AMALPI Center: conoscere e valorizzare il patrimonio alpino
Promuovere e favorire lo studio e la documentazione sulle grandi frane alpine è l’obiettivo dell’Amalpi Center. Si tratta del “Centro Internazionale Grandi Frane Alpine” inaugurato a fine ottobre a Chiavenna, piccolo comune in provincia di Sondrio
L'armonia dei paesaggi e la grande bellezza della natura tra boschi, laghi, ruscelli e versanti. Questi elementi che i nostri occhi percepiscono come le componenti naturalistiche di un panorama idilliaco, se ammirati con uno sguardo diverso e più attento, sono in realtà il risultato di eventi geologici di varia tipologia e dimensione successi nel tempo. Come le grandi frane alpine che da sempre trasformano e modellano i territori montani. Promuovere e favorire lo studio e la documentazione sulle grandi frane alpine è l’obiettivo dell’Amalpi Center. Si tratta del “Centro Internazionale Grandi Frane Alpine” inaugurato a fine ottobre a Chiavenna, piccolo comune in provincia di Sondrio. Affrontare il tema di un fenomeno naturale che per i danni che procura è percepito come negativo, trasformandolo in una risorsa positiva. Un luogo non casuale. Il Centro dista infatti solo pochi chilometri da Piuro che nel 1618 fu travolto da un evento catastrofico: una frana che distrusse e seppellì completamente l’intero borgo e i suoi 1200 abitanti.
"Con il progetto Interreg Italia-Svizzera AMALPI 18 le frane diventano una risorsa. Attraverso una collaborazione tra ricerca scientifica e territorio, si è realizzata un'unione che ha lavorato tramite la ricerca storica come gli scavi archeologici sulla frana di Piuro del 1618, rilevamenti scientifici e studi geologici che hanno portato a un'opera di mediazione culturale e scientifica che ha generato l'AMALPI Center e il percorso AMALPI Treck" spiega Daniele Bignami della Fondazione Politecnico di Milano. "L'obiettivo è quello di offrire un percorso di valorizzazione culturale e paesaggistico che possa restituire una nuova tipologia di fruizione dell'ambiente alpino e riportare ricadute economiche su queste valli e contemporaneamente generare consapevolezza sui rischi con cui bisogna convivere in un quadro di cambiamento climatico che non migliorerà la situazione" conclude Bignami.
I fenomeni che accomunano l’area alpina attraverso questo progetto “Interreg Italia-Svizzera AMALPI 18” diventano quindi l’occasione per una narrazione storica, scientifica ed educativa sull’evoluzione dei nostri territori; un nuovo modo per avvicinare i turisti alle Alpi affrontando il tema delle frane per coglierne il contributo al paesaggio e generare consapevolezza sul loro impatto. Da questo progetto è nato anche l’AMALPI Trek, un itinerario geo-turistico transfrontaliero che conduce lungo antichi e nuovi percorsi collegando tra loro punti di interessi con specifiche installazioni e offrendo ricostruzioni di calamità di interesse eccezionale per il turismo alpino.
SU TGCOM24