ESCE "WHO WE USED TO BE"

James Blunt canta l'amore adulto nel nuovo album: "Il mio posto nel mondo è cambiato"

Il cantautore inglese torna dopo quattro anni pubblicando il nuovo "Who we used to be"

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James Blunt, oggi, a quasi vent’anni da "You’re Beautiful" con cui ha conquisto le classifiche, non canta più l'amore sognato. "Ho una persona, non la sogno più. Ho trovato l’amore più grande, quello per sempre", racconta durante la presentazione del nuovo "Who we used to be". Le canzoni ora sono per la moglie, mentre è diventato padre e ha cambiato etichetta. Come ben spiega: "Il mio posto nel mondo è cambiato" e quindi ecco "un album per adulti" in cui "non scrivo più canzoni d'amore per estranei, i miei genitori stanno invecchiando, e ora sono io a dovermi occupare di loro".

L'uscita del nuovo album -

  "Who we used to be" è il primo album in studio di James Blunt dall'acclamato "Once Upon A Mind" del 2019, e anticipato ad agosto dal singolo "Beside you". Questa volta ha lavorato con una varietà di produttori tra cui Jonny Coffer, Red Triangle, Jack & Coke e Steve Robson. In copertina c’è un bambino che gioca con un aereo giocattolo in un prato. E' lui da piccolo: "Avevo sei anni, eravamo nello Yorkshire, la foto è stata scattata da mio papà. Lui lavorava nell’esercito, ogni due anni ci spostavamo. In questa foto abbiamo colorato il cielo perché quel giorno pioveva, volevo emanasse positività. La foto cattura quell’innocenza e gioia dell’infanzia, che ho cercato di recuperare in queste canzoni".

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"Who we used to be", il titolo -

  A proposito del titolo del disco racconta: "Ho scritto una canzone che si chiamava "Who we used to be", ma poi non l’ho messa nell’album. Sono in questo settore da 20 anni, ho iniziato da giovane con un grande sogno. Avevo l’innocenza, l’inconsapevolezza tipica di quell’età. Il mondo non sembrava così diviso, mi facevo tante domande. Ora alcune domande hanno trovato risposta. Non mi chiedo più dove sto andando, chi incontrerò. Ho conosciuto una donna e voglio vivere con lei per il resto della mia vita. Sono cambiato, mi sono sistemato. Non scrivo più canzoni per le altre, ma per lei. I miei genitori stanno invecchiando, ora mi devo occupare io di loro e non più loro di me. Ho incontrato una donna con la quale dovrò vivere per il resto della mia vita e quindi non posso più pensare a me stesso o scrivere canzoni d'amore per gli sconosciuti, e ho dei figli e quindi devo pensare agli altri invece che a me stesso. Parlo del posto in cui sono ora".

Le canzoni e la nostalgia -

  E sottolinea "È un album per adulti, pieno di nostalgia", un sentimento che proprio "da adulti, nelle relazioni in generale, ci troviamo a lasciare indietro il sogno della giovinezza. Alcuni momenti passano, alcune volte rimangono rimpianti". E ammette di essere stato fortunato perché vive una vita che è "un sogno trasformato in realtà. Ma non ho nessun rimpianto, sono davvero fortunato". "Ero il ragazzo che ha scritto 'You're Beautiful' per una ragazza incontrata solo qualche istante in metropolitana, ora per la donna con cui condivido la vita canto canzoni che hanno un valore ben più importante". 

Ritrovata libertà -

  Per Blunt questo nuovo disco è come un ritorno al passato, a quella libertà espressiva che aveva infuso in "Back to bedlam": "Sono successe un po' di cose l'anno scorso, la mia etichetta ha fatto uscire un greatest hits e il mio contratto con loro è arrivato al termine. Poi ho firmato un nuovo contratto, mi è stata data nuova vita, è stato molto eccitante. Mi sono sentito liberato, perché potevo finalmente scrivere senza avere in mente la mia etichetta ma scriverle solo per me, con l'innocenza che deriva dal doverle scrivere per me, guardandomi allo specchio, con un'integrità e un'onestà che non sentivo da 'Back to bedlam", 

Canzone su Carrie Fisher -

  Fra le tracce del nuovo album non ci sono solo canzoni d'amore, ma anche una dedica speciale: "In Dark Thought", Blunt ricorda la sua amicizia con l'attrice Carrie Fisher, che lo ospitò nella sua casa di Los Angeles quando era agli inizi della sua carriera, prima dell'album di debutto del 2004. "Sono tornato a Los Angeles per dirle addio, la canzone parla di questo".

Blunt parla della guerra -

  James Blunt è stato capitano dell'esercito inglese e nel 1999 fu il primo ufficiale a entrare nella capitale kosovara Pristina, al comando di un reparto da ricognizione, in preparazione dell'ingresso del contingente Nato. Secondo quanto più volte raccontato, disubbidì a un ordine del generale Wesley Clark, rifiutandosi di sopraffare un contingente di 200 soldati russi che bloccavano una pista d'atterraggio. Presentando il disco ha parlato di guerra e di quelle che sono ora in atto: "Io sono un cantante e non un politico, ma sono un soldato e un umano. La mia esperienza è limitata in Kosovo ma mi sembra simile a quello che succede in Ucraina e in Israele. Ci sono atti di violenza propagati dal male e chi soffre sono i civili innocenti. E' una cosa terribile, i nostri politici sembra che vogliano dividerci in un modo che può solo finire in tragedia. E la cosa bizzarra è che questi uomini sembrano avere tutti le stesse emozioni, la stessa bellezza individuale, e compassione e gentilezza l'uno per l'altro. Su tutti i fronti potrai incontrare israeliani con cuori meravigliosi, palestinesi meravigliosi pieni di compassione e anche ucraini, russi, albanesi del Kossovo e serbi. Ma poi quando ci ritroviamo nelle nostre tribù, nelle nostre gang, nei nostri partiti politici, ci dimentichiamo le abilità di capire le prospettive degli altri, che non sono pazzi, hanno le loro prospettive per le loro ragioni. Ed è terribile che i nostri politici, qualsiasi sia il gruppo in cui ci riconosciamo, ci dividano in modo che non riusciamo più a capirci e a relazionarci, a guardarci negli occhi con compassione e umanità".

Dove vive -

  Dopo aver cambiato casa e Paese quando era piccolo, ora James Blunt racconta di vivere "nel tour bus principalmente. E tra Ibiza, l’Inghilterra e la Svizzera, nel mio quotidiano".

Il tour -

  James Blunt inizierà il tour per presentare il nuovo album da Rennes il 20 febbraio 2024. Il cantautore inglese si prepara anche a incontrare i fan italiani, e il 2 marzo sarà a Milano al Mediolanum Forum.