Nel cervello

Scienza: scoperti i neuroni responsabili del mal d'auto

Lo studio, realizzato sui topi, potrebbe aprire la strada a terapie di precisione per gli umani

© Istockphoto| Parte della strada del passo dello Stelvio, Alto Adige, Italia

Scoperto il motivo del mal d'auto. Uno studio realizzato sui topi dai neuroscienziati dell'Università Autonoma di Barcellona ha individuato nel cervello i neuroni responsabili della cinetosi, ovvero il malessere legato al movimento in macchina: la ricerca potrebbe aprire la strada a nuove terapie anche per gli esseri umani. I neuroni in questione si trovano in una particolare regione del tronco encefalico e la loro attivazione è in grado di scatenare sintomi tipici come l'inappetenza e i sudori freddi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas). 

I ricercatori guidati dal professor Pablo Machuca-Márqueza hanno focalizzato le loro indagini su una specifica regione del tronco encefalico, quella dei nuclei vestibolari, perché da lì hanno origine i fasci di fibre nervose che trasmettono al cervello i segnali provenienti dall'orecchio che servono all'orientamento nello spazio e al movimento. Nei loro esperimenti, i neuroscienziati sono andati di volta in volta a disattivare nei topi la diversa popolazione di neuroni e hanno poi verificato la reazione degli animali che camminavano su una sorta di giostra che induce la cinetosi. 

Gli scienziati hanno scoperto che la disattivazione dei neurociti che esprimono la proteina Vglut2 evitava il malessere, mentre la loro attivazione scatenava sintomi simili a quelli della cinetosi anche senza la sollecitazione della giostra. Tra i neuroni incriminati, quelli che presentano il recettore Cck-A sono risultati essere i responsabili della maggior parte dei sintomi. Mappando i loro circuiti, si è scoperto che si collegano ai nuclei parabrachiali del cervello che regolano l'appetito, la temperatura corporea e la letargia. Secondo i ricercatori è possibile che ci siano anche ulteriori circuiti ancora da scoprire da cui dipendono altri sintomi.

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