Pac, focus su donne e giovani agricoltori | Guarda la quarta e ultima puntata di "Cotto e mangiato - Speciale Menù4Europe"
Durante l'episodio, andato in onda il 28 ottobre, lo chef Pietro Carlo Pezzati ha preparato una ricetta con un ingrediente simbolo della sostenibilità: la cipolla
Nel corso delle puntate di "Menù4Europe", una versione speciale di "Cotto e mangiato - Il Menù" realizzata nell'ambito di "Cotto4Europe", che fa parte del progetto multimediale di Tgcom24 "FOODLAB" in collaborazione con la Direzione Generale per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della Commissione europea, abbiamo sviscerato vari aspetti della Pac, la politica agricola europea. Nel quarto e ultimo appuntamento, ambientato anche questa volta all'Innovation Center Giulio Natta di Giussago (Pavia), ci siamo occupati, in particolare, di giovani e donne nell'ambito dell'agricoltura. Durante la puntata, il giovane Pietro Carlo Pezzati ha preparato una ricetta con un ingrediente simbolo della sostenibilità: la cipolla.
Anche in occasione della quarta puntata, all'Innovation Center Giulio Natta di Giussago, insieme alla conduttrice Tessa Gelisio e allo chef, erano presenti i giovani universitari Mariagiulia Bano, studentessa in Architecture - Built Environment - Interiors al Politecnico di Milano, e Marco Scalora e Lorenzo Ciceri, studenti in Agri-food Sustainability all’Università di Pavia.
La ricetta - Lo chef Pezzati ha preparato Cipolle arrosto con caprino, miele e senape. "Ho scelto la cipolla come ingrediente simbolo della sostenibilità perché si rinnova durante l'anno e non impoverisce tanto il terreno", ha spiegato lo chef. "Ricordiamo, inoltre, che la cipolla ha bisogno di pochissima acqua per crescere, è quindi a basso impatto idrico", ha aggiunto Tessa.
Gli obiettivi sociali della Pac - Il professor Angelo Frascarelli, docente di Politica Agroalimentare all'Università di Perugia ed esperto di Pac, ha approfondito il tema degli obiettivi sociali della politica agricola comune. "La Pac persegue anche obiettivi sociali. Si tratta, innanzitutto, di favorire alcune categorie che notoriamente sono poco presenti nell'agricoltura, in particolare i giovani, e anche di mantenere la vitalità dell'agricoltura soprattutto nelle zone più marginali: pensiamo a quelle dell'Appennino, delle Alpi, della Sardegna e della Sicilia", ha affermato Frascarelli.
Quanti sono i giovani e le donne in agricoltura - Il corrispondente Mediaset da Bruxelles Leonardo Panetta ha poi fornito alcuni numeri. "In Europa, il 45% dell'area totale è composto da zone rurali. Un dato che va un po' in contrasto con la percentuale di chi ci abita: solo il 21% della popolazione vive in queste aree. Per quanto riguarda i giovani (under 40), sono 2,6 milioni quelli impiegati nell'agricoltura. Circa il 10% di questo numero complessivo europeo si trova nel nostro Paese (275mila). Le aziende agricole il cui capo è donna sono il 31,5% del totale (un dato superiore a quello della media europea: 29%)", ha sottolineato Panetta.
E a proposito di donne impiegate nel campo dell'agricoltura, la giornalista Alessia Peraldo Eusebias si è recata all'Alpe di Megna, in provincia di Como, per scoprire una realtà tutta al femminile, costruita dalla giovane imprenditrice Veronica Binda. "Ho avviato la mia attività (l'Azienda agricola Alpe di Megna, ndr) nel 2019, all'età di 20 anni. Ho creato un'azienda in cui produciamo formaggi con le nostre mucche, capre e pecore. Per far partire il tutto, ho ricevuto dei contributi Pac, che mi hanno aiutato ad acquistare delle attrezzature e a iniziare il mio lavoro", ha raccontato Binda.
Il nostro chef inviato Andrea Mainardi, invece, si è recato in Val Taleggio, a Vedeseta, in provincia di Bergamo, dove ha incontrato Flaminio Locatelli della Società Agricola Locatelli Guglielmo, il quale ha spiegato come la sua azienda utilizza i fondi della Pac. Durante la visita, Mainardi ha anche parlato con alcuni giovani allievi appassionati.
Non è mancato anche questa volta il punto di vista di Roberto Giacobbo, il quale ha narrato la storia di Christian. "In Piemonte, a Camerana, in provincia di Cuneo, ho conosciuto Christian, che, aiutato dal padre e dalla madre, mi ha fatto scoprire un altro modo per far vivere i bovini", ha dichiarato Giacobbo.
Infine, durante la puntata, all'Innovation Center Giulio Natta, Tessa ha incontrato Stefano Brugnelli, dell'Azienda Agricola La Lumaca Bobbiese. "L'impatto ambientale dell'allevamento delle lumache è bassissimo. Il nostro è un allevamento a ciclo naturale, all'aperto, gli animali pascolano nel campo e mangiano insalata. Quindi, cibo fresco e benessere animale garantito. Come azienda agricola, ho diritto alla Pac", ha concluso Brugnelli.