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Omicidio Chieti, arrestato in Gran Bretagna il compagno della 66enne uccisa

La donna è stata trovata morta nella sua camera da letto da un'amica che non riusciva a parlarle al telefono

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Il compagno della 66enne inglese uccisa a Casoli (Chieti), è stato arrestato dalla polizia britannica con l'accusa di omicidio. L'uomo, che aveva fatto perdere le sue tracce, è stato rintracciato a Shepshed, nei pressi di Leicester, in Inghilterra. La donna, Michèle Faiers Dawn, è stata trovata morta nella sua camera da letto, con una ferita da arma da taglio all'addome, da un'amica che, da ben tre giorni, non riusciva a mettersi in contatto telefonicamente con lei. Preoccupata, è quindi andata a controllare di persona. Di fronte alla macabra scena ha iniziato a gridare, allarmando il vicinato, che ha chiamato prontamente le forze dell'ordine.

Tgcom24

Attesa l'autopsia  L'omicidio sembrerebbe risalire a tre giorni prima, ma per averne la certezza bisognerà aspetterà l'esame autoptico.

La scelta di vivere insieme a Casoli  I due, entrambi pensionati, genitori e con matrimoni finiti male alle spalle, solo qualche anno fa avevano deciso di ricominciare una vita insieme. Come nido d'amore avevano trovato  un casolare nella campagna di Casoli, dove c'era già una numerosa comunità inglese e americana. Frequentavano poco il vicinato, che li ricorda passeggiare insieme ai cani. Dai loro profili social si intuisce che in comune avevano la passione per i viaggi e il mare. Ma probabilmente qualcosa tra di loro non deve aver funzionato come previsto. Solo l'uomo, 74 anni, potrà spiegare cosa sia successo dentro la loro casa.

Casoli (Chieti), donna trovata morta in casa con una ferita da arma da taglio all'addome

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Investigatori inglesi in contatto con la polizia italiana  Gli investigatori dell'Unità Operativa Speciale delle East Midlands (Emsou) sono in contatto sia con la polizia italiana sia con l'Ufficio Esteri, Commonwealth e Sviluppo in merito alla morte della signora Faiers. L'ispettore David Greenhalgh ha dichiarato: "Stiamo continuando a lavorare con le autorità dei due Paesi. La famiglia della signora Faiers ha chiesto il rispetto della privacy in questo momento e chiederei che questa venga rispettata". Una prima notizia era stata diffusa mercoledì dal sito della polizia di Leichester. La procura e carabinieri di Lanciano non hanno ancora diffuso la notizia.

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