Forest Bathing: la terapia degli alberi
Vicino a Trento, nel Parco del Respiro, si può praticare il Forest Bathing. Un invito a toccare con mano la natura, sentire i profumi e i suoni della foresta, lasciandosi alle spalle pensieri e preoccupazioni
Sembra un paradosso, ma vivere nella natura non è più così naturale. Da condizione abituale si è trasformata in eccezione, occasione sporadica per allontanarsi dalla vita vera, quella in città.
Per questo negli anni sono nate pratiche terapeutiche che hanno come obiettivo il riconnettersi con la natura. Un esempio? Il Forest Bathing, un bagno nella foresta. Un invito a toccare con mano la natura, in senso letterale: camminare scalzi, stendersi nell’erba fresca, accarezzare la corteccia degli alberi, sentire i profumi e i suoni della foresta, lasciandosi alle spalle pensieri e preoccupazioni.
Questa pratica è nata in Giappone, ma per testarla non bisogna certo arrivare così lontano. Alcune località italiane, infatti, si stanno attrezzando sempre di più per garantire questi tuffi nel verde. Per provare quest’esperienza siamo stati in Trentino, a Fai della Paganella. Qui il Parco del Respiro accoglie tutti coloro che vogliono lasciarsi alle spalle lo stress quotidiano. Una terapia degli alberi per ritrovare sé stessi, rigenerandosi nel pieno rispetto della natura.
Ma come può una semplice passeggiata nel verde farci sentire meglio? A compiere la “magia” sono alcune sostanze naturali emesse dai diversi alberi. I cosiddetti monoterpeni, che influiscono sul nostro organismo riducendo il cortisolo, ormone dello stress, e rinforzando anche il sistema immunitario.
Una capacità che alcune piante possiedono più di altre, ma che nel Parco del Respiro si manifesta in modo particolare. Come ci ha spiegato Lucia Perlot, Presidente Consorzio Fai Vacanze: “Il Parco del Respiro è una faggeta molto grande, di 36 ettari. È formato anche da altri alberi, principalmente abete rosso. Negli anni sono stati fatti degli studi, con il CNR e altri professionisti, e si è capito che i monoterpeni sono rilasciati principalmente proprio dal faggio e in maniera minore dall’abete".
Il consiglio degli esperti è quello di trascorrere nel bosco almeno 10-12 ore nell’arco di 3 giorni, con sessioni della durata di 2/3 ore, ma può bastare anche meno tempo. Un’esperienza per cui non serve una specifica preparazione fisica. Basta respirare lentamente e a pieni polmoni, passeggiando e rilassandosi. Un’avventura soft per riscoprire il proprio spazio vitale, ma anche per ricordare una lezione importante: che la natura è la nostra casa e deve essere trattata con rispetto.
Il Forest Bathing permette infatti di percepire la terra in modo amplificato. Addentrandosi nei boschi si sperimenta un nuovo approccio agli spazi verdi. Più lento, più attento e profondo. L’occasione per ripensare al proprio rapporto con la natura e ricaricare le batterie del proprio spirito.
Essere green non è mai stato così rilassante.
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