parla l'ad di mediaset

Pier Silvio Berlusconi: "Vogliamo creare grande broadcast europeo" | "Dispiaciuto per la vicenda Meloni-Giambruno"

L'ad e vicepresidente Mediaset a Bruno Vespa nel libro "Il rancore e la speranza": "A fine settembre 2023 l'Antitrust europeo ha dato l'ok perché la nostra Media for Europe possa eventualmente assumere il controllo della tedesca Prosiebensat. Siamo orgogliosi"

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"A fine settembre 2023 l'Antitrust europeo ha dato l'ok perché la nostra Media for Europe possa eventualmente assumere il controllo della tedesca Prosiebensat. Questo è un elemento decisivo per il futuro del nostro progetto. Noi non siamo interessati a comprare una televisione in Francia e in Germania, ma vogliamo creare un grande broadcast europeo". Così Pier Silvio Berlusconi a Bruno Vespa nel libro "Il rancore e la speranza" in uscita l'8 novembre per Mondadori/Rai Libri. "Siamo orgogliosi che per una volta sia un'azienda italiana a spingere un progetto internazionale - aggiunge l'amministratore delegato e vicepresidente Mediaset - e non a essere comprata da aziende straniere. Per resistere alle pressioni delle multinazionali è necessario diventare più grandi, creare massa critica". 

Una grande piattaforma europea - "Ma non si dice che la produzione della televisione generalista deve essere nazionale?", obietta Vespa. "Certo - risponde Pier Silvio Berlusconi - e infatti noi stiamo aumentando gli investimenti di prodotti nazionali in Italia, Spagna e speriamo presto in Germania. Ma il progetto è costruire una grande piattaforma europea per la distribuzione di contenuti e per la vendita della pubblicità che abbia dimensioni e tecnologie tali da farci sedere allo stesso tavolo dei giganti del web". 

Nel '98 Murdoch fece un'offerta per Mediaset - "L'occasione vera in cui abbiamo rischiato la vendita è stato il '98 quando è arrivata un'offerta importante da Rupert Murdoch. Marina ed io - ricorda Pier Silvio Berlusconi -  facemmo pesare la nostra opinione, ma la decisione è stata ovviamente di nostro padre, non solo per amore nei confronti delle aziende, ma soprattutto nei confronti dei nostri collaboratori. Per me ha pesato molto il rapporto con le persone che lavorano a Mediaset".  
 

La vicenda Andrea Giambruno - Sulla vicenda Meloni-Giambruno l'ad di Mediaset non si sbilancia: "Sono molto vicino a Giorgia e sono molto dispiaciuto. Ma tutte le dietrologie sono ridicole. Su questo tema non ho altro da aggiungere".