Legambiente: "Manca il verde nelle città italiane: solo 24 alberi ogni 100 abitanti"
I numeri sono insufficienti per raggiungere gli obiettivi della strategia dell'UE sulla biodiversità che propone di piantare tre miliardi di alberi entro il 2030
Il verde urbano gioca un ruolo fondamentale per rigenerare le città e migliorare la salute pubblica, ma i capoluoghi italiani sono in forte ritardo, faticando a essere sostenibili e verdi. Infatti, nel 2022 su 105 capoluoghi monitorati da Legambiente la media è di soli 24 alberi ogni 100 abitanti. In occasione della Giornata mondiale della città, l'associazione ambientalista fa il punto sul verde urbano nel nostro Paese, presentando il report "Foreste 2023". I numeri sugli alberi piantati nelle città italiane sono insufficienti per il raggiungimento degli obiettivi della strategia dell'Unione europea sulla biodiversità che propone di piantare tre miliardi di alberi entro il 2030.
I numeri 43 città italiane hanno una dotazione superiore o uguale a 20 alberi ogni 100 abitanti, 18 città hanno meno di 10 alberi ogni 100 abitanti e 10 città hanno 5 o meno alberi ogni 100 abitanti. Legambiente ha calcolato, basandosi su alcuni dati Istat del 2021 che su 105 capoluoghi esaminati, la media di verde pro capite in Italia si attesta intorno ai 53,7 metri quadrati.
Le città virtuose Modena con 117 alberi ogni 100 abitanti, Cremona con 99 alberi ogni 100 abitanti e Trieste con 96 alberi ogni 100 abitanti sono le città più attente al verde urbano.
I suggerimenti di Legambiente Legambiente indica cinque azioni prioritarie sulle quali è fondamentale accelerare il passo:
1) Implementare gli impegni per la strategia forestale nazionale per raggiungere i target al 2030 di aumento della capacita' di assorbimento della anidride carbonica di superfici e suoli forestali e di rafforzamento della bioeconomia circolare, rendendo trasparenti il settore e le filiere produttive.
2) La piena applicazione, con controlli e verifiche, della Legge 10/2013 "Nuove norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani".
3) Incentivare la nascita di cluster regionali per rafforzare il made in Italy, aumentare la produzione interna di prodotti forestali e accelerare la transizione ecologica utilizzando più i prodotti forestali per sostituire l'uso della plastica e il cemento in edilizia.
4) Completare con successo i progetti del Pnrr dedicati al verde urbano, fondamentale per combattere le ondate di calore in ambito urbano e quindi la crisi climatica.
5) Promuovere un piano nazionale di messa a dimora di alberi e il verde pubblico urbano, puntando sulla crescita sostenibile del vivaismo e la ripresa dei vivai pubblici.
Perché è importante rendere le città più verdi? "Ripensare e rigenerare le aree urbane rendendole più verdi, sostenibili e accessibili significa prendersi cura della salute di cittadine e cittadini e rendere le città più resilienti alla crisi climatica" dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
SU TGCOM24