la polemica

Roma, la richiesta dei tassisti: "Tre euro in più a corsa per indennità di traffico"

La proposta sul tavolo dell'assessore alla Mobilità da parte di 12 sigle sindacali: "I cantieri per il Giubileo ci rallentano"

I tassisti romani si ribellano al traffico eccessivo della Capitale. È di qualche giorno fa la richiesta avanzata da 12 sigle sindacali e rivolta all'Assessore alla mobilità: un aumento di tre euro per ogni corsa come "indennità di traffico".

"I cantieri ci rallentano" -

  Una scelta che alimenta le polemiche su una situazione già difficile: dalle file interminabili fuori dalla Stazione Termini, alle attese infinite al telefono per prenotare una macchina, spesso senza alcun esito. Secondo il Corriere della Sera, nella lettera spedita lunedì al Comune i tassisti romani spiegano e lamentano che "alla luce dei numerosi cantieri aperti per il Giubileo del 2025" e della chiusura "di parte di piazza Venezia per i lavori della Metro C" (che dureranno come minimo 10 anni), c’è stato un "aumento esponenziale del traffico e, di conseguenza, dei tempi di percorrenza" con "significativa ulteriore diminuzione della velocità commerciale". Per preparare Roma ad accoglieere oltre 32 milioni di pellegrini per il Giubileo 2025, si prevendono a Roma circa 185 cantieri, molti dei quali sono già aperti. Tra i più importanti, quello che riqualificherà la sottovia di Piazza Pia, un'importante arteria che collega il Vaticano con il centro della città nonché il principale snodo per il Lungotevere.

Il capitolo licenze -

 A complicare tutto c'è anche la questione delle licenze. A Roma sono 7.838 a cui si aggiungono circa un migliaio di Ncc: 28,52 taxi ogni 10 mila abitanti. Il sindaco Roberto Gualtieri vorrebbe metterne a bando un altro migliaio, ma il progetto si è arenato a causa della difficile trattativa con i sindacati. Infatti, lo scorso martedì 10 ottobre i tassisti hanno scioperato per protestare contro l'approvazione del nuovo decreto Asset, che appunto prevede l'aumento delle licenze. Attraverso i sindacati, la categoria si è scagliata contro il decreto. Secondo loro un aumento delle licenze rischia di innescare un processo di svalutazione, in considerazione del mercato di valorizzazione delle licenze che spesso finiscono al centro di compravendite molto importanti, nella scala di diverse migliaia di euro.

Nuovi scioperi in vista -

 Secondo il Corriere della Sera, in caso di "mancato riscontro" alla lettera inviata lunedì scorso in Campidoglio ci sarà da aspettarsi un altro sciopero. Le richieste sono diverse: oltre ai 3 euro di aumento secco della corsa, "il prolungamento della Zona a traffico limitato in Centro fino alle 20 e pure nei weekend, la sospensione delle tariffe fisse da e per gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e infine la riapertura di via dei Fori Imperiali per decongestionare piazza Venezia".