L’impegno della NASA per aiutare gli scimpanzé
Dati satellitari per salvaguardare gli habitat di questi primati: ecco il progetto nato dalla collaborazione tra la NASA e il Jane Goodall Institute
La NASA fornisce dati satellitari al Jane Goodall Institute, utili alla conservazione dell’habitat degli scimpanzé.
Jane Goodall, etologa e antropologa britannica, è impegnata sin dagli anni Settanta nello studio della vita sociale e familiare degli scimpanzé. Nel 1977 ha fondato l’istituto che porta il suo nome, che ha come obiettivo la tutela di questi primati antropomorfi. La collaborazione con la NASA ha preso il via nel 2017. I dati analizzati dal satellite Landsat e le immagini che ne vengono ricavate permettono di creare mappe di territori ideali per la vita di scimpanzé.
Il confronto con le immagini odierne e quelle risalenti ai primi anni Settanta consentono di monitorare il livello della deforestazione e allo stesso tempo forniscono informazioni attendibili sui metodi per recuperare il territorio.
Una collaborazione che sta dando i suoi frutti, con le comunità che dispongono delle coordinate utili per la conservazione delle foreste, la cui superficie negli ultimi anni è finalmente tornata a crescere, ricreando l’habitat necessario per la sopravvivenza degli scimpanzé.
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