"Nessuno ha sentito l'urlo di Pierina". Così a "Pomeriggio Cinque" Loris Bianchi, fratello della nuora di Piera Paganelli, la 79enne trovata uccisa in una pozza di sangue lo scorso 3 ottobre nell'atrio del condominio che fa parte del complesso di Ca' Acquabona, in via del Ciclamino, a Rimini. Secondo le ultime ricostruzioni una telecamera presente in uno dei box del condominio in cui la donna è stata ritrovata cadavere, avrebbe registrato l'urlo di Pierina intorno alle 22.15 di quella sera. Attualmente il file audio è a disposizione degli inquirenti che stanno analizzando il sonoro per capire se, oltre alle grida, sia possibile avere ulteriori indizi sull'autore del delitto, magari pronunciato dalla stessa Pierina.
Intervenuto nel programma di Canale 5 condotto da Myrta Merlino il fratello di Manuela Bianchi ha raccontato di non aver sentito nessun urlo. "Quando sono andato via non ho guardato l'orario - ha spiegato l'uomo -, quando il Pm mi ha chiamato abbiamo ricostruito insieme l'orario guardando i messaggi. Poi dopo l'orario è andato verso le undici perché ho saputo che mia sorella mi aveva fatto delle foto simpatiche e me le aveva fatte alle 22.50, quindi a quell'ora ero ancora lì. Sarò andato via forse dieci minuti dopo, ecco perché sugli orari ero stato un po' altalenante".
Per questo Loris Bianchi ribadisce di non aver percepito nessun urlo sospetto che facesse pensare a un momento di pericolo: "Dal terzo piano non abbiamo proprio nulla", ha ripetuto.