le immagini diffuse da Matteo Biffoni

Maltempo a Prato, il sopralluogo del sindaco: "E' stato uno shock, ci rimboccheremo le maniche per pulire"

Nella notte il primo cittadino Matteo Biffoni con la protezione civile ha constatato i danni del violento nubifragio in Toscana e sui social ha fatto il punto della situazione

Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, via social ha fatto il punto della situazione dopo l'ondata di maltempo che ha investito la Toscana e in particolare la sua città. "Il sopralluogo è stato uno shock - ha scritto poco prima dell'alba -. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città". E' proprio la provincia di Prato tra le zone più colpite con fiumi e torrenti esondati e con un provvisorio bilancio di due persone morte a Montemurlo, delle tre vittime finora accertate in Toscana.

© Tgcom24

Maltempo, il sindaco di Prato: un disastro mai visto in tanti anni -

 "Un disastro. Ci sono tante zone della città ancora sott'acqua e altre che portano i segni dei danni di acqua e fango. Una cosa mai vista in tanti anni a Prato", ha riferito poi il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, in collegamento con una tcv locale.

"Tutta la zona nord, nord-ovest è devastata. Un disastro, un disastro vero. Il Bisenzio ha rotto gli argini a Campi Bisenzio ed è uscito a Santa Lucia a Prato, dove ha proprio scavalcato gli argini. Oltre 100 mm di acqua in poche ore, ci hanno detto anche dalla Protezione Civile regionale, è una roba mai vista", ha sottolineato Biffoni.

"La strada 325 che collega Prato e la Val di Bisenzio è chiusa e altre vie di collegamento. Tutta la Val di Bisenzio è praticamente isolata. Siamo in grandissima ansia, perché non si prevede niente di buono nemmeno nelle prossime ore: il tempo sta dando tregua, ma le previsioni danno ulteriori piogge nel pomeriggio", ha concluso.

 

"Fare fotografie per certificare danni" fare fotografie per certificare i danni -

 "La Regione Toscana ha chiesto lo stato di calamità nazionale e il presidente Eugenio Giani ha già firmato lo stato di emergenza regionale. Per questo, raccomandiamo a tutti, prima di sistemare, pulire i danni alle proprie abitazioni o spostare le proprie auto, di fare fotografie per certificare i danni. Il sistema di protezione civile resta attivo e a disposizione della cittadinanza". È la raccomandazione, infine, che il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, rivolge sui social ai suoi concittadini che hanno subito danni dovuti al maltempo che sta interessando la Toscana.

"Oltre mille interventi a Campi Bisenzio, Cerreto Guidi, Carmignano, Prato, Montemurlo, Quarrata, province di Pisa e Livorno", ha riferito sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Enel sta intervenendo sulle circa 40.000 utenze ancora senza corrente anche con gruppi elettrogeni - ha informato. - Risolti i problemi di accesso all'ospedale di Pontedera, in via di risoluzione all'ospedale di Borgo San Lorenzo e al Pronto Soccorso di Prato. Raffiche di vento fino a 100-120 km/h su Appennino, 80-100 km/h sulla costa. Alla boa di Gorgona mare a 3,5 metri".

Cala, intanto, l'intensità delle piogge in Toscana e lentamente si abbassano i livelli dei fiumi nelle province di Prato, Pistoia e Pisa, le più colpite dalla furia dell'acqua nella notte tra il 2 e il 3 novembre. Ma sono tanti i centri abitati rimasti completamente allagati.

"Preoccupa la piena dell'Arno, non tanto per l'Arno di per sé, ma per gli affluenti che potrebbero ricevere meno e creare problemi nelle zone già colpite", ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente e alla Protezione Civile Monia Monni.

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