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Israele: "Siamo in Gaza City, è circondata" | Media: "Netanyahu valuta la richiesta americana di una pausa umanitaria"

Secondo il ministero della Sanità della Striscia, il bilancio delle vittime ha superato i 9mila morti. Occhi puntati sul Libano per l'atteso discorso del leader di Hezbollah

Prosegue la guerra in Medioriente. Parlando ai soldati israeliani, Benyamin Netanyahu ha detto: "Siamo al culmine della campagna, abbiamo già raggiunto successi impressionanti, siamo già oltre gli ingressi di Gaza City e andiamo avanti. Abbiamo anche perdite dolorose ma come mi ha detto uno dei combattenti 'niente ci fermerà'". Intanto l'ufficio del premier ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come invece era stato annunciato dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza ha dichiarato che il bilancio delle vittime ha superato i 9mila morti e che in un raid vicino a una scuola Onu sono state uccise 27 persone, mentre i media parlano di altri 15 morti in un raid su un campo profughi nella Striscia. Hamas: "Nel campo profughi di Jabalia uccisi 195 palestinesi" Sei italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, e una donna con la bambina di sei anni, sono giunti in Egitto attraversando il Valico di Rafah, aperto per consentire l'evacuazione di stranieri e feriti. Fuori dalla Striscia anche una bambina italiana e la mamma palestinese. 

  • 02 nov -

    Sale l'attesa per il discorso in tv del leader di Hezbollah Nasrallah

    Il leader di Hezbollah, Sayyed Hasan Nasrallah, terrà un discorso alla tv venerdì 3 novembre, durante una cerimonia di commemorazione "in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza". Lo ha annunciato la tv libanese controllata dal movimento sciita Al Manar, aggiungendo che il discorso è previsto alle 15 ora di Beirut. La speranza è che l'intervento possa dissipare i timori di un'estensione del conflitto a livello regionale.

  • 02 nov -

    Media: "Netanyahu valuta richiesta Usa di pausa umanitaria"

    Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta valutando le richieste americane di una pausa umanitaria. Lo riportano i media israeliani, citando Kan News in lingua ebraica. Un funzionario israeliano afferma che è possibile un cessate il fuoco di diverse ore. La questione sarà tra i temi al centro della missione di domani in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken.

  • 02 nov -

    Tajani: "Lavoriamo per far uscire tutti gli italiani da Gaza"

    "Stiamo lavorando intensamente per riportare fuori da Gaza tutti gli italiani che vogliono rientrare. Probabilmente uno o due intendono restare a Gaza essendo della Croce Rossa, per continuare a fare il loro lavoro. Ma noi siamo pronti ad accompagnare tutti al Cairo, con breve visita all'ospedale italiano Umberto I della città per garantire un controllo medico, per poi quando vogliono farli rientrare in Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa con l'omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar a Villa Madama.

  • 02 nov -

    Casa Bianca: "Lavoriamo a pause necessarie per evacuazioni e aiuti"

    "Stiamo esplorando l'idea di prendere tutte tregue necessarie per far uscire le persone da Gaza e far arrivare gli aiuti": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby. 

  • 02 nov -

    Casa Bianca: "Israele non viola il diritto internazionale"

    L'Amministrazione Biden non ritiene che Israele stia violando il diritto internazionale: lo ha ribadito il portavoce della Casa Bianca, John Kirby. "Lo abbiamo detto fon dall'inizio, vogliamo vedere il nostro buon amico e alleato rispettare i nostri impegni condivisi per il rispetto delle vite dei civili e delle leggi di guerra", ha affermato.

  • 02 nov -

    Unrwa: bombardate quattro scuole che ospitavano sfollati, 23 morti

    L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha affermato che quattro scuole che ospitavano gli sfollati sono state danneggiate durante gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Una delle scuole colpite "dopo due giorni di pesanti bombardamenti nella zona", si trovava nel campo profughi di Jabalia, si legge in un comunicato dell'Unrwa, mentre le altre erano a Shati e due a Bureij. Gli attentati hanno provocato almeno 23 morti, riferisce l'Unrwa.

  • 02 nov -

    Israele: "Nelle ultime ore uccisi 130 terroristi"

    Nelle ultime "sono stati uccisi 130 terroristi". Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui "i soldati continuano a condurre feroci combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza". "Aerei da combattimento ed elicotteri - ha proseguito - hanno attaccato diversi quartier generali militari utilizzati da alti funzionari di Hamas e, sotto la direzione delle forze sul campo, hanno distrutto con successo una serie di infrastrutture terroristiche situate in aree civili e basi militari".

  • 02 nov -

    Hezbollah: "Abbiamo attaccato Israele da 19 posizioni"

    Hezbollah ha annunciato di aver aperto il fuoco contro Israele attraverso 19 punti lungo tutta la linea del fronte col nemico, attivando anche i combattenti delle Brigate Qassam di Hamas. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah.

  • 02 nov -

    Blinken farà pressione su Israele per "pause umanitarie" nella guerra

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, farà pressione sul governo israeliano affinché accordi delle brevi pause nelle operazioni militari a Gaza per consentire il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti umanitari. Lo riporta il New York Times, citando fonti dell’amministrazione, secondo le quali Blinken premerà per più pause umanitarie durante la sua visita in Israele. La richiesta di pause, precisano fonti della Casa Bianca, è diversa da un cessate il fuoco, che si ritiene andrebbe a beneficio di Hamas.

  • 02 nov -

    Netanyhu: "L'operazione è al culmine, non ci fermeremo"

    "Siamo al culmine della campagna, abbiamo già raggiunto successi impressionanti, siamo già oltre gli ingressi di Gaza City e andiamo avanti". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando ai soldati. "Abbiamo anche perdite dolorose ma come mi ha detto uno dei combattenti 'niente ci fermerà'. Faccio appello alle persone non coinvolte a uscire e andare a sud, perché noi non ci fermeremo dall'eliminare i terroristi di Hamas".

  • 02 nov -

    Netanyahu non ha approvato la benzina per ospedali di Gaza

    L'ufficio di Benyamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500.000 litri di benzina che sono a Gaza.

  • 02 nov -

    Israele: forze di terra accompagnate da intelligence e fuoco da mare e cielo su Gaza

    Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, "sono accompagnate da un'accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi aggiungendo che al momento l'esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà - ha aggiunto Halevi - l'esercito è pronto ad attaccare su altri fronti".

  • 02 nov -

    Israele: forniremo carburante agli ospedali di Gaza

    Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l'uso negli ospedali a Gaza. "Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas".

  • 02 nov -

    Israele: "Siamo dentro Gaza City, è circondata"

    "Le forze israeliane sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza city, circondandola e approfondendo l'operazione". Lo ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi.

  • 02 nov -

    Media: 15 morti in raid su campo profughi Bureij a Gaza

    Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza, uccidendo almeno 15 persone. Lo riporta il Guardian citando un portavoce della protezione civile della Striscia. I residenti hanno riferito che decine di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. L'impatto - secondo quanto riportato - ha creato un grande cratere e ha danneggiato gravemente gli edifici circostanti. Parlando ad al Jazeera, un sopravvissuto lo ha paragonato a un terremoto.

  • 02 nov -

    Gaza, "27 morti in raid vicino a una scuola Onu"

    Il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha affermato che 27 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino a una scuola delle Nazioni Unite nella Striscia.

  • 02 nov -

    Gaza, ministero della Sanità: oltre 9mila morti - VIDEO

  • 02 nov -

    Sirene d'allarme nel nord di Israele, al confine con il Libano

    Le sirene d'allarme stanno suonando nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo rende noto l'esercito.

  • 02 nov -

    Migranti, Piantedosi: 10 arresti per favoreggiamento ingresso clandestini

    Sul nodo migranti, dopo dieci giorni di controlli alle frontiere orientali, in Italia sono state arrestate dieci persone "per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che spiega: "Abbiamo controllato 19mila persone circa, 10mila veicoli, 300 cittadini stranieri e arrestato una decina di persone. Altre 35 sono state denunciate per reati vari". E' questo il bilancio del titolare del Viminale in conferenza stampa, al termine del Trilaterale con i suoi omologhi di Croazia e Slovenia.

  • 02 nov -

    Bimba italiana 6 anni e la madre palestinese lasciano Gaza

    Dopo il primo gruppo di italiani che ha lasciato ieri la Striscia di Gaza, stamani una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese hanno attraversato il valico di Rafah. Sono ora in Egitto, assistite dal personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo per il successivo rientro in Italia. Lo rende noto la Farnesina con una nota. "Sono particolarmente felice per l'esito positivo della vicenda di questa bambina, che proprio domani compirà sei anni, e della sua mamma", ha commentato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.

  • 02 nov -

    Ong: "I 4 operatori italiani usciti da Gaza entro 24 ore saranno a casa"

    Arriveranno in Italia entro le prossime 24 ore i quattro italiani usciti ieri da Gaza e che attualmente si trovano in una struttura del Cairo messa a disposizione dalla ambasciata italiana. Lo dice Sergio Cipolla, a capo della Ong Ciss che ha sede a Palermo. "I tempi del ritorno non sono stati ancora ufficialmente comunicati - spiega - ma ci hanno fatto capire che sono questi". Uno degli operatori umanitari usciti da Gaza, Jacopo Intini, abruzzese, lavora per il Ciss, insieme alla moglie palestinese Amala Khayan, che arriverà in Italia insieme al marito. 

  • 02 nov -

    Israele: milizia iraniano a fianco di Hezbollah nel sud del Libano

    Una milizia iraniana sta aiutando gli Hezbollah a combattere Israele dal sud del Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano in lingua araba Avihai Adrai, secondo cui la milizia "Imam Hussein" - che ha operato in Siria negli ultimi anni - è "stata coinvolta nelle frizioni con Israele di queste settimane e prende parte alle attività offensive dentro il territorio israeliano".

  • 02 nov -

    Tajani: "Speriamo che altri due italiani escano oggi da Gaza"

    "Spero che oggi altri due italiani possano uscire dalla Striscia di Gaza". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Radio 1. I primi 4 connazionali usciti ieri "sono su di morale e in buone condizioni di salute. Sono stati accompagnati durante la notte al Cairo, dove c'è l'ospedale italiano Umberto I, e quanto prima, quando vorranno, verranno rimpatriati", ha aggiunto il titolare della Farnesina.

  • 02 nov -

    Hamas: a Gaza il bilancio supera i 9mila morti

    Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che il bilancio delle vittime ha superato i 9mila morti. Il ministero ha detto che 9.061 persone sono state uccise dall'inizio della guerra con l'attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre. Di questi, 3.760 erano bambini. Altre 32mila persone sono rimaste ferite, ha dichiarato il ministero

  • 02 nov -

    Berlino mette al bando Hamas in Germania

    Il ministro federale dell'Interno tedesco, Nancy Faeser, "ha vietato le attività dell'organizzazione terroristica Hamas e della rete internazionale 'Samidoun - Palestinian Solidarity Network' in Germania". Lo annuncia il sito del dicastero. L'intenzione di mettere al bando di Hamas era stata preannunciata da Berlino già il 12 ottobre. Samidoun è l'ong che aveva suscitato sdegno distribuendo dolcetti per strada a Berlino nel pomeriggio del giorno dell'attacco di Hamas a Israele.

  • 02 nov -

    In 400 con doppia nazionalità usciranno oggi da Gaza

    Oltre 400 persone con doppia nazionalità usciranno da Gaza, attraverso il valico di Rafah, nella giornata di oggi. Lo ha reso noto Wael Abou Mohssen, portavoce della parte palestinese del terminal, secondo il quale cento sarebbero già passate.
    Due pullman che trasportavano un totale di "100 viaggiatori di nazionalità straniera", ha detto, hanno attraversato il valico di frontiera verso l'Egitto giovedì mattina, su un totale di 400 persone che si sono registrate per partire e 60 feriti di guerra.

  • 02 nov -

    Cisgiordania, morti 4 palestinesi in scontri con l'esercito

    È salito a quattro il numero dei palestinesi morti in Cisgiordania, tra cui due minorenni. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Ad Anata (Ramallah)  un giovane di 23 anni Othman Baker Shiha, è stato colpito a morte durante scontri con l'esercito israeliano nella vicina el-Bireh. Negli stessi scontri è rimasto ucciso Ancge Ayham al Shafi, 14 anni. Hamdan Omar Hamdan,  anche lui 14 anni, è morto oggi per le ferite riportate lunedì mentre era in macchina con il padre, secondo il ministero della Sanità. In precedenza la Wafa aveva riferito di un palestinese ucciso dalle forze israeliane a Qalqilya, in Cisgiordania.

  • 02 nov -

    Un nuovo gruppo con doppia cittadinanza esce da Gaza

    Un nuovo gruppo di persone con doppia cittadinanza lascia Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo ha reso noto un funzionario di frontiera palestinese.

  • 02 nov -

    Amb. Israele: "Impossibile non rispondere a attacco Hamas"

    "Noi non vogliamo fare una rappresaglia: dopo l'attacco crudele di Hamas è semplicemente impossibile per noi non eliminare le capacità di Hamas di lanciare un attacco simile da Gaza a Israele: questo è quello che stiamo facendo. Hamas ha reso impossibile per noi non rispondere". Lo ha detto l'Ambasciatore d'Israele in Italia, Alon Bar. "Jabalia non è soltanto un campo profughi, è anche un centro militare delle operazioni di Hamas da cui i terroristi lanciano degli attacchi verso Israele e da cui i missili vengono lanciati contro i civili quotidianamente", ha aggiunto.

  • 02 nov -

    Salito a 242 il numero degli ostaggi di Hamas a Gaza

    È salito a 242 il numero degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.

  • 02 nov -

    In Cisgiordania israeliano "ucciso in attentato"

    Un israeliano è rimasto ucciso oggi in Cisgiordania quando la sua automobile è uscita di strada e si è ribaltata. In precedenza, secondo testimonianze giunte alla radio militare, spari sono stati esplosi in sua direzione mentre attraversava il villaggio palestinese di Beit Lid, nella Cisgiordania settentrionale. "È probabile che si tratti di un attentato", ha affermato la emittente.

  • 02 nov -

    Wafa: un palestinese ucciso da Israele in Cisgiordania

    Un palestinese "è stato ucciso e  altri 2 gravemente feriti dalle forze di occupazione israeliane" a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui dal 7 ottobre scorso, giorno dell'attacco di Hamas, sono 131 i palestinesi uccisi.

  • 02 nov -

    Valico di Rafah tra Gaza e Egitto aperto anche oggi

    Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi. Lo hanno riferito fonti locali all'Ansa aggiungendo che l'apertura serve a favorire l'ulteriore uscita degli stranieri, di quelli con doppia nazionalità e dei feriti, cominciata ieri.

  • 02 nov -

    Gaza: l'Egitto aiuterà a evacuare circa 7mila stranieri

    L'Egitto aiuterà a evacuare "circa 7mila" tra stranieri e persone con doppia nazionalità dalla Striscia di Gaza devastata dalla guerra. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri. In un incontro con diplomatici stranieri, il viceministro degli Esteri del Cairlo Ismail Khairat ha detto che il Paese si sta preparando a "facilitare l'accoglienza e l'evacuazione dei cittadini stranieri da Gaza attraverso il valico di Rafah". Secondo il viceministro "ci sono circa 7mila" persone di "oltre 60" nazionalità che attendono di lasciare Gaza. 

  • 02 nov -

    Sale a 17 il bilancio dei soldati israeliani uccisi a Gaza

    E' salito a 17 il bilancio dei soldati israeliani rimasti uccisi a Gaza da martedì, nel corso della vasta operazione di terra dell'esercito. Lo ha reso noto il portavoce militare.

  • 02 nov -

    Israele: "Nella notte uccisi decine di terroristi"

    L'esercito israeliano sta continuando "a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore" nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte "i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi". I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con "l'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave".

  • 02 nov -

    Hamas: "In campo profughi Jabalia uccisi 195 palestinesi"

    Sarebbero almeno 195 i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia a Gaza tra martedì e mercoledì. Lo afferma un ufficio stampa governativo gestito da Hamas. Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno altri 777 sono rimasti feriti, ha riferito l'ufficio in una nota, secondo quanto riporta il "Guardian". 

  • 02 nov -

    Gaza, l'ospedale indonesiano è senza elettricità

    Il gruppo elettrogeno principale dell'ospedale indonesiano nel nord di Gaza è fuori uso da mercoledì sera. Lo ha riferito all'emittente televisiva "Cnn" il dottor Atef Al Kahlout, direttore della struttura sanitaria. Al Kahlout ha dichiarato che per il momento un generatore secondario continua a rifornire di energia elettrica alcune sezioni della struttura, ma che tutti i sistemi elettromeccanici dell'ospedale sono fuori uso, inclusi i sistemi di ventilazione nelle sale operatorie, l'unica stazione di ossigeno dell'ospedale e l'impianto di refrigerazione delle camere mortuarie.

  • 02 nov -

    Biden: "Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri"

    "Penso che abbiamo bisogno di una pausa. Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri": lo ha detto Joe Biden ad un evento elettorale in Minnesota, dopo che un membro del pubblico aveva gridato "come rabbino ho bisogno che lei chieda un cessate il fuoco adesso". Lo riferisce il pool di reporter al seguito, senza precisare se il presidente si riferisse agli ostaggi o a coloro che sono trattenuti nella Striscia di Gaza.

  • 02 nov -

    Senatori Usa: "Colloqui su forza multinazionale a Gaza per il dopo Hamas"

    Sono in corso colloqui per istituire una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas: lo hanno confermato due senatori Usa. I senatori dem Chris Van Hollen e Richard Blumenthal hanno riferito a Politico che è al lavoro una diplomazia dietro le quinte per stabilire una forza di mantenimento della pace a Gaza, anche se probabilmente non includerà truppe americane.

  • 01 nov -

    Onu: "Raid a Jabalia potrebbe costituire crimine di guerra"

    L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto l'agenzia Onu su X.

  • 01 nov -

    Papa Francesco: "La guerra è una sconfitta, servono due Stati"

    "Ogni guerra è una sconfitta, non si risolve nulla con la guerra". Lo ha detto Papa Francesco, aggiungendo: "Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo. Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi. Hanno ucciso qualcuno. E poi la reazione. Gli israeliani andare a prendere quegli ostaggi, a salvarli. Nella guerra uno schiaffo provoca l'altro. Uno forte e l'altro più forte ancora e così si va avanti. La guerra è una sconfitta. Io l'ho sentita come una sconfitta in più. Due popoli che devono vivere insieme. Con quella soluzione saggia: due popoli due Stati. L'accordo di Oslo: due Stati ben limitati e Gerusalemme con uno status speciale".

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