Alla scoperta della prima Vertical Farm sotterranea pubblica d'Italia
Non una semplice fattoria verticale ma uno dei pochi casi al mondo di “indoor vertical farming” sotterraneo
Le Vertical Farm rappresentano una vera e propria rivoluzione sostenibile dell’agricoltura. Ambienti controllati all’interno dei quali si mantengono costanti parametri come temperatura e umidità. Sistemi di coltivazione a ciclo chiuso, virtuosi e dai mille vantaggi, come l’utilizzo efficiente dello spazio e la riduzione del consumo del suolo, attraverso cui si può abbattere di oltre il 90% il consumo d’acqua rispetto all’agricoltura tradizionale. L’utilizzo di speciali lampade a led consente alle piante di compiere il processo di fotosintesi riducendo così anche i costi energetici. Quella ideata e realizzata a Torrita di Siena dall’ingegnere Matteo Benvenuti insieme al gruppo Vertical Farm Italia non è solo una semplice “fattoria verticale” ma uno dei pochi casi al mondo di “indoor vertical farming” sotterraneo.
La struttura si sviluppa infatti all’interno di un vecchio tunnel antiaereo della Seconda Guerra Mondiale che si snoda lungo 186 metri sotto il centro storico del paese toscano, che è stato recuperato dall'amministrazione comunale. "Il fatto di essere all'interno di un tunnel ci consente di avere una temperature ideale per la coltivazione di ortaggi per tutto l'arco dell'anno senza la necessità di dover spendere energia per la climatizzazione. La superficie di coltivazione dell'impianto è di 6 metri quadrati ed è suddivisa in due aree di coltivazione: la prima, caratterizza da delle pareti verdi che accolgono 530 ortaggi da foglia come insalate, bietole e prezzemoli e la seconda, caratterizzata invece da 24 postazioni pianta per gli ortaggi da frutto come pomodori, zucchine e cetrioli. La stessa quantità di piante che abbiamo dentro questa Tunnel Farm di 6mq con un'agricoltura tradizionale avrebbe bisogno di circa 50 metri quadrati di superficie" spiega Matteo Benvenuti, Ingegnere e Direttore Vertical Farm Italia.
Torrita di Siena: bunker dismesso della Seconda Guerra Mondiale diventa una Vertical Farm sotterranea
Un progetto non solo di agricoltura 4.0, economia circolare e sostenibilità ambientale, ma un vero e proprio modello in grado di valorizzare e riutilizzare un bene comune come luogo aperto a tutti. "Abbiamo riaperto questo tunnel, lungo 186 metri, dopo circa trent'anni. Un tunnel che è stato utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugio antiaereo. Ora tutto il tunnel verrà riutilizzato per realizzare una mostra interattiva di reperti archeologici e di arte sia contadina che artigianale del Diciannovesimo secolo. Inoltre, sulla parte finale, è stata installata la Vertical Farm. Siamo contenti perchè lo spazio sarà riutilizzato anche dalle scuole per delle visite didattiche" conclude Giacomo Grazi, Sindaco del Comune di Torrita di Siena.
Una sostenibilità anche sociale. I prodotti della prima Vertical Farm sotterranea pubblica d’Italia vengono infatti destinati alla mensa comunale o donati alle associazioni di volontariato che si occupano delle famiglie in difficoltà.
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