Alle telecamere di "Quarto Grado" parla un'amica di Monia Bortolotti, la donna arrestata per duplice infanticidio a Pedrengo il 4 novembre scorso con l'accusa di aver ucciso i due figli: Alice di 4 mesi nel 2021 e Mattia di 2 mesi nel 2022, soffocandoli perché non sopportava il loro pianto. "Ho visto Monia quattro giorni prima del suo arresto, era molto giù. Mi ha parlato della separazione dal compagno e anche del fatto di essere indagata, si sentiva le dita puntate addosso".
La donna, che ha deciso di restare nell'anonimato, ha poi proseguito: "Monia mi diceva sempre: vado avanti giorno per giorno, ma si percepiva che il suo stato d'animo era quello di una mamma che non ha più i suoi due figli. Quel giorno mi confidò che, quando si era accorta che il figlio non stava bene, aveva provato a rianimarlo con un massaggio cardiaco con la paura forse però di aver schiacciato un po' troppo. Mattia non era nato prematuro ma era piccolino e secondo Monia aveva qualche difficoltà respiratoria". L'amica ha poi concluso: "È sempre stata una ragazza dolcissima ma con tante problematiche, quello che le è successo nella vita le ha lasciato dei segni. Se con Alice è stata una tragedia immane, con Mattia tutti abbiamo avuto dei dubbi. Mi auguro che dica la verità per i suoi figli, se lo meritano".