anticarro sono stati lanciati dagli Hezbollah dal Libano del sud dopo quello contro l'altura di Dovev, dove sei israeliani sono rimasti feriti, uno grave. In seguito, riferiscono fonti locali, altri razzi anticarro sono stati lanciati verso le località di Zarit, Yifatch e Aramshe. Finora si ha notizia di almeno un ferito in questi nuovi attacchi. In alcune zone dell'Alta Galilea la popolazione ha avuto ordine di restare nei rifugi. 

  • 12 nov -

    Leader estrema destra: "Controllo totale sul nord di Gaza"

    Israele deve mantenere un "pieno controllo" delle zone occupate finora a Gaza, "anzi, delle zone liberate". Lo ha affermato il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra "Potere ebraico". In un'intervista alla radio pubblica Kan ha poi sostenuto che fu un errore lo sgombero dei coloni da Gaza del 2005. "Fossero rimasti, le stragi del 7 ottobre non sarebbero avvenute - ha spiegato - perché chi controlla il terreno raccoglie anche informazioni. E' il padrone di casa". Sull'opportunità di tornare a edificare insediamenti e a Gaza, Ben Gvir ha risposto: "La cosa non mi spaventa". 

  • 12 nov -

    Dopo il razzo dal Libano, Israele colpisce oltre confine

    Dopo il lancio di un missile anti tank dal Libano che ha ferito civili israeliani nel nord del paese, l'artiglieria israeliana sta colpendo dall'altra parte del confine. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che poco fa è stata centrata "una cellula terroristica che era in un'area civile in Libano e che intendeva aprire il fuoco verso il territorio israeliano". 

  • 12 nov -

    Il Papa: "Le armi tacciano, non porteranno mai la pace"

    "Le armi non porteranno mai la pace". Lo ha detto all'Angelus Papa Francesco, lanciando il suo appello: "Basta fratelli, basta: a Gaza si soccorrano i feriti, si proteggano i civili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari, si liberino gli ostaggi". Salutando i fedeli, Bergoglio ha detto di essere vicino a tutti coloro che soffrono, "israeliani e palestinesi, in questo momento buio. Ogni essere umano, che sia cristiano, ebreo, musulmano, di qualsiasi popolazione e religione è sacro, è prezioso agli occhi di Dio, ha diritto a vivere in pace". 

  • 12 nov -

    Un corridoio umanitario anche dagli ospedali di Rantisi e Nasser

    Il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, ha detto che Israele sta aprendo un corridoio umanitario che consentirà alle persone di spostarsi, oltre che dall'ospedale di Shifa, anche "dagli ospedali Rantisi e Nasser", come riporta il Guardian. Le forze di difesa israeliane hanno pubblicato le registrazioni delle chiamate tra un alto ufficiale del Coordinamento per le attività govrnative nei territori e il personale ospedaliero di Shifa, Rantisi e Nasser nel nord di Gaza, in cui vengono date le istruzioni su come evacuare in sicurezza verso il sud della Striscia. 

  • 12 nov -

    Esercito: civili israeliani colpiti da un missile dal Libano

    Civili israeliani sono stati feriti da un missile anti tank lanciato dagli Hezbollah dal Libano nel nord del Paese. Lo ha fatto sapere l'esercito, citato dai media. Secondo rapporti dei media, i feriti sarebbero sei, uno dei quali grave. 

  • 12 nov -

    Herzog: "Sul corpo di un terrorista il Mein Kampf di Hitler"

    Il presidente israeliano Isaac Herzog ha rivelato alla Bbc che sul corpo di un miliziano palestinese nel nord della Striscia è stata trovata una copia del "Mein Kampf" di Hitler. Il corpo, ha aggiunto, era nella stanza da letto di un bambino in una casa civile, usata come base terroristica di Hamas. "Questo - ha sottolineato - è il libro di Hitler tradotto in arabo. Quello che portò alla Shoah e alla Seconda guerra mondiale. Il terrorista scriveva appunti, contrassegnava le sezioni e studiava l'ideologia di Hitler di odiare, uccidere, bruciare e massacrare gli ebrei ovunque fossero. Queta è la vera guerra che stiamo affrontando". 

  • 12 nov -

    Mezzaluna rossa palestinese: fuori servizio l'ospedale di Al Quds

    La Mezzaluna rossa palestinese ha annunciato che l'ospedale Al Quds, situato a Gaza City, non è più operativo a causa della mancanza di carburante e della conseguente interruzione di corrente. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa su X. "Riteniamo la comunità internazionale e i firmatari della Quarta convenzione di Ginevra responsabili del completo collasso del sistema sanitario e delle conseguenti terribili condizioni umanitarie", si legge sul social. 

  • 12 nov -

    Oms: persi i contatti con il personale dell'ospedale di Shifa

    L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha reso noto di aver perso il contatto con il suo personale nell’ospedale di Shifa. L'Oms ha espresso "grave preoccupazione" per la sorte del personale medico e dei pazienti rimasti intrappolati nell'ospedale ribadendo l'appello per un immediato cessate il fuoco. 

  • 12 nov -

    Raid su sede Onu a Gaza, diversi morti

    Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato "un numero significativo di morti e feriti" in un bombardamento della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. "La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire, ha dichiarato l'Undp. "I civili, le infrastrutture civili e l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento".

  • 12 nov -

    Palestinese ucciso in Cisgiordania in scontri con l'esercito israeliano

    Un palestinese di 34 anni, Muntaser Saif, è rimasto ucciso in Cisgiordania in scontri durante un blitz condotto dall'esercito israeliano. L'uomo aveva scontato in passato periodi di detenzione in Israele. Nel corso delle operazioni, i militari dello Stato ebraico hanno fatto esplodere un'automobile ed hanno arrestato un esponente di al-Fatah.

  • 12 nov -

    Gaza, nuovo corridoio umanitario per evacuare palestinesi

    Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato che il corridoio umanitario nel nord della Striscia di Gaza sarà operativo anche oggi, per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. Il portavoce in lingua araba dell'Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha dichiarato che la strada Salah a-Din sarà aperta ai movimenti in direzione sud per un totale di sette ore, tra le 9 e le 16 locali.

  • 12 nov -

    Germania: aiuti per 38 milioni di euro ai palestinesi

    Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha visitato la città palestinese di Ramallah, in Cisgiordania, dove ha annunciato ulteriori aiuti del valore di 38 milioni di euro. "Dobbiamo alleviare le sofferenze umanitarie nella Striscia di Gaza il prima possibile". L'aiuto umanitario complessivo della Germania ai territori palestinesi ammonta così a 161 milioni di euro. Acqua, generi alimentari e farmaci saranno forniti attraverso le organizzazioni umanitarie internazionali e le Nazioni Unite.

  • 12 nov -

    Israele: colpite infrastrutture terroristiche in Siria

    Aerei da guerra israeliani hanno colpito le "infrastrutture terroristiche" in Siria, a seguito dell'attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l'esercito dello Stato ebraico.

  • 12 nov -

    Israele: "Hamas impedisce evacuazione dei civili"

    "Chi impedisce l'evacuazione dei cittadini civili di Gaza non è Israele, è Hamas. A sparare ai valichi nei corridoi umanitari non è Israele. Quindi la responsabilità per l'evacuazione dei civili non è di Israele, è di Hamas". Lo ha dichiarato il premier israeliano, Banyamin Netanyahu-

  • 12 nov -

    Netanyahu: "Nessuna pressione internazionale ci fermerà"

    "Nessuna pressione internazionale, nessuna falsa accusa sui soldati dell'Idf e sul nostro Stato" cambierà la convinzione di Israele di doversi difendere. Lo dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

  • 12 nov -

    Scontri in Cisgiordania, un morto a Jenin

    Un palestinese è stato ucciso e un altro ferito in violenti scontri con l'esercito israeliano dopo il suo ingresso nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il direttore dell'ospedale cittadino.

  • 11 nov -

    Israele: "Non stiamo attaccando l'ospedale di Al Shifa"

    Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato in un briefing serale che "nelle ultime ore è stata pubblicata la falsa notizia che stiamo circondando l'ospedale Al Shifa e che lo stiamo attaccando. È  falso. Stiamo combattendo con terroristi che scelgono di combattere proprio accanto all'ospedale".

  • 11 nov -

    Netanyahu: l'Anp non governerà a Gaza

    Il premier Benyamin Netanyahu ha attaccato l'Autorità nazionale palestinese. "Non consentiremo a chi non ha condannato la strage per oltre 30 giorni di controllare Gaza il giorno dopo" la fine della guerra. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu. "A Gaza - ha aggiunto - non ci sarà un'autorità civile che educa al terrorismo e paga stipendi ai terroristi e l'esercito continuerà a mantenere il controllo".

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