Giorgia Meloni: "Sindaci decisivi per il Pnrr, 40 miliardi di interventi"
Ai primi cittadini riuniti all'assemblea Anci, il premier ha anche ribadito la promessa mantenuta: "Abbiamo modificato l'abuso d'ufficio"
Giorgia Meloni è intervenuta con un videomessaggio all'assemblea dell'Anci e ha elogiato i primi cittadini italiani che saranno decisivi per il successo del Pnrr. "Non posso non partire dal ruolo" dei sindaci "nella messa a terra del Pnrr", i comuni sono "soggetti attuatori di una molteplicità interventi che valgono 40 miliardi complessivamente, una quota molto consistente che richiede uno sforzo non indifferente per far fronte alle tante criticità". E poi ha elogiato anche il suo governo che ha portato a casa una delle promesse fatte proprio all'Anci: "Sulla modifica all'abuso d'ufficio abbiamo mantenuto gli impegni". Il presidente dei Comuni e sindaco di Bari, Antonio Decaro, però ha ammesso: "Per un momento incrinata la fiducia nelle istituzioni". Anche Sergio Mattarella è intervenuto alla convention dei sindaci: nel suo discorso il presidente della Repubblica ha ribadito che il Pnrr "è un'occasione storica, vengono stanziate risorse maggiori del Piano Marshall".
L'intervento di Giorgia Meloni "Non è stata una sfida facile per nessuno e se siamo riusciti a ottenere risultati importanti lo dobbiamo soprattutto al lavoro che abbiamo portato avanti insieme, il ruolo dei comuni è stato decisivo e il governo è riconoscente", ha detto in apertura del suo intervento Giorgia Meloni per poi passare all'incasso su una promessa fatta proprio all'Anci e ribadita nel suo videocollegamento alla 40esima assemblea nazionale dell'Anci in corso alla Fiera di Genova.
Giorgia Meloni: sull'abuso d'ufficio promessa mantenuta "Sulla responsabilità degli amministratori locali e il fenomeno della paura della firma che paralizza l'attività amministrativa dei comuni e impedisce di dare risposte a famiglie e imprese, promessa mantenuta: il governo ha approvato un pacchetto di norme che interessa anche l'abuso d'ufficio che è all'esame del Parlamento, un intervento necessario per dare regole certe e permettere ai sindaci di potare avanti senza paura il loro compito".
"Sindaci decisivi per superare disparità tra territori" I sindaci hanno un compito, secondo il premier, che è "decisivo" cioè "concorrere a garantire insieme alle altre istituzioni il rispetto del principio costituzionale della pari dignità dei cittadini. In particolare voi siete il primo motore per superare gli squilibri, le disparità che ci sono nella nostra nazione tra i territori. Assicurare coesione, assicurare unità", ha aggiunto Giorgia Meloni.
Fare il sindaco uno dei lavori più difficili "Il sindaco è il portabandiera di una comunità, il primo difensore dei cittadini, la prima fila dell'impegno politico, il volto più prossimo dello Stato - ha aggiunto la premier -. E in una nazione come la nostra, di campanili, borghi, identità, i sindaci ricoprono un ruolo fondamentale perché mantengono viva la connessione tra le istituzioni e le comunità locali. Sono convinta che fare il sindaco sia in assoluto uno dei mestieri più difficili che si possano fare. Se fatto come si deve è un mestiere che non conosce pause, che ti assorbe completamente, che vuol dire lavorare per trovare spesso con mezzi insufficienti soluzioni a qualsiasi tipo di problema. Il sindaco si prende cura delle persone, della comunità, è un po' come una missione e va portata avanti con determinazione e umiltà nonostante le difficoltà e le continue emergenze sempre più continue nella nostra quotidianità. Di tutto questo il governo profondamente grato a ciascuno di voi".
Anche Mattarella decanta i sindaci: "Sono Pronto soccorso nazionale" All'incontro a Genova ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha usato parole di riguardo nei confronti degli enti locali. "Ai Comuni è chiesto, spesso, di intervenire come Pronto soccorso, di decidere in fretta, senza avere certezza delle risorse necessarie ad affrontare le emergenze, con i sindaci in prima linea. E' il caso delle calamità naturali. E' il caso di flussi migratori di dimensioni non previste. Il vostro lavoro, il lavoro della comunità degli amministratori locali, si fa sempre più complesso e impegnativo", ha sottolineato il capo dello Stato.
"Nel Pnrr più risorse del Piano Marshall" Sul Pnrr Mattarella ha aggiunto: "Oggi è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un'occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico 'Piano Marshall' nel dopoguerra". Per il presidente della Repubblica "si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l'Italia e l'Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale".
Decaro: su Pnrr per un momento incrinata fiducia istituzioni "Questa delle opere pubbliche da realizzare con i fondi del Pnrr sembra che sia un duello tra i sindaci e il governo. Ma così non è. E' stata però una doccia fredda apprendere la volontà di spostare i soldi europei da programmi che interessano i comuni. C'è stato un momento in cui la fiducia istituzionale si è incrinata. Ci siamo sentiti sul banco degli imputati pur sapendo di avere fatto di più e meglio degli altri". Lo ha detto il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel corso del suo discorso.
"Fino a oggi, con tutti i commissari, ministri, presidenti del Consiglio, abbiamo sempre collaborato. Fin dal primo giorno - ha detto Decaro - per noi sindaci quella del Pnrr è stata una partita da giocare indossando una sola maglia e nessun'altra: la maglia dell'Italia. Abbiamo capito subito che la responsabilità di investire quella mole di risorse era tale da non lasciare spazio a calcoli o tatticismi, e che ci saremmo riusciti solo lavorando insieme, ognuno per la propria parte".
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