A "Quarto Grado" Loris Bianchi, il fratello della nuora di Pierina Paganelli, la donna di 79 anni uccisa con 27 coltellate a Rimini e ritrovata lo scorso 3 ottobre nell'atrio del suo condominio, lancia un appello al presunto omicida: "Fatti avanti che poi ci pensiamo noi parenti a fare giustizia. So che è una frase brutta ma in questo momento mi viene da dire solo questo", commenta l'uomo in diretta.
In collegamento con il programma di Rete 4, Loris Bianchi ha poi risposto alle accuse che gli sono state mosse sulle frasi pronunciate riguardo l'omicidio di Pierina. "Giocai a fare l'investigatore con la frase "giustizia è stata fatta", la dissi davanti a Louis e altre persone sulle quali inizialmente avevo dei dubbi, volevo provocare una loro reazione. Con Louis poi mi sono scusato più volte, oggi gli credo".
Il giorno stesso della morte di Pierina, Loris Bianchi confessa di aver saputo dalla moglie di Louis, Valeria, di essere stato definito "il protettore di Manuela", la quale sarebbe stata definita dalla suocera "una prostituta". "Quando Manuela mi ha confidato questa cosa non mi sono arrabbiato, ho lasciato che mi scivolasse addosso. Pierina era già morta".
In conclusione il conduttore Gianluigi Nuzzi ha poi chiesto a Loris Bianchi come mai l'investigatore privato Ezio Denti avrebbe deciso di abbandonare il caso e quindi di non essere più nel suo collegio difensivo. "Ci disse che non ci credeva", ha confessato l'uomo.