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Verona, 39enne cerca l'uomo che ha salvato suo padre da un infarto: "Vorrei dirti grazie guardandoti negli occhi"

"Sei la parte più bella e di esempio per il mondo di oggi", ha scritto l'uomo in un post su Facebook

Un 39enne, Marco Tosetto, cerca l'uomo che, sabato, a Verona, ha salvato suo padre da un infarto. Per trovarlo, Tosetto ha pubblicato un post su Facebook in cui ha scritto: "Vorrei che ti arrivasse questo messaggio. A te che sabato mattina, in Via Volta, a Verona, hai salvato la vita di mio papà dandogli e dandoci una seconda vita! Non mi hai nemmeno dato la possibilità di ringraziarti svanendo nel nulla. Vorrei veramente dirti grazie guardandoti negli occhi. Sei la parte più bella e di esempio per il mondo di oggi".

Il post -

 "Chiedo gentilmente di condividere questo post", ha esordito il 39enne. "Vorrei che ti arrivasse questo messaggio! Vorrei almeno che ti arrivasse - per quanto infinitesimamente piccolo in confronto a ciò che hai fatto - il nostro grazie! Non potremo mai sdebitarci! Se ti arriva questo messaggio per favore, contattami, anche in forma anonima. So che sarà difficile, ma ci provo lo stesso, perché vorrei veramente dirti grazie guardandoti negli occhi o almeno capendo un po' la tua meravigliosa persona e farti sapere che non hai salvato solo la vita di mio papà ma di un'intera famiglia!", ha aggiunto. 

La storia -

 Come riporta L'Arena, Tosetto è di Vicenza, ma da tre anni si è trasferito a Verona. Ha da poco comprato casa, così, sabato mattina, i genitori sono arrivati dalla sua città natale per aiutarlo con alcuni lavoretti in giardino. Proprio durante questi ultimi, il padre, 67 anni, si è sentito male e si è accasciato a terra per un arresto cardiaco. Il 39enne ha gridato aiuto, mentre la fidanzata, sentendolo urlare, ha chiamato il 118. 

Dopo poco, si è avvicinato un ragazzo - capelli molto corti e barbetta - che ha fatto un massaggio cardiaco al 67enne. "Sapeva cosa fare - ha spiegato Marco a L'Arena -. Mi ha chiesto il cambio solamente per 20 secondi, spiegandomi come fare, e poi è tornato a praticare lui il massaggio, finché non è arrivata l'ambulanza. Non so quanto tempo sia durato il tutto, ma mi è sembrata un'infinità". 

Mentre il personale sanitario si prendeva cura di Roberto, "il ragazzo mi è passato vicino. Mi ha dato una pacca sulla spalla e una carezza e mi ha rassicurato, dicendomi che sarebbe andato tutto bene. Poi la mia fidanzata l’ha ringraziato, lui l’ha abbracciata e se n’è andato, non sappiamo se a piedi o con l’auto", ha raccontato il 39enne.

Intanto, Roberto è stato ricoverato. "Probabilmente nei prossimi giorni verrà operato. Gli esami eseguiti, comunque, hanno accertato che l'arresto cardiaco non ha comportato danni cerebrali e ciò è stato tutto merito di questo ragazzo, che ha continuato il massaggio cardiaco fino all'arrivo dei soccorsi. Vorrei ringraziarlo di persona o comunque mi farebbe piacere che gli arrivasse questo messaggio, perché lui ha davvero salvato la vita a mio padre. Sicuramente l’ha fatto in modo disinteressato. Non credo che voglia visibilità e per questo gli chiedo, al massimo, di contattarmi in privato, in modo che io possa esprimergli tutta la mia gratitudine", ha concluso Marco. 

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