FOTOGRAFIA

Scatti di “Vita sopra e sotto il mare”: la natura in una foto

Ecco i vincitori del concorso lanciato da LIFE A-MAR NATURA 2000, un progetto che si occupa di aumentare la conoscenza dei siti marini e costieri europei

© sito ufficiale

Quando si dice abboccare, di solito si pensa all’amo e non ad una meravigliosa Velella velella, detta anche barchetta di San Pietro, la cui vela bluastra si vede nitidamente entrare nella bocca del pesce luna (Mola mola) nello stupefacente scatto di Gabriella Motta, prodotto nel momento in cui sta affiorando dalle acque di Pelagos, il Santuario dei Cetacei. Un momento difficile da documentare che si lega perfettamente al tema del concorso del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000, che richiedeva di fotografare scene di vita sopra e sotto i mari. Per tutte queste ragioni il primo premio va a lei.

Per quanto riguarda il secondo posto, la scelta è ricaduta sulla rana pescatrice Lophius piscatorius, fotografata a Capo Noli nel sito marino Natura 2000 Fondali Noli – Berbeggi (Savona) da Elia Biasissi, in acque non troppo profonde. Impossibile non apprezzare il sofisticato camuffamento di questo pesce predatore.

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Il terzo posto va ai tre fratini Charadrius alexandrinus, molto probabilmente una madre con i pulcini, un uccello minacciato che nidifica nelle coste europee. I soggetti sono stati ritratti sulle spiagge del sito marino di Torre del Cerrano da Matteo Ferretti. Dall’immagine si può cogliere l’attenzione dell’autore a non avvicinarsi troppo e tenere un punto di vista basso, un comportamento non invasivo e rispettoso nei confronti della fauna più sensibile, che LIFE A-MAR auspica e promuove. 

In questo caso non è stato difficile scegliere il primo scatto del podio, nonostante siano pervenute centinaia di foto, molte delle quali realizzate con strumentazioni e capacità tecniche notevoli. Il primo approccio della giuria è stato selezionare foto che da un punto di vista tecnico rispondessero a criteri di giusta esposizione e nitidezza dell’immagine. In secondo luogo, si è data priorità al contesto del concorso lanciato da LIFE A-MAR NATURA 2000, un progetto che si occupa di aumentare la conoscenza dei siti marini e costieri della rete europea natura 2000, e delle loro peculiarità naturalistiche a chi le frequenta (turisti, pescatori, abitanti, diportisti etc…) con l’obiettivo di stimolarne un comportamento pro-attivo alla corretta conservazione e protezione. A tal proposito è stata creata l’APP AMAR Sea LIFE come strumento interattivo, in via di sviluppo, che persegue queste finalità, raccogliendo le informazioni principali dei siti marini e costieri NATURA 2000, dando la possibilità agli utenti di aggiungere foto e segnalazioni.  

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Si conclude con queste meravigliose foto il ciclo di concorsi fotografici 2023 promossi da Triton Research Srl attraverso i progetti LIFE A-MAR NATURA 2000, LIFE CONCEPTU MARIS e LIFE PINNA. 

Che cos’è il progetto LIFE A-MAR NATURA 2000

LIFE A-MAR Natura 2000 è il progetto italo-spagnolo nato per promuovere le aree marine della rete Natura 2000, la “rete ecologica” istituita trent’anni fa dall’Unione Europea, che collega virtualmente i siti più importanti da un punto di vista della conservazione di habitat e specie, al fine di farli conoscere al grande pubblico, valorizzare le loro peculiarità naturalistiche, sensibilizzare sulle loro fragilità e stimolare comportamenti più rispettosi e sostenibili. Il progetto si concluderà nel 2025 e realizzerà azioni di comunicazione e informazione che riguarderanno principalmente i Siti Marini Natura 2000 del Mediterraneo in Italia (288) e Spagna (272), coinvolgendo circa 6 milioni di utenti del mare, tra cui pescatori, subacquei, gestori di attività ricettive, turistiche, nautiche, tour operator, guide turistiche, diportisti, associazioni conservazionistiche e didattiche, enti locali, residenti, turisti e visitatori. 

Che cos’è il progetto LIFE PINNA

Il progetto quadriennale LIFE Pinna, iniziato a ottobre 2021 e supportato dallo strumento finanziario per l’ambiente dell’Unione Europea LIFE, punta a proteggere e monitorare le popolazioni sopravvissute della nacchera di mare, Pinna nobilis, ma anche a recuperare la specie nei suoi habitat di riferimento. Uno degli obiettivi, infatti, è proprio riuscire a riprodurre il mollusco in cattività, utilizzando procedure pionieristiche, sperimentate per altre specie di molluschi ma mai prima d’ora con Pinna nobilis. Il progetto è pensato per essere poi replicato in altri contesti, grazie alla messa a punto di buone pratiche per tutte le fasi, dal monitoraggio all’allevamento in cattività, fino alla reintroduzione in natura. 

Che cos’è il progetto LIFE CONCEPTU MARIS

Gli effetti negativi causati dalle attività dell’uomo (attrezzi da pesca abbandonati, traffico, plastiche galleggianti) a cetacei e tartarughe marine sono sempre più evidenti e richiedono nuove strategie di conservazione. Integrando tecniche classiche a tecnologie all’avanguardia, il progetto LIFE Conceptu Maris permetterà nel periodo 2022-2025 di raccogliere nuovi dati, soprattutto in mare aperto, sulla distribuzione di queste specie carismatiche e sulle loro preferenze ecologiche. Valutando l’impatto dei fattori di rischio, si possono così identificare i siti più importanti nel Mediterraneo per la loro conservazione a lungo termine. Il progetto è condotto inizialmente in un’ampia area del Tirreno meridionale. Le procedure sono poi replicate anche in Adriatico e Ionio orientale, nel Santuario Pelagos e nel corridoio spagnolo di migrazione dei cetacei, a Nord delle isole Baleari.

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