Il mondo della moda piange la scomparsa di Davide Renne, che solo dal primo novembre era diventato direttore creativo di Moschino. Renne, toscano, nato a Follonica (Grosseto) 46 anni fa, è morto a Milano per un malore, dopo essere stato ricoverato pochi giorni fa per un problema cardiaco. A Tgcom24 il ricordo commosso della sua insegnante di Inglese del liceo di Follonica: "Si capiva che saresti arrivato lontano"
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Davide Renne, nato nel 1977, aveva dapprima frequentato il liceo scientifico, ed era là che si era accorto della sua voglia di disegnare abiti femminili; poi gli studi al Polimoda di Firenze che gli avevano aperto la strada a un percorso creativo che è diventato la sua vita, come aveva raccontato lui stesso.
"Subito dopo la laurea, ho lavorato presso Alessandro Dell'Acqua: Alessandro è stato il mio primo maestro e mentore nella moda. Sono poi andato da Gucci, dove ho passato due decenni straordinari come Head Designer for Womenswear. Gli ultimi otto anni di questo periodo li ho trascorsi insieme ad Alessandro Michele: lui mi ha insegnato a sognare in grande, mi ha incitato e mi ha aiutato a realizzare i miei sogni", aveva spiegato Renne in occasione della recente nomina presso Moschino.
"La moda, come la vita, ci dà modo di scoprire noi stessi. Non mi piace la moda che detta risposte, sono più propenso a trovare la domanda giusta, poi le risposte arriveranno nel dialogo dello stilista con il pubblico: la moda è, per sua stessa natura, fatta su misura. Prendere il timone della casa creata da un genio del design italiano e dell'arte contemporanea è un onore che non prendo alla leggera", aveva sottolineato in quella occasione.
Davide Renne, negli ultimi due decenni, aveva infatti guidato l'ufficio stile donna di Gucci ed era appunto stato nominato il 16 ottobre nel ruolo di Head Designer for Womenswear, con l'incarico di supervisionare le collezioni donna, uomo e accessori della linea Moschino.
Il suo debutto doveva avvenire con la collezione Autunno/Inverno 2024 durante la Milan Fashion Week di febbraio 2024. In quella occasione Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa, aveva spiegato che la scelta era caduta su di lui per "la sua visione estremamente sofisticata, dalla sua consapevolezza del potere della moda di creare un dialogo vivo e poetico con il mondo che ci circonda e dalla sua profonda comprensione dell'heritage di Moschino e dei nostri codici".
Allo stesso Ferretti il compito di dare la tragica notizia della morte di Renne: "Non ci sono parole - dichiara - per descrivere l'incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico. Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro. Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto".
A Tgcom24 il ricordo commosso della sua insegnante di Inglese -
"Sono stata la tua insegnante di inglese in quarta e quinta liceo, Davide - si legge in un commento sulla pagina Facebook di Tgcom24. - La grande quarta e quinta A, che porto ancora nel cuore. Eri già un creativo, sensibile e intelligente. Adoravi l'inglese e lo parlavi molto bene. Abbiamo parlato tanto. Si capiva che saresti arrivato lontano. Nessuno avrebbe immaginato che qualcosa di profondamente ingiusto ti avrebbe fermato troppo presto. Ti ricordo e ti ricorderò sempre con tanto affetto".