Le lacrime del giornalista

"Grande Fratello", Giampiero Mughini ricorda il padre: "Lui fascista, io scapestrato di sinistra. Non mi ha mai detto nulla"

Il giornalista si commuove nella 18esima puntata

Al "Grande Fratello", Giampiero Mughini si confida con alcuni inquilini e si commuove mentre ricorda il padre. "Papà era stato fascista e io ero uno scapestrato di sinistra. Non mi ha mai detto una parola", rivela il giornalista quando parla del rapporto con il padre il ragionier Mughini, un uomo molto rigido e severo, ma molto affascinatane agli occhi del figlio. Mughini racconta delle difficoltà familiari affrontare quando era solo un ragazzino, la separazione dei genitori e il dolore per l'assenza del padre. 

"Non ho pianto quasi mai in vita mia, per la morte di mio padre ho pianto per un mese di seguito e non è facile per me parlarne nemmeno adesso - ha rivelato a Rosy Chin -. Papà era stato fascista e io ero uno scapestrato di sinistra. Non mi ha mai detto una parola. Penso che mi abbia detto in tutta la sua vita venti frasi, ognuna delle quali incisa sulla mia pelle".

Mughini chiamato in mistery da Alfonso Signorini rivede il momento delle sue confidenze e non riesce a mascherare la commozione. Il giornalista, però, condivide un altro ricordo molto importante che risale al periodo successivo alla separazione dei genitori. Una volta parlando con il padre lui gli confidò che la madre frequentava un altro uomo. "Andavo a trovare mio padre una volta al mese, avevo 13 anni e non ero il Mughini di adesso, ero un ragazzino timido e anche esile ma quella volta sono stato all'altezza della situazione e gli dissi che mia madre aveva tutto il diritto di farlo", conclude con il sorriso.