Un terremoto di magnitudo 5.6 ha colpito il nordovest del Nepal ed è stato avvertito anche nella vicina India, a Nuova Delhi. Si registrano almeno 157 morti e almeno 150 feriti, ma il bilancio è destinato ad aumentare. L'Istituto geologico degli Stati Uniti riferisce che il sisma ha avuto origine a una profondità di 17,9 chilometri vicino alla città montana di Jumla, circa 400 chilometri a nord-est della capitale nepalese, Kathmandu.
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I distretti di Jajarkot e West Rukum, nell'ovest del Paese e vicini all'epicentro, sono stati i più danneggiati. I soccorritori sono ancora impegnati nelle ricerche, soprattutto in alcuni villaggi remoti dove le comunicazioni sono interrotte da molte ore. Il terremoto, che secondo il Centro sismologico nazionale del Nepal aveva magnitudo 6.4, è stato registrato alle 23.47 ora locale.
Solo a Jajarkot ci sono stati 92 morti, tra cui anche il vicesindaco del comune di Nalgad, Sarita Singh, e 55 feriti, alcuni dei quali sono stati trasportati in ospedali più attrezzati delle città vicine e altri sono ricoverati nelle strutture sanitarie del posto. A West Rukum le vittime sono state 36 e i feriti 85. Particolarmente colpiti sono stati alcuni piccoli centri come Aathbiskot, Sanibheri, Bheri, Nalgad, Kushe, Barekot e Chedagad.
Tutte le forze di sicurezza dei distretti sono impegnate nelle operazioni. Sono stati schierati anche la polizia e l'esercito. "Il primo ministro Pushpa Kamal Dahal ha espresso il suo profondo dolore per la perdita di vite umane nel terremoto di venerdì notte e ha mobilitato tutti gli organismi di sicurezza per il salvataggio e il soccorso immediati", si legge in un post dell'ufficio del premier nepalese su X. "Sono profondamente addolorato per la perdita di vite umane e i danni causati dal terremoto in Nepal. L'India è solidale con il popolo del Nepal ed è pronta a fornire tutta l'assistenza possibile" ha scritto in un messaggio sui social il premier indiano Narendra Modi.
Il terremoto del 2015 -
I terremoti sono fenomeni frequenti in Nepal, Paese che si trova sulla "cresta" dove le placche tettoniche tibetana e indiana si incontrano e ogni secolo si avvicinano di due metri l'una all'altra, provocando una pressione che viene rilasciata sotto forma di sisma. Nel 2015 un terremoto di magnitudo 7.8 e le successive scosse di assestamento hanno ucciso circa 9mila persone.