volevano fargli cambiare orientamento sessuale

Torino, maltrattano il figlio perché gay: chiesto rinvio a giudizio per i genitori

La prima udienza è fissata per il 22 gennaio, per fatti accaduti nel 2020 dopo la lettura del diario segreto. Denunciati abusi e torture sul giovane perché diventasse eterosessuale

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Quando ha scoperto che il figlio era gay, lo ha minacciato e punito affinché diventasse eterosessuale. Sono le accuse che la procura di Torino ha sollevato nei confronti del padre di un ragazzo che nel 2020 aveva affidato i suoi segreti a un diario, che il genitore aveva letto. Da quel momento erano iniziati i presunti maltrattamenti: secondo l'accusa, l'uomo aveva colpito il figlio con uno schiaffo, dicendogli che non lo voleva più a casa e che lo avrebbe buttato giù dal balcone. Inoltre, gli aveva sequestrato telefonino e videogiochi per punizione e si era fatto dare le password di tutti i social per controllarlo. Ma non solo. Così il pubblico ministero Giulia Rizzo ha chiesto il rinvio a giudizio per entrambi i genitori: l'uomo è accusato di maltrattamenti e la madre di non avere impedito che avvenissero. La prima udienza è fissata per il 22 gennaio.

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Torino, maltrattano figlio gay: l'accusa -

 Dopo che il padre aveva letto il diario del figlio, secondo l'accusa, gli avrebbe dato uno schiaffo, minacciandolo che non lo voleva più a casa e che lo avrebbe buttato dal balcone. Inoltre, lo avrebbe privato di telefono e videogiochi e si sarebbe fatto dare le password dei social network per controllare i contenuti dei post pubblicati dal giovane.

Ma non è tutto. Il genitore avrebbe anche umiliato il figlio allo scopo, secondo gli inquirenti, di modificare l'orientamento sessuale, costringendolo a corse in piena notte o ad abbassarsi i pantaloni per mostrare la propria virilità. Addirittura gli avrebbe dato un ultimatum di un mese per dimostrargli che era stato con una ragazza.

Disperato, il giovane si era rivolto allo psicologo della scuola che aveva avvisato la polizia municipale ed erano partite le indagini. Il figlio così era stato allontanato da casa e affidato a un'altra famiglia.

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