Le dichiarazioni

Bruxelles, la moglie dell'attentatore: "Quasi non riesco a parlare di quello che ha fatto, non ho più il coraggio"

"Non ho mai notato nulla né visto alcun segno. Eravamo una coppia come tante", ha detto la donna, che quando ha riconosciuto il marito nei video dell'attentato è scappata di casa

© Tgcom24

La moglie dell'attentatore di Bruxelles, Abdesalem Lassoued, il 45enne tunisino che lunedì sera ha ucciso due svedesi a colpi di kalashnikov, ha rilasciato alcune dichiarazioni in forma anonima al quotidiano belga Het Laatste Nieuws, poi riprese da diverse testate giornalistiche. Subito dopo aver visto i video dell'attacco e aver riconosciuto il marito, la donna è scappata di casa con la figlia più piccola e si è recata in una stazione di polizia per paura che Lassoued tornasse. "Quasi non riesco a parlare di quello che ha fatto. Non ho più il coraggio", ha dichiarato al quotidiano. 

"Ho collaborato pienamente con la polizia e fornito tutte le informazioni che potevo, ma non sapevo dove fosse mio marito", ha aggiunto la donna, che ora è sotto shock. Dopo 16 ore trascorse con le forze dell'ordine, la moglie dell'attentatore è riuscita a tornare a casa.  

"È morto (la caccia all'uomo per trovare Lassoued, fuggito in sella a uno scooter subito dopo l'attacco, si è conclusa martedì mattina in un bar di Schaerbeek, dove gli agenti l'hanno individuato a seguito di una segnalazione. C'è stato uno scontro a fuoco e l'uomo è morto, ndr). Voglio solo stare a casa con i miei figli", ha sottolineato la donna. La figlia più piccola del killer non si è ancora accorta di nulla. "È troppo presto per dirglielo e non saprei come farlo", ha proseguito. "Non ho mai notato nulla né visto alcun segno. Eravamo una coppia come tante", ha concluso la moglie di Lassoued. 

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