Appuntamenti di culto

Merano Wine Festival: una vacanza da lode col buon pretesto del vino

Piaceri dalla tavola e dal relax nella 32° rassegna dei vini che conquistano il mondo 

di Nadia Baldi

Tappeto rosso per l’evento più glamour nell’ambiente enologico: si apre venerdì 3 novembre e prosegue fino al 7 novembre a Merano il Merano Wine Festival, 32esima edizione, e richiama l’attenzione su produzioni biologiche e dinamiche, sul rispetto della natura, sul legame con il territorio, sulla tutela dei prodotti autoctoni (info su https://meranowinefestival.com). E diventa un buon motivo per trascinare nella cittadina anche chi non è wine lovers, offrendogli spunti per divagare assaggiando prelibatezze gastronomiche sia tipiche, sia inconsuete nelle occasioni di sperimentazione culinaria all’interno del Festival. Senza farsi mancare un’immersione nel benessere delle acque termali meranesi (www.merano-suedtirol.it/it). 

Nella via principale del centro storico il tappeto rosso del Fuori Salone spicca e segna il percorso su cui sfilare per esplorare gli stand delle aziende vinicole di nicchia, provare qualche etichetta nuova o anche solo osservare con curiosità le “vetrine” dei vini facendosi raccontare aneddoti significativi. La Red Wave – Fuori Salone è anche il luogo in cui le storie di vini e sapori si fondono con la vitalità della città. Fin dal primo giorno la Kurhaus “Bio&dinamica” attende i viaggiatori per conquistarli con prodotti e filosofie che abbracciano il tema delle produzioni naturali, poi dal 4 novembre anche all’Hotel Therme Meran verrà allestita una WineHunter Area bio&dynamica: più di 170 aziende impegnate a produrre vino attraverso pratiche agronomiche e di cantina biologiche, biodinamiche verseranno nei calici i propri prodotti.

Sabato mattina in Piazza della Rena non può mancare una passeggiata al “Mercato della Terra” coi prodotti locali, dopodichè si entra nel cuore del Festival con 650 aziende e 1150 etichette in kermesse al Kurhaus, organizzate in diverse sezioni: la Masterclass con degustazioni guidate da esperti, la sezione “Territorium” con l’approfondimento dei territori più vocati alla viticoltura e la “Consortium” dedicata ai consorzi, che contribuiscono a raccontare e valorizzare i prodotti autoctoni delle aree più vocate d’Italia. Del resto “puntare su vitigni resistenti e sostenibili significa intraprendere la strada migliore e più efficace per una reale viticoltura sostenibile” sostiene il patron del Festival Helmuth Köcher. 

Per i più interessati o curiosi si potranno conoscere le selezioni del The WineHunter e le menzioni speciali che certificano vini oltre ogni aspettativa (Iconic e Unique) e le Next Platinum ovvero le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Da visitare l’ampio spazio dedicato agli espositori internazionali che raccoglie 90 aziende provenienti da molti Paesi tra cui Georgia, Moldavia, Svezia, Danimarca, Cipro, e la Gourmet Arena capace di sprigionare i sapori della tradizione gastronomica italiana del Food - Spirits and Beer.

Una grande attrazione da veri gourmand è quella dedicata allo champagne di lunedì 7 al Kurhaus, il “Catwalk Champagne&More”, un evento che combina l’eleganza del mondo dello spumante Metodo Classico con l’effervescenza della Champagne e la finezza del mondo del Metodo Charmat con assaggi di ricercatezze quali ostriche, caviale, raffinato finger food. Gli oltre 20 showcooking su temi regionali o a firme stellate della cucina conquistano il palato e le curiosità culinarie del più esigente viaggiatore, che inoltre potrà assistere al conferimento del prestigioso “Premio Godio” alla carriera ad un cuoco regionale che operi in montagna, scegliendo prodotti di qualità, sperimentando nel gusto e difendendo la cultura gastronomica locale. All’imbrunire nel Fuori Salone si trova l’appuntamento “No alcohol o low alcohol wine” alla Meraner Weinhaus, per provare i vini senza alcool, ed anche l’”After WineFestival Party and cicchetti” ogni sera presso la Cicchetteria Kunsthaus, dove i protagonisti sono i bicchierini di liquore e la musica elettrizzante.

Dopo tanto vino, l’acqua delle Terme di Merano, che sgorga dal Monte San Vigilio, enfatizzerà la riuscita della vacanza: il nostro viaggiatore accede alle piscine calde all’interno del grande cubo di vetro dal design contemporaneo dell’architetto Thun, in un ambiente spazioso dove anelli variopinti e sfere imponenti creano giochi di luce suggestivi. Saune, cascate, bagni di vapore, acque saline, idromassaggio, vasche per trattamenti al fieno scandiscono il relax rallentando lo scorrere del tempo, generando un’atmosfera avvolgente da cui sarà difficile staccarsi (www.termemerano.it). E tutto intorno è autunno: la prepotenza dei colori dorati, bronzati, porpora del foliage si vive concedendosi una camminata emozionante ai giardini botanici Trauttmansdorff, amati dalla principessa Sissi, dove gli alberi sembrano in fiamme tanto da riempire gli occhi di bellezza e il cuore di pace (www.trauttmansdorff.it)