Ha scoperto che suo figlio faceva uso di stupefacenti, l'ha pedinato per giorni e ha scoperto chi era la donna che forniva al giovane, 20 anni, la droga. Allora ha chiamato i carabinieri per segnalare loro il caso del figlio, ma soprattutto per rivelare tutto: chi e dove operava la pusher che, tra gli altri, riforniva anche il suo ragazzo. Una donna di origini straniere, di 32 anni, nella cui abitazione, a Foligno (Perugia) le forze dell'ordine hanno rinvenuto e sequestrato 400 dosi di cocaina.
I dubbi e la scoperta -
La madre del giovane, racconta il "Messaggero", aveva capito da tempo che c'era qualcosa di strano nella vita del figlio. Non tanto per i 50 euro che sempre più spesso lui, che non lavorava, le chiedeva. Nella rubrica del cellulare infatti la mamma aveva trovato il nome di una donna che aveva subito attirato la sua attenzione: quel contatto telefonico non quadrava, non era tra le amiche storiche del giovane e di lei non aveva mai sentito parlare. Poi, la terribile scoperta: aveva sorpreso il figlio mentre sniffava cocaina in sala da pranzo.
Le indagini -
A questo punto ha iniziato a pedinare il giovane fino a individuare la pusher. Si è fatta coraggio e ha raccontato tutto ai carabinieri. Sono scattate le indagini e la spacciatrice è stata incastrata. Nella sua casa i militari della compagnia di Foligno hanno trovato due etti di cocaina suddivisi in 400 dosi, pronti per essere smerciati, e circa 5mila euro in contanti: segno evidente che la donna aveva molti clienti. Nella periferia di Foligno dove viveva la spacciatrice incontrava i tanti ragazzi che facevano uso di droghe, tra cui il figlio di mamma coraggio. Che, per vedere l'arresto di quella donna che aveva fatto tanto male al suo ragazzo, ha dovuto aspettare circa un mese. Tanto sono durate le indagini che hanno permesso ai carabinieri di incastrare la pusher. E di salvare il figlio della mamma 007.