Scintille in studio

"Uomini e Donne", Aurora a Roberta: "Non ti riconosci nemmeno per quanto sei rifatta"

Scintille in studio tra le due dame che si accusano reciprocamente di aver abusato di ritocchini

A "Uomini e Donne" volano gli stracci tra Aurora Tropea e Roberta Di Padua. Nella puntata di venerdì 10 novembre, le due dame sono venute al faccia a faccia andando a toccare un argomento delicato come quello della chirurgia estetica. Dopo l'abbandono dello studio da parte di Elena e Maurizio, Gianni Sperti ha commentato così l'uscita della coppia: "Non c'è sincerità, se se ne vanno vuol dire che qualcosa non torna". A queste parole si appiglia Aurora: "Gianni ricordati di queste parole", è la frecciatina della dama a cui l'opinionista replica secco. "Aurora, cosa c'è non sei soddisfatta di questo bacio rubato?", ha chiesto l'opinionista in riferimento al triangolo che la donna sta vivendo con Marco e Luca. "Sarà sempre meglio dei baci che dai tu a lei", risponde Aurora indicando Roberta Di Padua, che nelle scorse puntate aveva baciato proprio Sperti.

Aurora Tropea e Roberta Di Padua, le accuse sulla chirurgia estetica -

 Nel suo sfogo, Aurora continua ad attaccare Roberta. La donna, infatti, ha svelato che la Di Padua avrebbe le detto "quanto è brutta questa" e incalza: "Sei proprio una signora - prosegue Aurora -, sarai più carina tu che la mattina non ti riconosci nemmeno allo specchio per quanto sei rifatta". A questo punto si apre un lungo botta e risposta sulla chirurgia estetica. Roberta conferma di essersi rifatta il seno: "Ho rifatto le te**e - ha risposto Roberta -, le ha rifatte anche mia sorella che fa l'insegnante, ci piacevano e ce le siamo rifatte, le abbiamo pagate noi...". "Lo dici tu che le hai pagate tu", insinua ancora Aurora. "E chi le ha pagate? - risponde Aurora - Lavoro da 13 anni, sono indipendente".  "Ti sei rifatta solo il seno?", chiede ancora Aurora. "Faccio le punturine due volte l'anno, perché voglio mantenermi giovane - dice Roberta -, lei si è fatta due refresh in quindici giorni perché non si riprendeva".