Piazze contrapposte a Milano con la Lega che manifesta per Israele e un corteo indetto dai giovani palestinesi. L'iniziativa del Carroccio parte da Largo Cairoli e il corteo dei pro-Palestina si svolge non lontano dal Duomo, tra piazza Oberdan e piazza Missori, con i giovani militanti che sfilano nel segno dello slogan "Palestina libera, fermate il genocidio".
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"Scendete in piazza con noi - è l'appello - e fate di tutto affinché ci sia giustizia per un popolo che resiste al colonialismo israeliano da più di 75 anni".
In 4mila al corteo pro Palestina a Milano: "Israele terrorista" -
Alla manifestazione "Stop war no racism" organizzata da "Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale" partecipano circa 4mila persone, attraverso diverse associazioni pro Palestina. Numerose le bandiere palestinesi, con gli aderenti che intonano i cori "Palestina libera" o "Israele fascista, Stato terrorista". Tra gli striscioni, uno raffigura una grande bandiera della Palestina con la scritta "Restiamo umani". In corso Venezia, sulla cancellata dei giardini Indro Montanelli, i manifestanti hanno fissato vari strati di pellicola su cui hanno scritto con vernice rossa "Stop colonialism, free Palestina". Un'azione analoga anche in corso Monforte, dove si trova la Prefettura. I manifestanti qui hanno acceso alcuni fumogeni e scritto sull'asfalto "Stop war".
Corteo leghista "in difesa dell'Occidente" -
In contemporanea sfila per le vie della città anche la manifestazione della Lega organizzata "in difesa dell'Occidente".
La manifestazione di Roma -
A Roma il corteo contro la guerra e pro Palestina parte da piazza Vittorio fino a piazza di Porta San Giovanni. Un'iniziativa che è anche una contromanifestazione alle commemorazione nella giornata dedicata alle Forze Armate. Partecipano studenti universitari della sinistra, ma anche aderenti all'Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e dell'Università , il Movimento studenti palestinesi in Italia, la Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, diverse associazioni e movimenti, partiti di sinistra e sindacati per chiedere lo stop all'invio di armi in Ucraina ma anche il riconoscimento dello Stato Palestinese e la fine del genocidio a Gaza, la revoca dell'accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele, l'uscita dell'Italia dalla Nato, il taglio delle spese militari per finanziare invece le spese sociali. "Il 4 novembre - affermano gli organizzatori - le guerre si fermano, non si festeggiano!"
La manifestazione di Firenze -
Un corteo, infine, anche a Firenze, per opporsi al progetto del nuovo comando della Nato in città, organizzato dal comitato "No comando Nato né a Firenze né altrove". La manifestazione costeggia il Lungarno Aldo Moro per proseguire su via Aretina, via Rocca Tedalda.