RAFFICHE DI VENTO A 170 ALL'ORA

Francia, 1,2 milioni di persone al buio per la tempesta Ciaran

Le raffiche di vento hanno superato i 170 chilometri orari. Oltre 780mila delle case isolate si trovano in Bretagna

Nel nord-ovest della Francia circa 1,2 milioni di case sono rimaste senza elettricità giovedì mattina dopo il passaggio della tempesta Ciaran. Le raffiche di vento hanno superato i 170 chilometri orari: lo ha annunciato il gestore della rete Enedis. La tempesta Ciaran "ha causato gravi danni alla rete pubblica di distribuzione elettrica nel nord-ovest del Paese", ha dichiarato Enedis in un comunicato. Oltre 780mila delle case isolate si trovano in Bretagna.

© Tgcom24

Morto un camionista a causa della tempesta -

 Un camionista è morto nel dipartimento dell'Aisne, nel nord della Francia, a causa di un albero caduto per gli effetti del maltempo provocati dalla tempesta. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti francese, Clement Beaune, all'emittente radiotelevisiva France info. "Ci sono dei divieti alla circolazione che restano", ha detto il ministro.
 

Le autorità hanno evacuato dalle loro case 39 residenti dell'isola di Jersey, nel canale della Manica. Lo riporta la Bbc. La polizia ha fatto sapere su X che le condizioni sono attualmente "pericolose", invitando la popolazione a rimanere a casa. Gli evacuati, inclusi 6 bambini, sono stati costretti ad abbandonare le loro case a causa dei danni provocati dalla tempesta. Venti fino a 149 km/h sono stati registrati nell'aeroporto di Jersey, mentre sull'isola di St. Mary's, nelle isole di Scilly, hanno raggiunto una velocità massima di 123 km/h.

Nella notte nel dipartimento della Manica, sempre nel nord della Francia, sono avvenuti 142 interventi dei pompieri secondo quanto annunciato dalla Prefettura locale, che ha parlato di operazioni legate a "cadute di alberi e materiale" e "principi di incendi". Nel dipartimento del Calvados si sono registrate raffiche di vento a 26 chilometri orari.

La tempesta impatta sull'Italia: piogge e vento -

 La tempesta Ciaran ha raggiunto anche l'Italia e nelle prossime ore scatenerà tutta la sua potenza sulle regioni del Nord e su quelle del Centro tirrenico. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it non ha dubbi. L'intensità delle piogge che colpiranno in giornata le regioni settentrionali potrebbero creare enormi disagi e problemi idrogeologici. Oltre alle precipitazioni bisognerà fare molta attenzione al vento che, proprio in concomitanza con il passaggio del fronte, aumenterò repentinamente di intensità.

Verso sera raffiche burrascose di Libeccio e Scirocco potranno superare i 90 km/h abbattendosi con violenza sulle coste tirreniche (il libeccio) e su quelle dell'alto Adriatico (lo scirocco). Le precipitazioni risulteranno abbondanti in Liguria, Lombardia, medio alto Veneto e Friuli Venezia Giulia con alto rischio di nubifragi. Sempre verso sera l'aria fredda che alimenterà la perturbazione favorirà l'abbassamento della quota neve sulle Alpi con i fiocchi che potranno scendere fino sotto i 1.400 metri in Alto Adige e in Val d'Aosta. L'intensa perturbazione abbandonerà lentamente l'Italia nella giornata di venerdì con le ultime precipitazioni sul Triveneto (nevose a 1000 metri in Alto Adige e in Cadore) e sulle centrali tirreniche fino in Campania e poi forti sulla Calabria tirrenica
nella notte.

Ma non è finita qui. Nel corso del weekend arriverà l'ultima perturbazione di questo periodo decisamente perturbato. Il fronte piovoso avrà più o meno la stessa traiettoria del precedente e con effetti simili. Sabato dopo le piogge del mattino al Sud, il tempo peggiorerà entro sera al Nord a partire da ovest verso est con precipitazioni via via più forti. Successivamente il maltempo raggiungerà pure le Tirreniche. Domenica, ancora maltempo sul Triveneto e su Toscana, Umbria, Lazio e Campania, ma entro sera migliorerà un po' ovunque, segnale di un tempo che tornerà a diventare più stabile ponendo fine a questa lunga serie di perturbazioni.

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