FOTO24 VIDEO24 2

Strage di Erba, Olindo e Rosa chiedono la revisione della sentenza

Gli avvocati Fabio Schembri e Luisa Bordeaux ritengono di aver nuovi elementi tali da portare a un proscioglimento della coppia in carcere dal 2007

Condannati in via definitiva per la strage di ErbaOlindo Romano e Rosa Bazzi hanno depositato alla Corte d'Assise di Brescia l'istanza di revisione di condanna. Gli avvocati Fabio Schembri e Luisa Bordeaux ritengono di aver nuovi elementi tali da portare a un proscioglimento della coppia in carcere dal 2007. L'11 dicembre 2006 i due hanno ucciso Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Rimase ferito il marito di quest'ultima Mario Frigerio.

Si chiede un nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi  Con l'istanza depositata dagli avvocati Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico D'Ascola e Patrizia Morelli, si chiede un nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Istanza suffragato da alcune consulenze  La richiesta è avanzata sulla scorta di alcune consulenze (sette elaborati) il cui contenuto sarebbe incompatibile con la ricostruzione fatta dai coniugi, e poi ritrattata, della strage oltre che con quella emersa dalle indagini.

La testimonianza di Mario Frigerio  In una si insiste sulla testimonianza di Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage, morto negli anni successivi, e diventato principale testimone dell'accusa che riconobbe Olindo in aula. Una versione in dibattimento che, per i legali, contrasterebbe con quanto dichiarato da Frigerio nell’immediatezza, nel letto d'ospedale. Anche la ricostruzione nelle sentenze della morte della moglie di Frigerio, Valeria Cherubini, contrasterebbero con quelle emerse dalle loro consulenze.

Strage di Erba, cosa inchiodò Rosa e Olindo

1 di 1

Il principale testimone dell'accusa  Mario Frigerio, il giorno della strage, si salvò nonostante una profonda ferita alla gola e divenne il principale testimone dell'accusa nel processo che si concluse con la condanna definitiva all'ergastolo dei coniugi Romano. L'uomo fu aggredito con la moglie perché i due erano stati testimoni della carneficina. Frigerio fu assalito alle spalle da Olindo Romano, sulla porta dell'abitazione di Raffaella Castagna, una delle vittime; la moglie fu uccisa nel loro appartamento dopo essere stata inseguita per le scale.

"Occhi da assassino che non potrò mai scordare"  Frigerio riuscì a raccontare ai carabinieri cosa era successo due settimane dopo il fatto, quando si riprese in ospedale. Grazie alla sua testimonianza, i coniugi Romano furono arrestati e processati. L'uomo confermò in tribunale la sua versione dei fatti e identificò Olindo come l'aggressore "che mi guardò con occhi da assassino che non potrò mai scordare".

La convinzione di Azouz Marzouk  Anche Azouz Marzouk, vedovo di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, due delle vittime della strage di Erba, aveva depositato un'istanza per far acquisire nuove prove e tentare così la revisione del processo. Secondo lui, Rosa Bazzi e Olindo Romano infatti sono innocenti. "Gli assassini della mia famiglia sono ancora liberi", dichiarò nel dicembre 2020 ai microfoni di "Quarto Grado".

Espandi