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Netanyahu: "L'Anp non governerà a Gaza" | Riapre il valico di Rafah per stranieri 

Ospedale di Al Shifa di Gaza sotto assedio: rischiano di morire 39 neonati per la mancanza di ossigeno ed elettricità. Comandante di Hamas ucciso in una scuola

Fotogallery - Disastro Gaza, i bombardamenti e i soccorsi

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Prosegue la guerra in Medioriente. Domenica riaprirà il valico di Rafah per gli stranieri. Si sono interrotte le comunicazioni e sono stati spenti tutti i generatori dell'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, sotto assedio da parte dell'esercito israeliano perché ritenuto il quartier generale di Hamas, con il leader Yahya Sinwar. La struttura è rimasta senza elettricità, acqua, internet e farmaci: per questo, secondo il ministro della Sanità palestinese, "almeno 39 neonati rischiano di morire". L'esercito israeliano ha ucciso Ahmed Siam, comandante di Hamas che si nascondeva all'interno della scuola "Al Buraq". L'Arabia Saudita ospita un vertice straordinario tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica, "in risposta alle circostanze eccezionali che si stanno verificando a Gaza". Qui il presidente iraniano Raisi ha chiesto di "definire l'esercito israeliano come un'organizzazione terrorista". Duro anche Nasrallah, leader del gruppo libanese Hezbollah: "Il tempo sta scadendo per l'entità sionista e per coloro che la sostengono". Il premier Netanyahu avverte l'Anp: "Non governerà a Gaza".

  • 11 nov -

    Scontri in Cisgiordania, un morto a Jenin

    Un palestinese è stato ucciso e un altro ferito in violenti scontri con l'esercito israeliano dopo il suo ingresso nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il direttore dell'ospedale cittadino.

  • 11 nov -

    Israele: "Non stiamo attaccando l'ospedale di Al Shifa"

    Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato in un briefing serale che "nelle ultime ore è stata pubblicata la falsa notizia che stiamo circondando l'ospedale Al Shifa e che lo stiamo attaccando. È  falso. Stiamo combattendo con terroristi che scelgono di combattere proprio accanto all'ospedale".

  • 11 nov -

    Israele: "Ucciso un comandante di Hamas" - VIDEO

  • 11 nov -

    Leader di Hezbollah: "La vittoria sta arrivando" - VIDEO

  • 11 nov -

    Netanyahu: l'Anp non governerà a Gaza

    Il premier Benyamin Netanyahu ha attaccato l'Autorità nazionale palestinese. "Non consentiremo a chi non ha condannato la strage per oltre 30 giorni di controllare Gaza il giorno dopo" la fine della guerra. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu. "A Gaza - ha aggiunto - non ci sarà un'autorità civile che educa al terrorismo e paga stipendi ai terroristi e l'esercito continuerà a mantenere il controllo".

  • 11 nov -

    Gaza, domani riapre il valico di Rafah per gli stranieri

    L'autorità di frontiera di Gaza ha annunciato che il valico di Rafah verso l'Egitto riaprirà domani per chi ha passaporto straniero. Lo riporta il quotidiano Haaretz. Le evacuazioni dalla Striscia di Gaza verso l'Egitto per i cittadini stranieri e i palestinesi che necessitano di cure mediche urgenti erano state sospese venerdì.

  • 11 nov -

    Israele: "Aiuteremo ad evacuare i neonati dall'ospedale Al Shifa"

    L'esercito israeliano ha dichiarato che aiuterà l'evacuazione dei neonati dal più grande ospedale di Gaza, l'Al-Shifa, che si trova in mezzo agli intensi combattimenti tra soldati e miliziani di Hamas. "Lo staff dell'ospedale ha chiesto aiuto, domani aiuteremo i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro. Forniremo l'assistenza necessaria", ha dichiarato il portavoce militare Daniel Hagari. 

  • 11 nov -

    Israele: "Due lanci dalla Siria sulle Alture del Golan"

    Israele ha identificato due lanci sulle Alture del Golan - dove prima erano risuonate le sirene di allarme - provenienti dal territorio siriano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i lanci sono caduti in area aperta e che al momento l'esercito sta colpendo il luogo da cui sono partiti i tiri.

  • 11 nov -

    Riad, dichiarazione finale: Consiglio Onu fermi combattimenti Gaza

    I leader dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica (Oic) e della Lega Araba hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di fermare i combattimenti nella Striscia di Gaza. È quanto si legge nella dichiarazione finale diffusa oggi al termine del vertice straordinario arabo-islamico di Riad sul conflitto in corso tra Israele e il gruppo estremista palestinese Hamas. "Chiediamo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prenda una decisione vincolante per fermare l'aggressione israeliana e limitare le attivita' di insediamento", si legge nel documento.

  • 11 nov -

    Israele: "Non spariamo contro l'ospedale Shifa"

    "Non ci sono sparatorie e non c'è alcun assedio" all'ospedale Shifa di Gaza City. Lo scrive su X Moshe Tetro, responsabile del Cogat, l'ente militare di governo israeliano dei Territori. "La parte est dell'ospedale resta aperta" per chi voglia uscire, spiega Tetro, aggiungendo che ci sono combattimenti vicino all'ospedale tra soldati israeliani e miliziani di Hamas.

  • 11 nov -

    Al vertice di Riad primo incontro tra bin Salman e Raisi

    Al vertice islamico di Riad si è tenuto il primo incontro, dopo la riconciliazione, tra il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Lo rendono noto media di stato sauditi.
     

  • 11 nov -

    Nasrallah: "Continueremo a mettere pressione a Israele"

    Continueremo a mettere pressione a Israele tenendo aperto il fronte di guerra col nemico israeliano dal sud del Libano: lo ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah

  • 11 nov -

    Gaza, ospedale al-Shifa sotto assedio - VIDEO

  • 11 nov -

    Israele, ostaggi e trattative: raggiunta l'intesa? - VIDEO

  • 11 nov -

    Raisi: "Unica soluzione uno Stato palestinese dal fiume al mare"

    "L'unica soluzione a questo conflitto è la resistenza continua contro l'oppressione israeliana fino alla creazione dello Stato palestinese dal fiume al mare". Lo ha detto il presidente iraniano Ibrahim Raisi al vertice dei leader arabi e musulmani in corso a Riad. "Oggi tutti devono decidere da che parte stare", ha aggiunto, invitando ad armare i palestinesi. Raisi ha chiesto anche sanzioni e un boicottaggio energetico contro Israele, che vengano mosse accuse contro Israele e gli Stati Uniti all'Aja e che siano inviati ispettori internazionali presso gli impianti nucleari israeliani. 

  • 11 nov -

    Nasrallah: "Israele senza limiti morali, il nemico ha mostrato la sua vera natura"

    L'offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, inclusi i bambini, donne e anziani dimostra che non c'è più differenza tra quello che è lecito e ciò che illecito" e "che il nemico israeliano è capace di vendicarsi senza limiti morali, legali o umanitari". Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, nel suo secondo discorso pubblico, trasmesso in diretta tv, dall'inizio della guerra in Medio Oriente. "Tutti questi crimini di guerra e questa ferocia contro Gaza, un'enclave sotto assedio, giorno e notte... non ci sono più limiti", ha aggiunto. "Il nemico ha mostrato la sua vera natura". 

  • 11 nov -

    Iran al mondo arabo: l'esercito d'Israele deve essere definito organizzazione terrorista

    Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha invitato i Paesi arabi presenti al vertice di Riad a definire l'esercito israeliano "organizzazione terroristica" a causa delle sue operazioni armate nella Striscia di Gaza. Nel suo discorso ai leader arabi e musulmani riuniti nella capitale saudita, Raisi ha anche invitato i Paesi musulmani "ad armare i palestinesi" se "gli attacchi continuano" a Gaza.

  • 11 nov -

    Gaza, nei video bambini addestrati ad uccidere - VIDEO

  • 11 nov -

    Emiro del Qatar: "Il mondo resta in silenzio di fronte alle atrocità a Gaza"

    "Il mondo internazionale è rimasto immune di fronte a tutte queste scene. Chi avrebbe potuto immaginare che nel XX secolo gli ospedali potessero essere bombardati pubblicamente?". Se lo è chiesto l'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, riferendosi agli attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza. "Molte persone e stati in tutto il mondo che hanno tenuto conferenze in passato sulla necessità di rispettare il diritto internazionale e i valori umani rimangono in silenzio di fronte a tutte queste atrocità", ha aggiunto parlando al vertice a Riad, in Arabia Saudita.

  • 11 nov -

    Erdogan: "Aiea dovrebbe indagare sulle armi nucleari di Israele"

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando al vertice della Lega araba a Riad, ha invitato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), ad aprire un'indagine sul possesso di armi nucleari da parte di Israele e a rivelare i risultati al mondo. Il possesso di "armi nucleari, la cui esistenza è riconosciuta dai ministri israeliani, dovrebbe essere indagato. E se ci fosse qualcosa che è sfuggito al controllo internazionale, dovrebbe essere rivelato", ha detto Erdogan, come riporta Anadolu. "Questa questione delicata, che minaccia la sicurezza e la stabilita' nella regione, non può essere rimossa dall'agenda", ha detto ancora Erdogan.

  • 11 nov -

    Re giordano Abdullah II: "Impossibile restare in silenzio su eventi a Gaza"

    Non è possibile restare in silenzio di fronte a quello che avviene nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il re di Giordania, Abdullah II, durante il vertice straordinario congiunto arabo-islamico, per discutere gli sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza, in corso a Riad. "I palestinesi nella Striscia stanno morendo in una guerra terribile che deve finire immediatamente", ha detto il sovrano hascemita, ricordando che "questa ingiustizia dura da più di settant'anni". 

  • 11 nov -

    Bin Salman: "Rilascio prigionieri e stop operazioni militari"

    Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha chiesto "l'immediata cessazione delle operazioni militari a Gaza e il rilascio di tutti i prigionieri", in occasione del vertice in Arabia Saudita sul conflitto in Medioriente. "Questa è una catastrofe umanitaria che dimostra l'incapacità della comunità internazionale e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di porre fine alle gravi violazioni delle leggi umanitarie internazionali da parte di Israele e dimostra il doppio standard adottato dal mondo", ha detto Bin Salman. "Siamo certi che l'unica causa di pace sia la fine dell'occupazione israeliana e degli insediamenti illegali, il ripristino dei diritti riconosciuti del popolo palestinese e la creazione dello Stato nel 1967, con Gerusalemme Est come capitale", ha affermato ancora il principe ereditario saudita.
     

  • 11 nov -

    Abu Mazen: "Stiamo affrontando una guerra di sterminio"

    Il presidente palestinese Abu Mazen ha dichiarato al vertice in corso a Riad che il suo popolo è "sottoposto a una guerra di sterminio che ha oltrepassato tutte le linee rosse" e ha riferito che Israele è "pienamente responsabile dell'uccisione e del ferimento di ogni palestinese". Lo riferisce Al Arabiya. 

  • 11 nov -

    Borrell: "Dobbiamo poter difendere sia diritti palestinesi che israeliani"

    "Deve essere possibile per noi progressisti difendere con uguale enfasi sia i diritti dei palestinesi che i diritti degli israeliani" e deve essere possibile "criticare il governo di Israele senza essere accusati di antisemitismo". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell in un videomessaggio inviato al Congresso del Partito del socialismo europeo in corso a Malaga. "E' chiaro che bisogna appoggiare Israele rispetto all'attacco terroristico" di Hamas, ma anche la "forma" in cui si difende Israele "importa", ha affermato Borrell sottolineando che lo Stato ebraico deve "rispettare il diritto umanitario" e "minimizzare le vittime civili". 

  • 11 nov -

    Israele: "Hamas ha trasformato gli ospedali in fortini"

    Diversi ospedali di Gaza "devono essere evacuati per consentire all'esercito di affrontare Hamas, che li ha trasformati in postazioni fortificate". Lo ha affermato, in un colloquio con la stampa estera, un portavoce militare israeliano. "Da settimane facciamo forzi per evacuare gli ospedali, che sono divenuti posti molto pericolosi". Portando ad esempio l'ospedale Rantisi, il portavoce ha precisato che per tre giorni consecutivi, prima della sua evacuazione, l'esercito ha fatto ricorso "a telefonate e volantini" per indurre i civili ad allontanarsi. 

  • 11 nov -

    Londra, corteo pro-Palestina: scontri tra polizia e contromanifestanti di destra

    Scontri tra manifestanti di destra e polizia oggi a Londra durante una contromanifestazione organizzata nel giorno della grande protesta a favore del popolo palestinese a cui partecipano centinaia di migliaia di persone. L'emittente Sky News riporta che gli scontri sono scoppiati quando un gruppo di persone ha tentano di raggiungere il Cenotafio abbattendo una barriera della polizia. 

  • 11 nov -

    Israele colpisce sito Hezbollah vicino al confine con il Libano

    Questa mattina un drone dell'esercito israeliano ha colpito un sito di Hezbollah a 40 chilometri dal confine dello Stato ebraico in territorio libanese, a sud di Sidone, da cui erano stati lanciati missili terra-aria. La radio militare afferma che si tratta dell'attacco più in profondità in Libano dal 7 ottobre, in risposta ai lanci di razzi e droni dal Paese dei cedri. 

  • 11 nov -

    Media: a Gaza 39 neonati rischiano la morte all'ospedale di Al-Shifa

    Almeno 39 neonati rischiano la morte nell'ospedale di Al-Shifa di Gaza City dopo che è stata interrotta l'elettricità ed è mancato l'ossigeno. Lo riporta la Reuters, che cita il ministro della Sanità palestinese, Mai al-Kaila.

  • 11 nov -

    Borrell: "A Gaza né Hamas né Israele, serve autorità palestinese"

    "Hamas non può tornare a Gaza. Gaza non può essere occupata da Israele e allo stesso tempo la soluzione" per la Striscia "non può essere separata da quella per i Territori occupati. Sì a un'autorità palestinese che sia in Gaza". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando al Congresso dei socialisti europeo sottolineando la necessità "di un maggior coinvolgimento dei Paesi arabi moderati e dell'Ue". 

  • 11 nov -

    Israele: arrestati 19 palestinesi ricercati in Cisgiordania

    In una dichiarazione congiunta, le Forze di difesa israeliane, la polizia di frontiera israeliana e il servizio di sicurezza Shin Bet hanno affermato che le forze israeliane hanno arrestato durante la notte 19 palestinesi ricercati in Cisgiordania, di cui 9 sono stati identificati come agenti di Hamas. Lo riporta Haaretz, aggiungendo che, dall'inizio della guerra, in Cisgiordania sono stati arrestati oltre 1.560 palestinesi ricercati, di cui molti affiliati ad Hamas.
     

  • 11 nov -

    Israele: ucciso comandante di Hamas in una scuola

    In un raid, l'esercito israeliano - su indicazioni dell'intelligence e delle truppe sul terreno - ha ucciso Ahmed Siam, comandante di compagnia del 'Naser Radwan Company' di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, ricordando che due giorni fa era stato annunciato che Siam teneva come ostaggi circa 1.000 abitanti di Gaza nell'ospedale Rantisi e aveva impedito loro di evacuare verso sud. Siam - ha specificato - è stato ucciso mentre si nascondeva all'interno della scuola 'Al Buraq' insieme ad "altri terroristi" e questo dimostra" ancora un volta l'uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo". 

  • 11 nov -

    Israele: corridoio umanitario di 7 ore per Gaza sud

    L'esercito israeliano ha di nuovo aperto un corridoio umanitario lungo la strada Salah ad-Din, per consentire alla popolazione del nord di Gaza di defluire verso sud. Il corridoio resterà aperto per 7 ore fino alle 16 (ora locale). Inoltre fino alle 14 ci sarà "una sospensione tattica delle operazioni militari" sul campo profughi di Jabalia, nel nord, per permettere alla popolazione di dirigersi a sud di Gaza.

  • 11 nov -

    Ospedale al-Shifa senza corrente, internet, acqua e farmaci

    L'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, è rimasto senza corrente elettrica né internet né acqua né forniture mediche. Lo ha affermato il direttore Muhammad Abu Salmiya, "Quello che posso dire è che abbiamo cominciato a perdere vite di pazienti. Ogni minuto c'è chi muore: malati, feriti e anche bebè negli incubatori".

  • 11 nov -

    Gaza, spenti tutti i generatori all'ospedale al-Shifa

    "Questo è il momento su cui avevamo in guardia il mondo intero, tutti i generatori sono spenti, tutte le fonti di energia sono esaurite". Lo ha detto il vice ministro della Sanità della Striscia di Gaza, Youssef Abu Alreesh, che si trova all'interno dell'ospedale al-Shifa, il più grande e importante dell'enclave palestinese, assediato dalle forze israeliane. "Abbiamo 39 neonati nelle incubatrici che stanno lottando contro la morte", ha denunciato. "Nessuno può muoversi nel complesso, i cecchini sono posizionati ovunque, oltre ai droni che prendono di mira e uccidono qualsiasi persona si muova". E intanto proseguono i combattimenti nei pressi dell'ospedale.

  • 11 nov -

    Interrotte le comunicazioni con l'ospedale al-Shifa

    Si sono interrotte le comunicazioni con l'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza. Nella notte l'esercito israeliano ha stretto l'assedio ad altri due ospedali: il Rantisi e il Nasser. Lo Stato ebraico ha ripetuto più volte che Hamas usa l'ospedale al-Shifa come "scudo" per nascondere l'ingresso a una rete di tunnel militari, da dove opererebbe il leader dell'organizzazione Yihya Sinwar.

  • 11 nov -

    Israele: prese 11 roccaforti Hamas a Gaza da inizio guerra

    Dall'inizio della guerra, l'esercito israeliano ha preso il controllo di 11 roccaforti di Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, aggiungendo che durante la notte forze della Brigata Nahal hanno localizzato e distrutto tunnel di attacco di Hamas posti in prossimità di una scuola. I soldati hanno neutralizzato obiettivi della squadra navale di Hamas e anche una cellula che intendeva attaccare le truppe.

  • 11 nov -

    Scontro fra l'ambasciata d'Israele e il dipartimento di Stato Usa

    L'ambasciata israeliana negli Stati Uniti ha attaccato pubblicamente l'un ufficio del Dipartimento di Stato americano per aver criticato la demolizione di una casa palestinese a Gerusalemme. "Il governo di Israele ha demolito la casa di una famiglia palestinese in risposta alle azioni del figlio di 13 anni", ha dichiarato l'Ufficio americano per gli Affari palestinesi, aggiungendo che "un'intera famiglia non dovrebbe perdere la propria casa a causa delle azioni di un singolo individuo". Immediata la replica dell'ambasciata israeliana, la quale ha puntualizzato che "il minorenne è un terrorista che ha ucciso un cittadino israeliano pugnalandolo a morte".

  • 11 nov -

    Media: Israele si prepara a combattere per un anno a Gaza

    Le Forze armate israeliane si stanno preparando a combattere a Gaza per un anno. Lo scrive il Times of Israel, citando Channel 12. Secondo queste indiscrezioni, delle quali non viene citata la fonte, l'esercito di Israele si sta "preparando per un periodo di un anno di combattimenti, in diverse aree e con metodi diversi, ma un anno di combattimenti per arrivare alla quarta fase di questa guerra: l'ingresso di un nuovo governo a Gaza che non sia Hamas e non sia sostenuto dagli iraniani", scrive il quotidiano.

  • 11 nov -

    Netanyahu a Macron: "Hamas è il responsabile della morte dei civili a Gaza"

    Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha risposto ai commenti del presidente francese Emanuel Macron alla Bbc, affermando che "la responsabilità dei danni ai civili spetta ad Hamas-Isis e non a Israele". Netanyahu, citato da Haaretz, ha aggiunto che "Israele è entrato in questa guerra perché un'organizzazione terroristica ha crudelmente ucciso centinaia di israeliani e ne ha rapiti più di 200. Mentre Israele fa tutto il possibile per evitare di danneggiare i civili e li invita a lasciare la zona di combattimento, Hamas-Isis fa tutto il possibile per impedire loro di partire per zone sicure e li usa come scudi umani".

  • 11 nov -

    Vertice straordinario arabo-islamico a Riad

    L'Arabia Saudita ospiterà oggi un vertice straordinario tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica "in risposta alle circostanze eccezionali che si stanno verificando a Gaza". Lo rende noto Riad.

  • 11 nov -

    Israele attacca l'Onu: "E' un altro complice di Hamas"

    "Per anni l'Onu si è rifiutata di istituire meccanismi di verifica che possano fornirci un quadro veritiero della realtà". Nuovo attacco alle Nazioni Unite dall'ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro, Gilad Erdan, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Parlando della situazione a Gaza, Erdan ha affermato che "l'Onu èun altro complice". "L'Oms, Unrwa, e tristemente anche il segretario generale Guterres, non riportano la situazione sul terreno". "Molti operatori Unwra a Gaza sono essi stessi membri di Hamas - ha aggiunto - è giunto il momento di sfatare il mito dei fatti forniti dall'Onu".

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