Il repubblicano Mike Johnson è il nuovo speaker della Camera Usa. Al quarto tentativo - dopo quelli falliti di Steve Scalise, Jim Jordan e Tom Emmert - i conservatori riescono così a sostituire Kevin McCarthy. Johnson, uomo vicino a Trump, ha ottenuto 220 voti, con i repubblicani che sono stati compatti. Cristiano evangelico, ha votato a favore di un divieto a livello nazionale sull'aborto e si è opposto anche al riconoscimento federale delle coppie dello stesso sesso, mentre da tempo si oppone all'invito di aiuti all'Ucraina.
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L'elezione di Johnson sblocca la paralisi del Congresso, ma non risolve la lotta intestina all'interno del partito, sul quale Donald Trump, nonostante i guai legali, non molla la presa. Proprio intorno all'ex presidente il cerchio si stringe sempre di più.
Johnson: "Ora torniamo a lavorare" -
Mike Johnson ha affidato a X (ex Twitter) le sue prime parole dopo il voto che lo ha visto vittorioso. "Mi assicurerò che l'azione della camera si traduca in risultati e riporterò fiducia in questa istituzione. L'alleato di Donald Trump è un ultra conservatore la cui elezione rischia si orientare ancora più verso destra il partito repubblicano.