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Ancona, cura rivoluzionaria per un paziente colpito da infarto: i medici lo fanno pedalare prima dell’intervento

All'ospedale Lancisi, un cittadino pesarese di 60 anni è stato riabilitato prima dell’operazione ed è riuscito a entrare in sala operatoria sulle sue gambe. In Italia non era mai accaduto 

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A un attacco cardiaco che colpisce il 40% del cuore non sopravvive l'80% dei pazienti, che muore entro i 30 giorni successivi all'infarto. Chi riesce ad arrivare in sala operatoria lo fa disteso su una barella, provato da una lunga ospedalizzazione che lo debilita e riduce il suo tono muscolare. La ripresa, se l'intervento chirurgico riesce, è solitamente complessa. Ma per la prima volta in Italia, all'ospedale Lancisi di Ancona, un paziente di questo tipo è stato riabilitato prima dell'intervento. Medici e fisioterapisti l'hanno fatto pedalare e camminare. E in sala operatoria, l'uomo - un cittadino pesarese di 60 anni - è entrato sulle sue gambe.

Tgcom24

Il dottor Marco Marini, responsabile dell’unità di terapia intensiva cardiologica dell’azienda ospedaliera universitaria delle Marche, ha dichiarato a Il Resto del Carlino che la gestione multidisciplinare del paziente è stata eccellente.

Il paziente in passato era già stato sottoposto a bypass, ma l'intervento non era risultato risolutivo. Dopo aver trascorso a letto circa un mese, con una conseguente perdita del tono muscolare, il suo cuore aveva ricominciato ad andare in sofferenza. Da qui, il nuovo ingresso al nosocomio.

La riabilitazione e poi l'intervento  L'uomo - ha spiegato Marini - "è stato trattato con l’Impella, uno strumento che attraverso l’arteria femorale (o ascellare) arriva al cuore, pompando sangue nell’aorta per il mantenimento della perfusione idonea al funzionamento corretto degli organi. Dopodiché ha iniziato a pedalare con un cicloergometro da letto. Il fatto di riabilitare il paziente e di farlo mettere in piedi prima di un simile intervento garantisce un post (e un peri) operatorio migliore”. Dopo un intervento di assistenza meccanica al circolo definitiva, "il paziente - ha aggiunto Marini - è stato estubato e l’indomani era già in piedi. In genere, i pazienti di questo tipo impiegano fino a 3 mesi per tornare a camminare".

Il paziente ha poi avuto una normale polmonite, da cui è uscito indenne: "Avrebbe potuto essere mortale perfino quella se non l’avessimo riabilitato precocemente". 

Cos'è l'assistenza meccanica al circolo  L’assistenza meccanica al circolo è una tecnologia medica che utilizza pompe meccaniche per aiutare il cuore a pompare il sangue in modo più efficiente. Questo tipo di assistenza può essere utilizzato per pazienti con insufficienza cardiaca avanzata o altri problemi cardiaci. Ci sono diversi tipi di dispositivi di assistenza meccanica al circolo, tra cui il contropulsatore aortico e il dispositivo di assistenza ventricolare (VAD).

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